Altri cinque anni per il programma di recupero urbano Prusst

Altri cinque anni per il programma di recupero urbano Prusst

Altri cinque anni per il programma di recupero urbano Prusst

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mercoledì 09 Gennaio 2013 - 09:28

Rimodulazione per il 35 interventi a Larderia e Faro Superiore, per i 7 di iniziativa privata e i 10 di iniziativa pubblica. Tra i più importanti la Via marina, la piattaforma logistica per il porto di Tremestieri, il piano particolareggiato Zona falcata – Gazzi ed il recupero dell’Istituto Marino di Mortelle

Il Programma PRUSST (Piano di recupero urbano e sviluppo sostenibile) “Messina per il 2000” ha ottenuto la proroga dal Ministero delle Infrastrutture al dicembre 2017, con la proposizione di un programma rimodulato di 52 interventi sia per quanto riguarda quelli privati che quelli pubblici.

In particolare, per i 35 Interventi PIP Larderia e Faro Superiore previsti dal programma Accordo Quadro, si è proceduto alla loro rimodulazione, così come per i 7 di iniziativa privata ed i 10 di iniziativa pubblica.

Il programma mira a dare degli orientamenti in materia di sviluppo armonioso ed equilibrato del territorio comunitario e di integrazione degli obiettivi di coesione socio-economica, di competitività e di sviluppo sostenibile.

Lo spirito generale del programma prevede, per Messina, un processo di “riqualificazione sostenibile”, inteso come atto capace di produrre cambiamenti positivi stabili nel rispetto delle risorse disponibili, rappresentato da una serie coordinata di eventi in grado di innescare un nuovo processo di crescita irreversibile fondato sul corretto utilizzo delle proprie risorse”.

Il P.R.U.S.S.T. promosso dall’Amministrazione Comunale nasce dalla constatazione di un dato oggettivo rappresentato dal concetto di “riqualificazione sostenibile” che prevede la pianificazione di tutto il territorio, considerato anche che gli interventi possono avvalersi della variante al Piano regolatore generale.

Il programma è stato finanziato il 22 marzo 2002, poi è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa tra Ministero, Regione e Comune ed in seguito il 10 luglio 2003 fu sottoscritto l’Accordo Quadro di Programma.

La rimodulazione è uno degli adempimenti più significativi raggiunti dall’Ufficio programmi complessi del Comune che, nel 2012, ha tra l’altro ultimato la progettazione preliminare della via Marina, approvata dal commissario straordinario per l’emergenza mobilità a giugno scorso.

La concessione di un ulteriore finanziamento di 245 mila euro, nell’ambito del programma “Supporti Strumentali all’Incentivazione della Forme Innovative di Partenariato Pubblico Privato nei Processi di Trasformazione Urbana Sostenibile”, ha consentito inoltre di sviluppare la progettualità legata alla logistica ed alla intermodalità attorno la portualità di Tremestieri; il relativo progetto preliminare è stato approvato a luglio 2012.

E’ stato anche aggiudicato il Concorso Internazionale di Progettazione per l’ambito urbano “Stazione Marittima – S. Cecilia”. Il raggruppamento, cui capogruppo è la società di ingegneria “Favero & Milan S.p.A.”, avrà il compito di redigere il piano particolareggiato tra la zona falcata ed il curvone Gazzi e di redigere i progetti di un centro polifunzionale e di una marina.

In coerenza con il Piano Strategico “Messina 2020″ è stato poi formalmente costituito l’Urban Lab della Città di Messina, la cui sede è all’interno del Palacultura, unitamente alla Casa dell’Architettura del Mediterraneo. A tal proposito è stata concretizzata una apposita convenzione con la facoltà di architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Le attività del comitato tecnico Comune – ASI hanno favorito la sclassificazione delle aree ex ZIR e ZIS ad aree urbane per le quali dovranno essere reperite le risorse necessarie per procedere ad apposito piano di riqualificazione. Questo consentirà una più facile attività di delocalizzazione delle attività non compatibili con le funzioni urbane.

Per quanto concerne il PO-FESR (Piano operativo – Fondi europei di sviluppo regionale 2007-2013 l’ufficio ha curato le attività di coordinamento con tutti i Dipartimenti comunali al fine di consentire la redazione del PISU (Piano Integrato di Sviluppo Urbano) e l’individuazione dei relativi interventi materiali ed immateriali con 15 milioni di finanziamenti concessi.

Il Comune sta inoltre partecipando ai programmi comunitari:”URBACT II” con il progetto Sustainable Food in Urban Communities, volto alle politiche di promozione dei prodotti a km 0, della piantumazione delle aree abbandonate ed alla promozione di nuove forme di economia giovanile nel settore dell’agricoltura e dell’enogastronomia; “INTERREG IVC” con il progetto Sustainable Urban Mobility, per lo scambio di esperienze e l’apprendimento, da Paesi europei all’avanguardia nel campo della mobilità e del trasporto pubblico, di tecniche ed innovazioni per una migliore mobilità a ridotte emissioni o ad emissioni zero.

Il Programma di recupero e gestione dell’Istituto Marino di Mortelle, ove proseguono le attività di partenariato all’interno dei locali agibili, ha registrato l’acquisizione del finanziamento PISU/PIST e la conclusione della procedura di espletamento della gara di appalto, con l’affidamento dei lavori al Consorzio ARTEK.

Un commento

  1. si belle chiacchiere

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