Non è certo aroma di caffè o profumo di cornetti caldi appena sfornati quello che contraddistingue il risveglio, già di per sé traumaticao, dei reidenti di via del Bufalo (ivi compresi i sottoscritti componenti della redazione): per intuirlo, senza entrare troppo in nauseabondi e maleodoranti dettagli, basta dare un’occhiata, o ancora meglio una fiutata, ai marciapiedi che costeggiano la strada. Una serie di “pois” marroni costellano il tratto di asfalto rialzato, in linea teorica riservato ai pedoni, nella pratica ridotti a water pubblici per gli amici a quattro zampe, portati a spasso da una categoria particolari di “animali” che di zampe ne hanno solo due. Un’abitudine fra le più normali per i messinesi che infatti si ripropone lungo la maggior parte dei marciapiedi. A nulla è valso, qualche anno fa, il tentativo di “correggere il tiro” apponendo lungo i pali della segnalatica stradale i cestini con i sacchetti da utilizzare per raccogliere le “firme” lasciate dai propri cani e letteralemente devastati nel giro di un paio di mesi.
