Un’associazione segnala foto non originali alla mostra di Pintaldi. La replica: “Disattenti”

Un’associazione segnala foto non originali alla mostra di Pintaldi. La replica: “Disattenti”

Un’associazione segnala foto non originali alla mostra di Pintaldi. La replica: “Disattenti”

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sabato 01 Dicembre 2012 - 12:35

Festung Sizilien “rimprovera” la presenza di foto non di Aldo Pintaldi nella mostra attualmente alla chiesa di Santa Maria Alemanna. Roberto Pintaldi ribatte: “Alcuni fotogrammi sono tratti da un filmato, è specificato. Altri sono comunque opera di mio padre e possiamo dimostrarlo”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’assocazione Festung Sizilien in merito alla mostra fotografica del maestro Aldo Pintaldi, attualmente allestita presso la chiesa di Santa Maria Alemanna.

“In qualità di componenti di un’associazione operante nel settore della storia, è opportuno precisare che tra le pregevoli fotografie certamente scattate dal Maestro durante il secondo conflitto mondiale, varie risultano invece non essere opera sua.

Si tratta in alcuni casi di noti fotogrammi appartenenti ai filmati originali girati nell’agosto del 1943 dai cineoperatori militari americani (US Army Signal Corps), subito dopo l’ingresso in città. Il materiale filmografico e fotografico angloamericano è conservato presso gli archivi del N.A.R.A. dell’US. A.H.E.C. e dell’IWM di Londra, ed è spesso riscontrabile nei rapporti ufficiali dell’epoca come i RAF Middle Est Review o le riviste LIFE, nonché in vari dvd riguardanti la battaglia di Sicilia.

In particolare due immagini esposte alla mostra, risultano essere:

-il fotogramma numero 1 estrapolato al min. 43.30 del filmato contenuto nel DVD Sicilia 1943, lo sbarco alleato, di E. Costanzo, Le nuove Muse 2004; che ritrae la classica Jeep MB Willys appena partita in direzione delle colline ad ovest della città.

-il fotogramma numero 2 estrapolato al min. 29.38 del filmato contenuto nel DVD Codice Husky, Istituto Luce 2004; che ritrae in primo piano una mitragliera 20/70 Scotti Isotta Fraschini, con sullo sfondo il palazzo Inail e di seguito il palazzo Littorio”.

La replica all’associazione è affidata a Roberto Pintaldi, figlio del maestro Aldo e curatore della mostra: “I componenti dell’associazione non sono stati attenti – spiega Pintaldi – perché è spiegato chiaramente che alcuni fotogrammi sono stati tratti dal filmato “Messina un secolo di storia 1870-1960, ricerche cinematografiche di Egidio Bernava”. Lo abbiamo precisato proprio per evitare di incorrere in certe situazioni. All’interno di quel filmato, comunque, sono presenti foto che ha realizzato mio padre e che ha fornito a vari storici messinesi per la realizzazione di alcuni documentari. Così come quelle di Le Nuove Muse e dell’Istituto Luce che mio padre ha fornito per il restauro. Siamo in possesso dei negativi originali e siamo pronti a farli vedere per dimostrare la nostra buona fede. Se critiche dovevamo ricevere, avremmo gradito fossero costruttive”.

6 commenti

  1. Se l’associazione Festung Sizilien avesse voluto un po’ di visibilità avrebbe potuto raccontare della sua attività invece di prendere cantonate …

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  2. Nulla contro lo storico fotografo Pintaldi e non ho alcun interesse personale ad inserirmi nella discussione. Ma ad onor del vero posso dire di aver visto i filmati in questione e che non si trattava di fotografie ma di video e che confrontate con le due foto della mostra sono identiche (quindi deduco che potrebbe trattarsi di un fotogramma “fotografato”, cioè fermato e riprodotto. Non necessariamente questo potrebbe essere responsabilità del Maestro ma dei curatori della mostra).Tuttavia restando pacatamente nella ricerca della verità, e non avendo riserve mentali contro chiunque penso sia giusto affermare che se il fotografo Pintaldi è realmente l’autore di quelle immagini dovrebbe tutelarsi contro l’istituto Luce o altri archivi, o verso i realizzatori di documentari che utilizzano la sua proprietà intellettuale (comunque sempre riconosciuta dalla legge) senza neanche citarlo. In quest ultimo caso l’associazione Festung Sizilien, attaccata duramente nei commenti precedenti, che colpa avrebbe?

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  3. la colpa sarebbe quella di non aver letto per bene la didascalia posta in alto e a dx del relativo pannello, nel quale appaiono le foto (tratte, come si puo’ notare da filmati). E per me la polemica finisce qui. Ciò posto, vorrei invitare tutti quanti a riflettere, pacatamente, su questo punto : c’è del materiale che ci mostra drammatici momenti vissuti dalla nostra città. Perchè invece non cerchiamo, con altre mostre, forum, incontri, etc, etc, di approfondire questa parte della nostra storia cittadina ?

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  4. In qualità di visitatore di questa mostra, testimonio che le didascalie opportunamente presenti (ove necessario) e ben visibili, non lasciano dubbio alcuno, risultando di immediata comprensione, sol che le si vogliano leggere (ben s’intende!).
    Trovo che Aldo PINTALDI abbia rappresentato, come pochi, sia il clima terribile di una città sotto i bombardamenti, che quello gioioso della Messina ai tempi ruggenti di “Irrera a Mare”. Mi fa piacere che l’Istituto Luce, Le Nuove Muse (tanto per fare qualche nome), abbiano saputo apprezzare l’opera di questo nostro illustre concittadino, a cui non possiamo che dire ancora una volta : GRAZIE.

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  5. cui bono ? (Marcus T. Cicero – Pro Roscio Amerino, 84)
    Vorrei capire bene : in Santa Maria Alemanna, in atto, c’è una bellissima ed interessantissima mostra di immagini, sotto il profilo storico. Il suo autore è un maestro della fotografia, e non si riesce a dire altro che un misero “….ci sono foto non originali” : sarebbe più giusto, invece manifestare piena SOLIDARIETA’ con una STANDING OVATION PER ALDO PINTALDI !!!

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  6. associazione Festung Sizilien :
    scrivete di voi :
    “La “Federazione Festung Sizilien” persegue i seguenti scopi:
    – diffondere la cultura storica e militare mediante lo studio e la conoscenza di luoghi ed eventi storici verificatesi in Sicilia;
    – preservare mediante i mezzi che si riterranno più idonei, in sinergia con gli Enti preoposti, le opere di fortificazione militare diffuse su tutto il territorio siciliano;
    …..”

    nobili ed interessanti scopi : dovreste considerare naturale avere come riferimento chi, come il fotografo Aldo Pintaldi, la guerra l’ha vissuta sulla propria pelle, all’epoca della sua giovinezza. Posso suggerirvi una semplice soluzione ? Chiudere questa vicenda, in un bell’incontro chiarificatore, di gruppo, con Aldo Pintaldi. Voi dovreste apprezzare il lavoro fatto da costui ; capire quanto sia importante la sua testimonianza su fatti che per tanta, troppa gente hanno significato paura, terrore, dolore, ansia, ferite, lutti, fame, miseria.

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