Letojanni. Il corpo di Polizia Municipale proclama lo stato di agitazione

Letojanni. Il corpo di Polizia Municipale proclama lo stato di agitazione

Giusy Briguglio

Letojanni. Il corpo di Polizia Municipale proclama lo stato di agitazione

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mercoledì 04 Dicembre 2013 - 09:46

La questione nasce dopo la scelta della giunta comunale di Letojanni di non integrare le ore lavorative per il personale di polizia municipale che si trova ad operare anche in condizioni di non sicurezza

La giunta comunale di Letojanni ha integrato le ore lavorative a tutto il personale con contratto a termine, tranne a quello che opera nel corpo di polizia municipale. L’atto amministrativo è stato considerato discriminante per il personale e per il Coordinamento sindacale autonomo che, dopo un incontro con i lavoratori e il componente della Rsu del comune Antonino Cicala, ha deciso di proclamare lo stato di agitazione, come si comunica nella lettera inviata al primo cittadino del centro jonico, al comandante dei vigili e al prefetto di Messina.

La scelta della giunta viene respinta da più parti e per vari motivi. A essere penalizzati non sono soltanto i lavoratori, spiega il Coordinatore provinciale del CSA Regioni Autonomie Locali Pietro Fotia, ma la comunità letojannese che si trova esposta a maggior ragione a rischi eventuali di microcriminalità, “sicuramente più difficili da attuare con personale in servizio, però assente o insufficiente a causa della incomprensibile scelta dell’amministrazione di Letojanni “.

Inoltre, si legge ancora, “si è deciso di diminuire la percentuale delle somme ex art. 208, da utilizzare per il fondo previdenziale integrativo del corpo di polizia municipale, utilizzando per la stesura ed il parere tecnico il ragioniere comunale, invece del comandante, ledendo così anche l’autonomia gestionale di quest’ultimo”.

L’amministrazione comunale non sembra intenzionata a fare passi indietro sulla scelta adottata, nonostante le rimostranze dei lavoratori, “accampando inesistenti motivazioni pseudo-giuridiche” e reiterando un comportamento “ che anche nel passato, è stato, in varie occasioni, scorretto e penalizzante nei confronti del personale del corpo di polizia municipale, che opera in turni lavorativi disagiati ,spesso senza il giusto riconoscimento economico, oltre ai rischi inerenti il servizio, che, adesso, in alcune fattispecie, deve essere svolto da una sola unità (…) incurante anche dell’oggettivo pericolo cui va incontro un operatore del corpo di polizia municipale, che svolge il servizio isolato e non armato.

“Ciò avviene – conclude la nota – in violazione di espressa disposizione di legge che prevede che determinati servizi, in special modo quelli notturni, vengano effettuati armati”.

I lavoratori comunicano che non forniranno prestazioni straordinarie, se non quelle previste per legge, e che, se la situazione non dovesse risolversi positivamente, sono già pronti a proclamare lo sciopero.

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