Incontro con la terza circoscrizione. Diverse le problematiche affrontate: da Fondo Pugliatti a Bisconte, passando per la baraccopoli di Fondo Fucile

Si è tenuta questa mattina presso i locali della terza circoscrizione, una seduta di consiglio a cui ha preso parte anche il neo-assessore al risanamento Roberto Sparso. Diverse le questioni sottoposte dai consiglieri all’attenzione del rappresentante della giunta nel corso dell’incontro. Minutoli (Udc), nel suo intervento ha posto l’attenzione sul cosiddetto “ex ambito C”, che comprende l’area di Rione Ariella e Fondo Pugliatti. Quest’ultimo, nel denunciare molteplici quanto gravi problematiche, evidenziate dalle innumerevoli richieste di intervento effettuate dal Consiglio stesso e dalla cittadinanza, ha proposto di calendarizzare un serie di interventi, necessari a porre in essere un piano di programmazione efficiente. Lo stesso Consigliere ha evidenziato il pessimo stato di conservazione in cui versano gli immobili del rione fondo Pugliatti, di proprietà regionale e gestiti dall’IACP. Per far fronte alle problematiche esistenti, Minutoli ha inoltre proposto l’istituzione di una commissione ad-acta all’interno del Consiglio della III^ Circoscrizione, che dovrà interfacciarsi con l’Assessorato, per meglio pianificare gli interventi futuri che riguardano le numerose zone ricadenti sul territorio della Circoscrizione interessate al Risanamento. Minutoli ha poi sollevato la questione riguardante le baracche che insistono su terreno privato nel rione Ariella, auspicando che venga rispettato il censimento effettuato a partire dal 2001, per l’assegnazione futura degli alloggi agli aventi diritto, tenendo conto della inadeguatezza dei luoghi in cui sorgono le baracche, realizzate addirittura sulla galleria ricovero S.Marta.

Lungo anche l’elenco delle richieste del consigliere Gioveni, da poco tempo “scivolato” tra le file dell’Udc, che ha però evidenziato come finora l’assessore non abbia reso nota nessuna dichiarazione d’intenti a breve e a lunga scadenza rispetto ai progetti ancora in itinere e alle tante emergenze abitative. Tra i problemi analizzati da Gioveni il progetto per la realizzazione dei 46 alloggi di Camaro Sottomontagna, ancora in attesa dell’aggiudicazione definitiva dell’appalto da 9 milioni di euro, che dovrà dare ospitalità, fra gli altri, anche a 35 famiglie residenti nelle baracche ricadenti sotto l’ottocentesco ponte FS di Camaro; la realizzazione di 112 alloggi e di un parco di quartiere in località Bisconte, del quale non si ha più notizia ufficiale; il progetto per la copertura e la riqualificazione ambientale del torrente Bisconte-Catarratti, il cui costo è lievitato a più di 20 milioni di euro per effetto della variante presentata da Palazzo Zanca dopo il nulla osta rilasciato dal Genio Civile e che, pertanto, necessita da parte della Regione di una cospicua integrazione al già esistente finanziamento di pochi milioni di euro. E poi ancora la delicata questione del risanamento della baraccopoli di Fondo Fucile, autentica “bomba ecologica” per la massiccia presenza di amianto in quasi tutti i tuguri del popoloso rione; l’introduzione nel bando per l’emergenza abitativa di altri parametri o requisiti essenziali finora non considerati, quali per esempio il comprovato stato di estrema povertà da parte degli aventi diritto tanto da essere considerati “senza fissa dimora”; l’emanazione di un bando che regolamenti la mobilità negli alloggi popolari per sopravvenute modifiche dei requisiti originari (per esempio l’aumento dei componenti di un nucleo familiare che comporta l’assegnazione di un alloggio di superficie adeguata). Un agenda fitta d’impegni per l’assessore che dovrà dunque iniziare a rimboccarsi le maniche.