I cittadini costituiscono un comitato contro la discarica di Pagliara

I cittadini costituiscono un comitato contro la discarica di Pagliara

Giusy Briguglio

I cittadini costituiscono un comitato contro la discarica di Pagliara

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giovedì 10 Ottobre 2013 - 09:36

Dopo il no dell'amministrazione di Roccalumera e delle minoranza di Roccalumera e Pagliara, ora anche i cittadini vogliono far sentire la loro voce a riguardo e stanno costituendo un comitato contro la discarica

L’impianto di biostabilizzazione nel comune di Pagliara non lo vuole nessuno. Così almeno sembra dalla presa di posizione che nei giorni scorsi hanno avanzato prima l’amministrazione Argiroffi, seguita a ruota dalla minoranza di Pagliara e dalla minoranza di Roccalumera, con il sostegno anche dell’ex sindaco Gianni Miasi. La cosa non sembra aver intimorito il sindaco di Pagliara, Domenico Prestipino, o il primo cittadino di Santa Teresa, Cateno De Luca, firmatari dell’accordo insieme ad altri nove comuni jonici. Anzi, il progetto va avanti mentre si acuiscono i dissapori.

Ora la palla passa ai cittadini che, da quanto emerge, sembra stiano formando un comitato spontaneo per ribellarsi all’impianto in questione, e che l’aderenza allo stesso sarebbe partecipata. Residenti di Pagliara, Roccalumera e dei comuni limitrofi si starebbero organizzando per fare sentire anche il loro no.

“La notizia della costituzione di un primo comitato spontaneo di cittadini che si batteranno contro la realizzazione di un impianto di rifiuti è una chiara dimostrazione di una rinnovata presa di coscienza popolare che ha il coraggio di ribellarsi a possibili scelte calate dall’alto”, ha commentato il presidente del consiglio di Roccalumera, Antonio Garufi, che esprime pieno appoggio al comitato nascente e ribadisce la posizione dell’amministrazione: “Il sito in cui si vuole allocare l’impianto è inidoneo, a ridosso di un’area in cui è stato fatto un investimento di diversi milioni di euro e che certamente rappresenterà nei prossimi anni, vista la sua particolare posizione di vicinanza allo svincolo autostradale, il nuovo centro propulsore dell’economia comunale”.

“Una zona pregiata come quella di Contrada Piana, versatile per qualsiasi altra iniziativa, non può essere assoggettata ad un impianto che dà solo risvolti negativi”, conclude Garufi che invita il sindaco Prestipino a ripensarci.

Giusy Briguglio

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