Camera di Commercio, ok alle modifiche statutarie: fuori la Provincia, dentro ordini professionali e “quote rosa”

Camera di Commercio, ok alle modifiche statutarie: fuori la Provincia, dentro ordini professionali e “quote rosa”

Camera di Commercio, ok alle modifiche statutarie: fuori la Provincia, dentro ordini professionali e “quote rosa”

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sabato 28 Gennaio 2012 - 01:13

Nel corso della seduta il presidente Nino Messina ha relazionato anche riguardo la vicenda del reintegro di Musmeci nel ruolo di Segretario Generale e su nuovi progetti di sostegno alle imprese

E’ stata una seduta “ricca” quella svoltasi alla Camera di Commercio: all’ordine del giorno le modifiche allo Statuto Camerale, ma molti altri sono stati gli argomenti affrontati dai componenti del Consiglio Camerale alla presenza del presidente Nino Messina. Partendo dallo Statuto, le modifiche apportate, come spiegato dalla vice-segretaria generale Rita Todaro, riguardano la rimodulazione della composizione del Consiglio stesso, adeeguando, in base ai dati Istat, la presenza delle categorie. Viene esclusa la rappresentanza della Provincia Regionale e viene inserita quella degli ordini professionali. Viene istituita, infatti, la Consulta provinciale delle professioni, composta di diritto dai presidenti degli Ordini professionali del territorio operanti nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio, che designeranno il proprio rappresentante all’interno del Consiglio camerale.
Tra le altre modifiche, anche la presenza delle “quote rosa” con l’entrata in vigore del principio delle pari opportunità che garantisce la presenza femminile negli organi istituzionali dell’Ente camerale e negli organi collegiali degli enti e delle aziende da essa dipendenti. Approvata anche la ripartizione, tra i settori dell’economia provinciale, dei 25 seggi previsti dalla legge del prossimo Consiglio camerale, ai quali va aggiunto un rappresentante dei lavoratori, uno delle associazioni dei consumatori ed uno della Consulta provinciale delle professioni.

Sul fronte invece delle altre comunicazioni, per certi aspetti forse anche le più attese, il presidente Messina, ha comunicato ai consiglieri gli accessi degli ispettori regionali il 23 dicembre 2011 ed il 9 gennaio 2012, nel corso dei quali è stata loro consegnata la documentazione richiesta. Non è mancato un riferimento anche alla delibera sulla richiesta di pensionamento anticipato del dott. Vincenzo Musmeci ed alla successiva revoca con il ripristino nelle funzioni dirigenziali e di Segretario Generale già svolte. A tal proposito Messina ha comunicato al Consiglio che la Giunta camerale si è attenuta alle indicazioni espresse dall’avv. Gaetano Sorbello. Quanto avvenuto è stato trasmesso per conoscenza e competenza agli ispettori regionali con apposita relazione, allegando anche gli atti relativi. Inoltre, Messina ha informato i consiglieri circa la nota pervenutagli dallo studio legale che ha prestato assistenza al dott. Musmeci nella qualità di Segretario Generale della Camera di commercio – ed a cui è stato conferito l’incarico di verificare lo stato del procedimento relativo all’inchiesta giudiziaria degli scorsi anni – evidenziando come Il Gip abbia disposto l’archiviazione della posizione processuale dello stesso Musmeci, su conforme richiesta del pubblico ministero.

Novità anche sul fronte progettuale. “Avvalendoci dell’attività e della consulenza dell’Azienda speciale servizi alle imprese – ha proseguito il presidente delle’Ente camerale – abbiamo chiesto di predisporre un progetto di intervento nelle zone recentemente alluvionate, come già fatto per Giampilieri e zone limitrofe. Più precisamente, s’intende presentare un primo progetto con riferimento al disciplinare per l’erogazione dei contributi per le calamità naturali, approvato a dicembre 2011 dal Comitato esecutivo Unioncamere. Il progetto potrà prevedere interventi rivolti alla concessione di contributi in conto interessi alle imprese che abbiano ottenuto o intendano usufruire di un finanziamento per il ripristino del luogo in cui ogni azienda esercita la sua attività. Tali contributi saranno indirizzati a coprire un abbattimento del totale degli interessi per l’intero periodo del finanziamento. S i prevede una richiesta finanziabile di circa euro 100,00”.

“Un secondo progetto – ha proseguito Messina – sarà presentato a valere sull’Accordo di programma MISE UC 2011, rivolto ad un “monitoraggio delle situazioni di crisi delle Pmi”, con interventi “diretti” atti a favorire la rinascita di quelle imprese considerate in crisi. Una più attenta precisazione progettuale sarà sviluppata in un prossimo futuro, dopo l’approvazione delle “linee prioritarie” (febbraio/marzo p.v.) approvate dal Comitato Unioncamere. Si ricorda, inoltre, che è in corso di realizzazione ed ultimazione un progetto già approvato a valere sull’Accordo di programma Mise-Uc 2010. Il progetto prevede interventi in aiuto di imprese (di nuova costituzione-entro 36 mesi con particolare attenzione per quelle alluvionate, con interventi rivolti alla concessione di un contributo in conto interessi alle imprese) che abbiano ottenuto o intendano usufruire di un finanziamento per un importo massimo di 25mila euro. Tali contributi, saranno indirizzati a coprire tutti gli interessi a carico dell’impresa, imputabile al primo anno di finanziamento, o ad un abbattimento del totale degli interessi per l’intero periodo di finanziamento. Il contributo non potrà in ogni caso eccedere 1000,00 euro. La somma stanziata ammonta ad euro 18.000,00. In ogni caso, la Camera di commercio, per dare un segno concreto di aiuto alle imprese colpite dall’alluvione, può prevedere una serie di esoneri di pagamento per diritti di segreteria, sanzioni ed esecutorietà di cartelle esattoriali relative al diritto”.

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