Provinciale, ora anche i commercianti temono il binario unico: "Senza parcheggi una mazzata"

Provinciale, ora anche i commercianti temono il binario unico: “Senza parcheggi una mazzata”

Giuseppe Fontana

Provinciale, ora anche i commercianti temono il binario unico: “Senza parcheggi una mazzata”

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lunedì 06 Febbraio 2023 - 13:00

Il presidente della III Municipalità Cacciotto torna a parlare del piano di demolizione dell'ex ferrovia per ricavare un parcheggio

MESSINA – Ci sono due problemi principali nella viabilità dei quartieri all’interno della III Municipalità: il tratto di viale San Martino tra Villa Dante e il Viale Europa e, soprattutto, la zona di Provinciale in cui tra poco partiranno i lavori per il binario unico del tram. Lo ha sintetizzato oggi il presidente della circoscrizione Alessandro Cacciotto, invitato in I Commissione consiliare con all’ordine del giorno le proposte per la viabilità in vista della stagione estiva. Ma non avendo aree balneari, il consigliere in quota Fratelli d’Italia ne ha approfittato per sviscerare due nodi cruciali della vivibilità delle “sue” zone”.

Provinciale e la massicciata

Si parte da Provinciale: “Qui a breve cominceranno i lavori per il binario unico, con il problema grave lamentato dai commercianti che dicono di essere tagliati fuori. Abbiamo ricevuto un documento da parte dei negozianti che abbiamo inoltrato al vicesindaco Mondello e al sindaco Basile. In sintesi per loro, concepire Palazzo Palano come un’isola pedonale senza parcheggi, sarebbe una mazzata”.

E da lì due idee: “I commercianti hanno avanzato proposte e a medio e lungo termine. Nel primo caso, chiedono che si trovi un’area in cui parcheggiare. E il secondo è direttamente collegato, perché si pensa all’abbattimento dell’ex massicciata su cui passa la ferrovia dismessa. Abbatterla permetterebbe di ricavare circa 200 parcheggi“. In realtà, qualcuno meno, 135, ma sarebbe comunque una boccata d’ossigeno. A ottobre 2020 il sopralluogo da parte dei rappresentati regionali e comunali, poi più nulla.

Tra Villa Dante e Viale Europa

Cacciotto poi parla del tratto di strada di Viale San Martino tra Villa Dante e Viale Europa: “Anche lì i commercianti risentono del fatto che non si può parcheggiare”. Dopo un breve passaggio su due parcheggi di interscambio su cui “riflettere”, quelli della Palmara e di Bordonaro, Cacciotto chiude con amarezza, insieme al consigliere Gioveni: “Per noi balneare significa le fogne che esplodono tutti i giorni”.

Mondello sul binario unico contro le polemiche

Il tema principale però resta il binario unico. Pochi giorni fa, in occasione della presentazione dell’ultimo tram riqualificato, anche il vicesindaco Mondello era tornato sull’argomento: “Quando si parla bisogna avere contezza di ciò di cui si parla. Se dei progettisti che hanno ricevuto l’incarico ci assicurano che la tempistica non solo non cambia in peggio ma migliora rispetto alle esternalità rimosse, trovo sterile e inutile la polemica”.

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7 commenti

  1. Basta con articoli e contributi da associazioni di categoria e quartieri. Si è già visto con l isola pedonale. L’assessore Mondello è un illuminato e la concertazione non esiste. Esiste una visione sulla città del futuro del duo sindaco e vice sindaco. Il resto sono solo scocciature.

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  2. Il problema è uno e non si vuole dire:
    per il commercio, servono parcheggi vicino ai negozi.
    Invece c’è chi si ostina a impedire un comodo movimento e parcheggio via auto e togliere economia ai negozi.
    Perché ? Solo perché si ritiene che non possa esistere convivenza tra auto e pedoni.
    Anzi, tolgono spazi, riducono corsie, bloccano tutta la città…ma per cosa ?
    Nelle aree pedonali, pensate in eccesso, forse dobbiamo metterci a giocare a calcio??? Saranno aree immense, ma non utili, perché snaturate. E perché in eccesso rispetto alle necessità vere.
    Serve flessibilità, non rigidità.
    Serve progresso, ma non a danno di altra fetta di popolazione.

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  3. Nstwviva il duce 6 Febbraio 2023 14:30

    W l’amministrazione comunale sta facendo di tutto per ammazzare la città e il commercio, a breve i passeggiatori seriali invaderanno la città senza spendere un euro.

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  4. Isole pedonali per chi ? C’è la passeggiata a mare, poche strade, tante macchine ingorghi, inquinamento, ci vuole uno scienziato per capire che le strade sono fatte per gli automobilisti.

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  5. Parcheggi vicino ai negozi? Ma perché nelle altre città il problema non si pone? Non basta lo scempio del viale S. Martino con le auto comodamente in sosta e senza che nessuno venga a verbalizzare? Finiamola con questa finta scusa che il commercio muore a causa della mancanza di parcheggio. A Messina manca il commercio a prescindere dai parcheggi.

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  6. Non capisco perché a Messina ci sia la filosofia che:” a paccheggiare di fronti u negoziu” e invece non ci sia quella che lascio la macchina distante così con la scusa cammina un po’. Cosa c è di meglio che camminare (per chi ha la fortuna di poterlo fare) per i negozi? Secondo me ridurre ad un binario in alcuni tratti e dare più spazio ai pedoni è una scelta azzeccata! Anche perché i tram mica si scontrano sempre! Quindi questa scelta non ralllenterrebbe affatto la viabilità tranviaria. Che poi.. Relativamente a Provinciale, mica non permette più il parcheggio. Quello avviene lo stesso..

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  7. Perché non valutare il parcheggio con un tempo massimo di 45 minuti. Si eviterebbe di avere il centro invaso da auto in sosta che restano ferme tutto il giorno. Facendo qualche calcolo fra residenti con pass, impiegati pubblici e privati che timbrano alle 8, avvocati con studio zona tribunale, insegnanti e pedane dei ristoranti che anche d’inverno restano installate, quanti sono i posti realmente a disposizione per una “rotazione” necessaria per l’accesso ai negozi? Probabilmente dovrebbero essere i lavoratori pendolari a non ingolfare i parcheggi del centro. E poi basta con l’ostracismo culturale contro i commercianti. Studiando un po’ di storia si capirebbe che le città nascono intorno alla necessità dell’uomo di commerciare e stare al sicuro.

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