Gli avvocati “serrano le fila” e annunciano protesta in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario

Gli avvocati “serrano le fila” e annunciano protesta in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario

Gli avvocati “serrano le fila” e annunciano protesta in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario

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giovedì 26 Gennaio 2012 - 10:41

I particolari verranno illustrati domani in conferenza stampa. Nell’incontro il neo-insediato Consiglio farà il punto anche sulle condizioni del sistema giustizia a Messina

Appena insediato ma con le idee già ben chiare. Parliamo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati che per domani, in vista dell’inaugurazione dell’anno giudiziario che si terrà sabato a Palazzo Piacentini, ha convocato una conferenza stampa presso la propria sede, in cui verranno illustrate le ragioni e le forme di proteste che verranno adottate nella giornata “inaugurale”. A spingere l’ordine forense ad alzare la voce, così come sta avvenendo nel resto del paese, gli ultimi provvedimenti adottatati dal governo che, affermano i professionisti della giustizia “subordina il diritto all’economia, restringendo l’accesso alla giurisdizione, alle garanzie della difesa e mortificando il ruolo sociale dell’avvocato”.

Durante la conferenza verrà però anche denunciato il grave stato di crisi in cui versa la giustizia locale. “Da tempo – si legge nel comunicato – il Consiglio dell’Ordine sollecita interventi per adeguare la pianta organica dei magistrati a quello che è il reale carico della giustizia nella nostra città. La temuta paralisi dell’attività giudiziaria e le promesse disattese destano ulteriore allarme e sollecitano iniziative per non far cadere l’attenzione su un problema che investe la società civile a tutti i livelli”.

Un commento

  1. L’art.9 del decreto sulle liberalizzazioni,che norma le
    disposizioni sulle professioni prevede che “Il compenso per le prestazioni professionali e’ pattuito al momento del conferimento dell’incarico professionale.Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessita’ dell’incarico,fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell’incarico e deve altresi’ indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati
    nell’esercizio dell’attivita’ professionale.In ogni caso la misura del compenso,previamente resa nota al cliente anche in forma scritta SE DA QUESTI RICHIESTA,deve essere adeguata all’importanza dell’opera e va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi. L’inottemperanza di quanto disposto nel presente comma costituisce illecito disciplinare del professionista.” Come vedete l’esercito di avvocati parlamentari ha fatto una lobby efficace,incidendo e svuotando la questione del preventivo scritto con quattro paroline magiche,SE DA QUESTI RICHIESTA.Gli avvocati specialmente quelli di grido,non rilasceranno MAI ai normali cittadini il preventivo scritto.Ecco a cosa serve un ORDINE.

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