Mariella Crisafulli: "Violata la normativa sulla parità di genere"

Mariella Crisafulli: “Violata la normativa sulla parità di genere”

Rosaria Brancato

Mariella Crisafulli: “Violata la normativa sulla parità di genere”

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lunedì 13 Marzo 2017 - 19:34

Per la seconda volta in 2 anni la Consigliera di parità protesta per quella che definisce: "una composizione illegittima della giunta", in violazione alle normative nazionali e regionali

Per lungo tempo l’ex assessore Patrizia Panarello è stata l’unica donna della giunta. Già in occasione delle dimissioni di Filippo Cucinotta e dell’ingresso in squadra di Sebastiano Pino, la Consigliera provinciale di parità Mariella Crisafulli protestò ufficialmente per una palese violazione della normativa di rappresentanza di genere. Per la verità in quell’occasione la reazione della stessa Panarello, che era appunto in giunta, non fu particolarmente a sostegno delle dichiarazioni della Crisafulli. Poi la Panarello fu sostituita da Daniela Ursino e nel frattempo a far salire a due il numero di donne in squadra era stata Nina Santisi.

Adesso, con le dimissioni della Ursino e la sostituzione con Federico Alagna è rimasta solo la Santinsi e Mariella Crisafulli torna a protestare, inviando la nota al sindaco, al segretario generale Le Donne, al presidente della Regione, all’assessore regionale agli Enti Locali Lantieri, alla Consigliera Nazionale di Parità Francesca Bagni Cipriani ed alla Consigliera Regionale di Parità Natalina Costa.

“Ancora una volta a distanza di qualche anno, sono costretta ad intervenire in merito alla violazione delle norme in materia di rappresentanza di genere, in considerazione che con l’ultima designazione su 8 assessori solo una è donna– scrive la Consigliera di parità e sindacalista della Cisl- Inoltre, come ho già avuto modo di rilevare nella nota prot. 8/2015, non è stata recepita dall’Amministrazione, la Legge 215 del 2012 che ribadisce di inserire negli Statuti comunali norme per “assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna” e di “garantire la presenza di entrambi i sessi nelle giunte”. Adempimento che il Comune di Messina non ha ancora recepito, ma che comunque non lo sottrae da tale obbligo a garanzia delle condizioni di pari opportunità”.

Mariella Crisafulli ricorda poi come la legge Delrio indica anche percentuali dettagliate in merito alle disposizioni che le amministrazioni devono rispettare: “Nelle Giunte e nei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può rappresentato in misura inferiore al 40%”

Anche la normativa regionale stabilisce che la giunta deve essere composta in modo da garantire la rappresentanza di entrambi i generi fatto questo che nell’amministrazione Accorinti non è mai stato rispettato dal momento che solo per un periodo limitato le assessore sono state due su otto.

“Al di là del rispetto delle norme poi va riconosciuta la piena partecipazione delle donne alla vita politica di una Comunità che diventa espressione di una società veramente civile, nonché il riconoscimento delle competenze e dei talenti femminili presenti nella nostra città che così facendo continuano ad essere oscurati. Pertanto, la invito a rivedere la composizione della Giunta comunale che ritengo illegittima garantendo un giusto e opportuno riequilibrio di rappresentanza di genere”.

In occasione della precedente protesta di Mariella Crisafulli il primo cittadino rispose che non aveva trovato donne adatte per la specifica delega di Cucinotta (politiche del mare) e di aver quindi optato per l’ex comandante Pino.

Risposta che non potrà dare nel caso di Alagna. Per due motivi: il primo è che nel settore della cultura e della pubblica istruzione ci sono, riteniamo, decine e decine di donne in grado di poter assumere la delega. Il secondo è che Federico Alagna non ha alcuna esperienza specifica in questa delega ed è una nomina prettamente politica.

Quanto poi al fatto che Accorinti abbia deciso dal 2013 ad oggi di non dare adeguato spazio alla componente femminile evidentemente è una sua scelta, poco condivisibile, ma da rispettare.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. ANCORA CON QUESTA BUFFONATA DI POLITICA DEGLI ANNI ‘7O? FACCIAMO I SERI SONO LE PERSONE CHE VALGONO NON I NUMERI O LE QUOTE DI APPARTENENZA. SI DEVE, INVECE, AFFERMARE LA PREPARAZIONE, LA CAPACITA’ E LA DIGNITA’ DEL SINGOLO INDIVIDUO, NON LE CRETINATE DELLA SINISTRA. VEDETE COME HANNO I SINISTRI RIDOTTO L’ITALIA. LEGGI E MANIFESTAZIONI NAZIONE SENZA DIGNITA’

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  2. ANCORA CON QUESTA BUFFONATA DI POLITICA DEGLI ANNI ‘7O? FACCIAMO I SERI SONO LE PERSONE CHE VALGONO NON I NUMERI O LE QUOTE DI APPARTENENZA. SI DEVE, INVECE, AFFERMARE LA PREPARAZIONE, LA CAPACITA’ E LA DIGNITA’ DEL SINGOLO INDIVIDUO, NON LE CRETINATE DELLA SINISTRA. VEDETE COME HANNO I SINISTRI RIDOTTO L’ITALIA. LEGGI E MANIFESTAZIONI NAZIONE SENZA DIGNITA’

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