Il pozzo senza fondo chiamato Messinambiente: il momento della verità

Il pozzo senza fondo chiamato Messinambiente: il momento della verità

Danila La Torre

Il pozzo senza fondo chiamato Messinambiente: il momento della verità

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mercoledì 05 Febbraio 2014 - 23:44

Il consigliere comunale Daniele Zuccarello è pronto a snocciolare dati e numeri raccolti in settimane e settimane di attività ispettiva nella società di via Dogali. Il”dossier” redatto dall’esponente del Pd potrebbe tornare utile anche all’amministrazione Accorinti, che vuole definitivamente dare un taglio al passato ed iniziare una fase nuova

L’amministrazione Accorinti ha deciso di scoperchiare le pentole e ad analizzare ogni singolo costo della gestione dei rifiuti, che grava complessivamente sull’ente, e quindi sui cittadini, per 44,5 milioni di euro. L’attività ispettiva sui conti di Messinambiente, annunciata in conferenza stampa dall’esecutivo di Palazzo Zanca (vedi correlato), in realtà, è già stata avviata dal capogruppo dei Progressisti democratici, Daniele Zuccarello, che questa mattina incontrerà i giornalisti per snocciolare dati e numeri raccolti in settimane e settimane di “visite” nella società di via Dogali.

Tante le anomalie riscontrate ed i punti poco chiari da focalizzare, iniziando dal numero dei dipendenti e dal loro impiego da parte dell’azienda. Dal momento della costituzione della partecipata, avvenuta nel 1998, i lavoratori sono aumentati da 335 agli attuali 528. Al di là del numero complessivo,è il modo in cui vengono impiegati che desta più di qualche sospetto nel consigliere comunale.

Al servizio di spazzamento, che in base al piano industriale 2013 (su cui è stata ripartita la Tares!) costa oltre 12 milioni di euro, son destinate solo 164 unità per tutto il territorio comunale, suddiviso nelle sei circoscrizioni cittadine. Carte alla mano, Zuccarello accenderà i riflettori anche sulle ore di straordinario, che per il 2013 ammontano a quasi 7 mila per una spesa di € 187.000,00 (vedi correlato). Una cifra consistente ma assai inferiore a quella degli anni precedenti, con il picco massimo registrato nel 2008, quando il totale degli straordinari superò in bilancio il milione di euro. Il dettaglio sarà illustrato in conferenza stampa, con riferimento anche agli anni 2009,2010, 2011 e 2012.

Anche a Messinambiente, come all’Ato, non mancano i casi di avanzamento di livello, avvenuti anche qui piuttosto velocemente , con veri e propri salti dal 2° al 5° livello o dal 4° all’ 8° livello.

Il nodo principale del costo sostenuto da Messinambiente riguarda, però, il servizio di trasporto in discarica, espletato non solo con mezzi propri ma anche con mezzi di ditte esterne. Gli affidamenti esterni hanno inevitabilmente fatto lievitare le spese, anche a causa di una gestione poco oculata e poco trasparente, sui cui Zuccarello ha intenzione di soffermarsi nel corso dell’incontro odierno, fornendo numeri precisi. Una capitolo a parte riguarderà il servizio di manutenzione dei mezzi.

Il”dossier” redatto dal consigliere comunale del Pd potrebbe tornare utile anche all’amministrazione Accorinti, che vuole definitivamente dare un taglio al passato ed iniziare una fase nuova, per puntare ad un duplice obiettivo: migliorare un servizio che oggi è pessimo, rendendo la città più vivibile; ed abbassare i costi della gestione dei rifiuti, riducendo così l’odiato tributo sulla spazzatura, qualsiasi sia il nome che il Governo nazionale voglia dargli.

Il primo segnale di rottura, l’amministrazione Accorinti l’ha dato con la non approvazione del bilancio della sua partecipata, che adesso dovrà essere rivisto secondo le indicazioni fornite dall’assessore Daniele Ialacqua durante l’assemblea dei soci di martedì sera (vedi correlato). Un secondo forte segnale arriverà se sarà mantenuta la promessa di mandare tutti gli atti in Procura ed alla Corte dei conti, per individuare i responsabili di eventuali gestioni poco assennate.

Una cosa comunque è chiara già adesso: da Messinambiente parte la “rivoluzione” delle partecipate del Comune. C’è grande attesa per i provvedimenti che la giunta Accorinti adotterà per Atm, Ato e Amam . (Danila La Torre)

8 commenti

  1. FORZA … SPAZZIAMO VIA GLI SPAZZINI CHE HANNO SPAZZATO SOLO LE CASSE PUBBLICHE E LE TASCHE DEI CITTADINI

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  2. A piu’ di uno stara’ cominciando a bruciare il ++++++++!! In GALERA DOVETE ANDARE!!!

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  3. A.T.M.
    Accorato appello alla giunta Accorinti
    Qui non si capisce più niente
    Gestione manageriale = 0
    gestione personale = se sei un amico!!
    Acquisti = come prima…più di prima!!!!
    un’occhiata all’universo “gare e acqisti”
    Incompetenza e arroganza e facineloneria.

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  4. Cara Danila LA TORRE è un piacere leggere i tuoi articoli, sollecitano i lettori di TempoStretto ad approfondire le questioni, io in particolare sono spronato ad arricchirli con altre cifre, siamo unici nel panorama della stampa on line e cittadina a fare parlare i NUMERI. DALLA PERIZIA di MESSINAMBIENTE 2013. Costi del servizio TRASPORTO IN DISCARICA € 2.520.905 così distribuiti (PERSONALE € 739.732)(AUTOMEZZI €1.306.467)(SPESE GENERALI 12% dei costi precedenti € 245.542)(IVA 10% € 229.173). Costi RACCOLTA RSU STRADALE € 8.708.423 così distribuiti (PERSONALE € 4.978.517)(AUTOMEZZI €1.936.708)(ATTREZZATURE € 153.298)(SPESE GENERALI 12% delle precedenti € 848.223)(IVA 10% € 791.674). Sommiamo per i due servizi analizzati le SPESE GENERALI, sono i costi della struttura amministrativa e tecnica, cioè personale,officine,logistica, acqua,energia elettrica,telefonia…, calcolate in modo approssimativo in un 12%, pari a € 1.093.765, di queste non sappiamo nulla nel dettaglio, è una delle ragioni che facciano della PERIZIA di MessinAmbiente, CARTA STRACCIA. Cara Danila LA TORRE, è venuto il momento per le brave giornaliste di TempoStretto di andare con i loro articoli oltre l’ostacolo, per dare un colpo mortale al sistema di interessi coagulato intorno alla vecchia politica, SI PUò’ FARE, a Palazzo Zanca c’è un uomo libero e coraggioso, RENATO ACCORINTI.

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  5. Un’altra vergogna di questa città. Paghiamo tasse salatissime sui rifiuti, una vera rapina, per poi avere una città sporca, degradata. Anche qui si devono stanare senza pietà gli individui che pappano alla grande con le nostre sanguinose tasse e punirli per come meritano. Se questa città, questa regione, questa nazione sono arrivate al punto in cui sono arrivate, lo dobbiamo soprattutto alla gente che ha sperperato, abusato o si è appropriata del nostro denaro. Un cancro metastatizzato dell’Italia.

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  6. PULIZIA FIERE E MERCATI € 1.189.845,così suddivisi (PERSONALE € 510.176)(AUTOMEZZI € 151.117)(ATTREZZATURE € 4.485)(SPESE GENERALI il 12% delle precedenti € 112.894)(IVA 10% €108.157).
    PULIZIA CIMITERI € 992.418, così distribuiti (PERSONALE € 703.422)(AUTOMEZZI € 101.724)(ATTREZZATURE € 387) (SPESE GENERALI il 12% € 96.654)(IVA IL 10% E 90.219). PULIZIA SPIAGGE € 146.086 (PERSONALE € 102.529)(AUTOMEZZI € 14.610)(ATTREZZATURE € 15.367)(SPESE GENERALI il 12% € 0,00)(IVA 10% € 13.280). PULIZIA TORRENTI € 132.352 (PERSONALE € 83.625)(AUTOMEZZI € 30.859)(ATTREZZATURE € 5.635)(IVA 10% € 12.032).
    Più si entra a fondo nell’analizzare la PERIZIA del liquidatore di MessinAmbiente, più aumenta la consapevolezza di essere davanti a CARTA STRACCIA.

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  7. Indagare su Messinambiente è come tagliare col coltello l’acqua: Non incontri resistenza ma dopo tutto torna come prima. Quello è il passato, ma per il futuro c’è ancora Messinambiente?
    E tutte le altre meravigliose idee dove sono finite? A Pace? Se possibile Ialacqua ci dirà anche che l’inceneritore nella zona Falcata va pure bene………..
    Dove sono questa “libertà” e questo “coraggio” che vede mariedit se sono fatti solo di “parole”?

    Lo abbiamo visto per il problema dei tir (ormai anche solo parlarne fa venire la nausea). E’ inutile continuare a dire che dobbiamo aspettare che Tremestieri sia completato se Tremestieri non è affidabile e si insabbia come niente. Bastano un po’ di onde e si ritrovano Tir dappertutto.

    Ok, i cattivi verranno stanati (… forse) ma per il futuro?
    Se dopo Messinambiente c’è ancora Messinambiente………

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  8. Per comprendere meglio perchè il Piano Finanziario 2013 è CARTA STRACCIA,analizzo più a fondo il servizio PULIZIA SPIAGGE di MessinAmbiente,di cui nessuno si è mai accorto, tranne durante la settimana della sceneggiata,in cui sulle spiagge ci sono le telecamere di RTP per festaggiare l’evento. Do le cifre anche nella indimenticata LIRA. Il PERSONALE impegnato consiste in 2 AUTISTI di 3°livello contrattuale e 10 OPERATORI ECOLOGICI di 2°livello. Le ore di lavoro dei 2 AUTISTI sono 288 (6 ore al giorno x 6 giorni x 4 settimane),un mese di impegno,144 ore pro capite. Le ore degli OPERATORI sono 3.816( 6 ore al giorno x 6 giorni x 19 settimane),4 mesi e 22 giorni,ore di lavoro pro capite 382. Quanto ci costano questi nostri concittadini di MessinAmbiente,che ci restituiscono spiagge luride nei 4 mesi e 22 giorni estivi? € 102.829 LIRE 199.104.777. Gli AUTOMEZZI costano € 14.610,l’ATTREZZATURA € 2.579,mentre lo SMALTIMENTO delle 139 tonnellate di rifiuti balneari € 12.788 (92€/tonn). Ci hanno scambiato per Rockefeller o Berlusconi,per questo servizio,solo sulla CARTA STRACCIA,paghiamo di tasca nostra € 132.808 LIRE 257.150.000. Ho uno scoop,la fonte è degli OPERATORI ECOLOGICI,quelli stufi di lavorare per gli assenteisti e gli imboscati. Gli ultimi lavoratori precari assunti durante il mandato di Buzzanca,forse un centinaio,hanno un contenzioso legale con la società,nelle buste paghe sono inquadrati al 1° livello,la differenza con il 2° livello è di 4/5 mila euro l’anno,ma la perizia dei costi prevede solo operatori di 2° livello,COME LA METTIAMO? Il piano è CARTA STRACCIA.

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