Senza fine la saga della Casa dello Studente, le associazioni scrivono a Sindaco e Rettore

Senza fine la saga della Casa dello Studente, le associazioni scrivono a Sindaco e Rettore

Senza fine la saga della Casa dello Studente, le associazioni scrivono a Sindaco e Rettore

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lunedì 29 Luglio 2013 - 10:08

Alcune associazioni studentesche hanno chiesto al Sindaco Accorinti e al Rettore Navarra un incontro urgente per discutere del futuro di questa struttura chiusa dal 2009. Sullo sfondo restano i provvedimenti del Commissario Croce che voleva trasformarla in secondo palagiustizia.

Chiusa dal 2009 per motivi di inagibilità, scelta dal Commissario Croce per diventare il secondo palazzo di giustizia lo scorso maggio. Sulla storica Casa dello Studente di via Cesare Battisti negli ultimi mesi i riflettori si sono accesi a più riprese. Adesso a riportare l’attenzione sulla questione sono i giovani delle Associazioni universitarie “ATREJU – La Compagnia degli Studenti” e “Università Eclettica”, regolarmente accreditate all’Ateneo messinese, e le Associazioni “Vento dello Stretto” e “Generazione in Movimento”. Da punto di riferimento per i tantissimi studenti fuori sede, oggi l’immobile risulta ancora inagibile in virtù di una circolare, diramata nel 2009 dall’Assessorato regionale alla Formazione, che aveva imposto la verifica dell’adeguamento sismico dell'edificio a seguito dello sciagurato terremoto de L'Aquila. Negli anni, ricordano i giovani, tante furono le richieste avanzate dal Presidente dell'ERSU circa il ri-adeguamento della struttura, ad oggi però la Casa dello Studente versa in una condizione di totale abbandono e di degrado.

Hanno scritto al Sindaco Accorinti e al Rettore Navarra per chiedere chiarezza sull’attuale stato della Casa dello Studente. Si definiscono “indignati” perché ritengono questa situazione “un sintomo delle grave patologia che già da troppo tempo affligge la nostra realtà accademica, creando un disagio fortemente diffuso”. Gli studenti rivolgono anche un invito alla classe dirigente, universitaria e non, ad una riflessione, sottolineando come sia fondamentale porre lo studente non come ultimo tassello, ma come colonna portante della vita accademica. “Scriviamo queste poche righe perché, nonostante fino ad oggi non siano state adottate soluzioni concrete ma soltanto un infruttuoso ping-pong di titolarità tra Comune ed Università, la nostra coscienza civica ci impone di guardare verso un futuro migliore”.

In realtà il ping-pong sulla titolarità della struttura era finito nello scorso aprile, quando fu appurato con certezza dalle Carte Catastali che l’edificio di via Cesare Battisti è di proprietà del Comune. Poco dopo il destino della Casa dello Studente si intrecciò con quello del secondo palagiustizia. Fu il Commissario Croce a proporre l’annullamento della gara per l’acquisto dell’immobile, espletata nel 2009 e seguita da una serie di ricorsi e sentenze. Nella delibera inoltrata al Consiglio comunale, il commissario straordinario non si limitava però solo a questo passaggio ma indicava anche la soluzione alternativa per la realizzazione del secondo Palazzo di giustizia, gradita anche all’Ordine degli avvocati. L’ex numero uno di Palazzo Zanca chiedeva ai consiglieri di approvare l’avvio del procedimento per il recupero della struttura. L’obiettivo era quello di trasformare quel plesso da residenza per gli studenti a secondo palazzo di giustizia.

Oggi però è di nuovo tutto fermo. Gli studenti chiedono al Sindaco e al Rettore di convocare un incontro per ottenere chiarezza sull’attuale situazione in cui versa la suddetta Casa dello Studente e sulle eventuali soluzioni da adottare.

2 commenti

  1. Non è giusto scippare la casa agli studenti fuorisede e meno abbienti. Sindaco Accorinti non commettere questo furto, rettpre Navarra difendi i diritti degli studenti!

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  2. fuozza-messina 29 Luglio 2013 14:57

    mezza Messina “campa” affittando posti letto in NERO… perchè il Comune non può fare cassa offrendo posti letto a prezzo equo?

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