Al via i lavori per la passerella provvisoria da 500 mila euro sul torrente Nisi. Ma serve davvero?

Al via i lavori per la passerella provvisoria da 500 mila euro sul torrente Nisi. Ma serve davvero?

Giusy Briguglio

Al via i lavori per la passerella provvisoria da 500 mila euro sul torrente Nisi. Ma serve davvero?

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martedì 08 Aprile 2014 - 08:50

Dopo la decisione dell'Anas di non ristrutturare il ponte, ma di ricostruirlo più a valle, la funzione della bretella viene meno. Perché non procedere direttamente?

E’ stato dato il via ufficiale ai lavori per la costruzione della passerella tra Alì Terme e Nizza (i lavori sono stati consegnati il 10 aprile del 2013). Servirà a rimediare ai problemi di transito, ma soprattutto a risolvere la questione del ponte esistente, dichiarato pericolante nel 2008 e dove, negli ultimi mesi del 2012, fu istituito il senso unico alternato per cercare di alleggerirne il carico. La funzione della passerella, sin da quando fu prospettata, era quella di smaltire il transito mentre il ponte veniva ristrutturato ma, alla luce degli ultimi risvolti, sorgono perplessità a riguardo. Il ponte di collegamento, infatti, non verrà ristrutturato, ma verrà ricostruito più a valle. Questa la decisione dell’Anas che ha scatenato la polemica nella riviera jonica (vedi correlato).

La passerella costerà sui 500 mila euro (l’importo complessivo della spesa per la costruzione di questa passerella e di quella sul torrente Agrò è di 940.708,90) e stiamo parlando di una bretella provvisoria. Infatti, esaurita la sua funzione, verrà demolita. Mezzo milione per costruire una passerella che fra qualche anno verrà distrutta: basterebbe questo a far storcere il naso a chiunque, ma non è finita. Viste le ultime decisioni dell’Ente Autostradale, pare quasi scontato chiedersi: ma questa passerella serve sul serio?

Una struttura del genere esiste già sul torrente Pagliara, tra Roccalumera e Furci, dal 2007. Nell’ultimo anno il Genio Civile aveva posto un ultimatum perché si procedesse verso la demolizione, ma vista la resistenza incontrata dai comuni si è trovato un compromesso: ora sono i sindaci i responsabili della manutenzione della bretella e della pulizia dell’alveo del torrente. Il compromesso non chiarisce però, in termini di durata, quanto resisterà ancora la passerella (sono già passati 7 anni), ma questa è un’altra storia. In termini di utilità, invece, si rivela essere indispensabile nei mesi estivi (è accessibile da giugno a settembre) perché smaltisce il traffico proveniente dal casello autostradale di Roccalumera e dai comuni vicini. Inoltre, le passerelle soddisfano in qualche modo quell’ideale di un lungomare unico che colleghi tutta la riviera, che pare rimarrà tale finché si costruirà in modo provvisorio.

Ma torniamo al punto della situazione. Se i tempi verranno rispettati, la passerella sul torrente Nisi sarà pronta tra quattro mesi. Poi (?), partiranno i lavori di ricostruzione del ponte, abbiamo detto, più a valle. Non era meglio costruire direttamente il ponte invece di impiegare 500 mila euro per una struttura provvisoria? Senza contare le spese che l’Anas dovrà affrontare per demolirla. Abolita l’ipotesi ristrutturazione (che potrebbe essere rivista), la funzione della bretella viene meno. Inoltre, così facendo, si allungano ulteriormente i tempi. Quando il problema viabilità e sicurezza verrà definitivamente risolto?

Giusy Briguglio

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