Corsi d'oro, l'accusa: condannate a 11 anni l'onorevole Genovese

Corsi d’oro, l’accusa: condannate a 11 anni l’onorevole Genovese

Alessandra Serio

Corsi d’oro, l’accusa: condannate a 11 anni l’onorevole Genovese

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mercoledì 20 Luglio 2016 - 10:16

Tutte le condanne chieste dalla Procura alla fine del processo sulla formazione professionale a Messina e le società della famiglia Genovese.

Condanne per tutti, severe per i principali protagonisti, pochi "sconti" per chi ha preso le distanze dal "Supremo", appellativo usato per Francantonio Genovese in una delle conversazioni intercettate dagli investigatori. E' il giorno delle richieste dell'accusa al processo Corsi d'Oro sulla formazione professionale.

Ecco le principali condanne sollecitate dai Pm: 11 anni di reclusione e 15 mila euro di multa per Genovese, 5 anni e mezzo per il cognato Franco Rinaldi, deputato all'Ars, 8 anni per Elio Sauta, ex consigliere comunale e patron dell'Aram, 3 anni e 8 mesi per l'ex assessore Melino Capone e il fratello Natale, responsabili dell'Ancol, 6 anni per Chiara ed Elena Schiró, 1 anno e 8 mesi per la sorella Giovanna, 7 anni per il commercialista Stefano Galletti, 6 anni e mezzo per Graziella Feliciotto, moglie di Sauta, 2 anni e mezzo per Cettina Cannavó, ex segretaria dell'onorevole e tesoriera del Pd, 2 anni e 2 mesi per Salvatore La Macchia, allora capo di Gabinetto dell'Assessore Regionale Mario Centorrino, 6 anni e 8 mesi per Natale Lo Presti, 4 anni per Giuseppina Pozzi, 3 anni per Liliana Imbesi, 1 anno e 8 mesi per il costruttore Orazio De Gregorio, 6 mesi per Paola Piraino, 2 anni e 4 mesi per Francesco Buda, 4 anni per Salvatore Natoli, 3 anni e 2 mesi per Domenico Fazio, 3 anni per Antonino Di Lorenzo, 3 anni e 8 mesi per Carmelo Favazzo, 6 anni per Roberto Giunta.

L'accusa ha chiesto la concessione delle attenuanti generiche soltanto per La Macchia e la Cannavó e l'assoluzione dal reato di associazione a delinquere per Giovanna Schiró e Natoli.

La Procura ha sollecitato inoltre le sanzioni pecunarie per le società coinvolte: 90 mila euro per Sicilia Servizi (300 quote da 300 euro), 120 mila euro per Napi Service (400 quote da 300 euro ciascuna), 250 mila euro per Caleservice (500 quote da 500 euro), 60 mila euro per la Lumen (300 quote da 200 euro), 40 mila euro per l'Ancol (200 quote da 200 euro), infine 200 mila euro per Elfi (500 quote da 400 euro), per un milione di euro complessivi.

Erano da poco passate le 11, stamane, quando dal banco dell'accusa il PM Sebastiano Ardita ha finito di discutere e letto velocemente le richieste, per poi depositare al Collegio la requisitoria scritta. Al suo fianco c'erano i sostituti Fabrizio Monaco e Antonio Carchietti. L'aula di Corte d'Assise era affollata come sempre durante il processo. Oggi però mancavano alcuni degli imputati che dall'inizio hanno seguito costantemente le udienze, a cominciare da Francantonio Genovese che una volta libero non si è perso praticamente alcuna fase del dibattimento, o Elio Sauta, sempre in prima fila fino all'inizio della discussione dell'Accusa.

La Corte ha poi concesso qualche minuto di pausa e si è tornati in aula intorno alle 12.30 per dare la parola alle parti civili. Presente in aula anche Ludovico Albert, l'ex direttore dell'assessorato alla Formazione, inizialmente indagato poi parte civile, che ha ascoltato il suo legale discutere.

Alessandra Serio

14 commenti

  1. Lapiùgrandeaziendadellaprovinciadi MessinaedinparticolareIlsuorappresentantelegaleDr.Sirna nonviene menzionato in tutta la voluminosa inchiesta. Eppure tanti corsi nel settore sociale sono valsi come punteggio per migliaia di incarichi annuali come ausiliari socio-sanitari in codesta azienda, ed in particolare molti attestati o.s.s. sono stati sequestrati proprio nell’ambito di questa inchiesta ed in particolare questi attestati erano a pagamento e i corsisti prima di questo enorme sborso di soldi, tempo e fatica per studiare chiedevano evidentemente precise garanzie all’ufficio dell’asp che avrebbe dovuto assumerli al termine del corso, certo non era niente di formale ma sono state essenziali, senza dei quali non ci sarebbe stato processo!

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  2. Lapiùgrandeaziendadellaprovinciadi MessinaedinparticolareIlsuorappresentantelegaleDr.Sirna nonviene menzionato in tutta la voluminosa inchiesta. Eppure tanti corsi nel settore sociale sono valsi come punteggio per migliaia di incarichi annuali come ausiliari socio-sanitari in codesta azienda, ed in particolare molti attestati o.s.s. sono stati sequestrati proprio nell’ambito di questa inchiesta ed in particolare questi attestati erano a pagamento e i corsisti prima di questo enorme sborso di soldi, tempo e fatica per studiare chiedevano evidentemente precise garanzie all’ufficio dell’asp che avrebbe dovuto assumerli al termine del corso, certo non era niente di formale ma sono state essenziali, senza dei quali non ci sarebbe stato processo!

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  3. KISSA QUANTO CARCERE FARANNO(PENSO NEMMENO 1 GIORNO) CI VORREBBE UN BELL’ESEMPIO X TUTTI QUESE PERSONE

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  4. KISSA QUANTO CARCERE FARANNO(PENSO NEMMENO 1 GIORNO) CI VORREBBE UN BELL’ESEMPIO X TUTTI QUESE PERSONE

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  5. LA CADUTA DEGLI DEI. SE C’ERANO NINO ANGELINA E SUO PADRE LI AVREI VOLUTO VEDERE SE RIDEVANO SEMPRE QUANDO LE PERSONE PIANGEVANO O PROVAVANO PER LA PRIMA VOLTA, E NON SBAGLIO, IL VERO DOLORE PER LORO FIGLIO E NIPOTE. FRANCANTONIO GENOVESE TI DICO IN NOME DI DON BOSCO CHE NON PROVO DISPIACERE. NON ME NE FREGA UN BEL FICO SECCO. MALA SUPER MALA IN DOMO TUA. TI RICORDI QUANDO TI HANNO DETTO QUESTA FRASE QUANDO ARRIVAVI AL SAN LUIGI? FESSO DON BOSCO NON E’ ANCHE LUI NON PAGA MAI IL SABATO. ED E’ VENDICATIVO. ORA SPETTA ALLA LEGGE E ALLE TUE DIFESE, MA TI ASSICURO CHE DA MESSINA NESSUNO PIANGE.

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  6. LA CADUTA DEGLI DEI. SE C’ERANO NINO ANGELINA E SUO PADRE LI AVREI VOLUTO VEDERE SE RIDEVANO SEMPRE QUANDO LE PERSONE PIANGEVANO O PROVAVANO PER LA PRIMA VOLTA, E NON SBAGLIO, IL VERO DOLORE PER LORO FIGLIO E NIPOTE. FRANCANTONIO GENOVESE TI DICO IN NOME DI DON BOSCO CHE NON PROVO DISPIACERE. NON ME NE FREGA UN BEL FICO SECCO. MALA SUPER MALA IN DOMO TUA. TI RICORDI QUANDO TI HANNO DETTO QUESTA FRASE QUANDO ARRIVAVI AL SAN LUIGI? FESSO DON BOSCO NON E’ ANCHE LUI NON PAGA MAI IL SABATO. ED E’ VENDICATIVO. ORA SPETTA ALLA LEGGE E ALLE TUE DIFESE, MA TI ASSICURO CHE DA MESSINA NESSUNO PIANGE.

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  7. A parte le responsabilità di Genovese e tutti gli altri ? sono angioletti quanti anni di carcere ha richiesto x tutto il codazzo mica sono scevri di responsabilità. Senza aiuto e grosse complicità Genovese per quanto intelligente sia non poteva organizzare il tutto . In quanti hanno mangiato e qunti si sono arricchiti ? la passeranno franca a colpi di delazioni?

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  8. A parte le responsabilità di Genovese e tutti gli altri ? sono angioletti quanti anni di carcere ha richiesto x tutto il codazzo mica sono scevri di responsabilità. Senza aiuto e grosse complicità Genovese per quanto intelligente sia non poteva organizzare il tutto . In quanti hanno mangiato e qunti si sono arricchiti ? la passeranno franca a colpi di delazioni?

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  9. Quello che mi sconvolge di questo paese , non è tanto la condanna a Genovese , ma l’ipocrisia di tutti coloro che a vrio titolo hanno partecipato a mangiare la torta dei corsi d’oro. quindi corsisti ,docenti dei corsisti , etc. Tutti sapevano perfettamente come funzionavano le cose..I colpevoli vanno ricercati anche tra tutti coloro che hanno avvalorato questo sistema di scambio tipico clientelare e nessuno se ne può lavare le mani. Genovese e co sono dei responsabili ma lo sono anche tutti coloro che a vario titolo hanno alimentato il sistema.

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  10. Quello che mi sconvolge di questo paese , non è tanto la condanna a Genovese , ma l’ipocrisia di tutti coloro che a vrio titolo hanno partecipato a mangiare la torta dei corsi d’oro. quindi corsisti ,docenti dei corsisti , etc. Tutti sapevano perfettamente come funzionavano le cose..I colpevoli vanno ricercati anche tra tutti coloro che hanno avvalorato questo sistema di scambio tipico clientelare e nessuno se ne può lavare le mani. Genovese e co sono dei responsabili ma lo sono anche tutti coloro che a vario titolo hanno alimentato il sistema.

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  11. Quale assiduo lettore gradirei che non spegneste i riflettori sulla vicenda per motivazioni molto semplici. Sono certo che in questa martoriata città ci siano ancora tanti cittadini onesti e l’auspicata condanna ad 11 anni (che è tutta ancora da vedere) non appaga la sete di giustizia di tanti giovani onesti e disoccupati. Certo di interpretare il sentimento di questi ultimi, pur non essendo un esperto in giurisprudenza ritengo che questo sia l’aspetto penale. Spero che gli Enti che hanno ricevuto un ingente danno economico (che comunque si riversa sui cittadini)sia siano costituiti parte civile per ottenere il mal tolto quindi, un sequestro conservativo del patrimonio pari al danno causato sarebbe cosa sana e giusta. Teneteci informati.

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  12. Quale assiduo lettore gradirei che non spegneste i riflettori sulla vicenda per motivazioni molto semplici. Sono certo che in questa martoriata città ci siano ancora tanti cittadini onesti e l’auspicata condanna ad 11 anni (che è tutta ancora da vedere) non appaga la sete di giustizia di tanti giovani onesti e disoccupati. Certo di interpretare il sentimento di questi ultimi, pur non essendo un esperto in giurisprudenza ritengo che questo sia l’aspetto penale. Spero che gli Enti che hanno ricevuto un ingente danno economico (che comunque si riversa sui cittadini)sia siano costituiti parte civile per ottenere il mal tolto quindi, un sequestro conservativo del patrimonio pari al danno causato sarebbe cosa sana e giusta. Teneteci informati.

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  13. Chissà se quando la signora imbesi si presenta in tribunale xxxxxxxxx con aria da xxxxxxxxx come quando si xxxxxxxx di presentarsi presso la sede dell’Enfap di cui era vicepresidente!

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  14. Chissà se quando la signora imbesi si presenta in tribunale xxxxxxxxx con aria da xxxxxxxxx come quando si xxxxxxxx di presentarsi presso la sede dell’Enfap di cui era vicepresidente!

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