Raddoppio ferroviario, Lombardo: "Ettari di agrumeti a rischio a Roccalumera e Nizza"

Raddoppio ferroviario, Lombardo: “Ettari di agrumeti a rischio a Roccalumera e Nizza”

Redazione

Raddoppio ferroviario, Lombardo: “Ettari di agrumeti a rischio a Roccalumera e Nizza”

venerdì 24 Marzo 2023 - 08:28

Il deputato regionale ha chiesto all'impresa che sta eseguendo i lavori un sopralluogo che si terrò lunedì insieme ai vertici del consorzio irriguo Nizza Alì

NIZZA DI SICILIA – “Bene l’apertura del cantiere per il raddoppio della Messina-Catania, opera strategica e fondamentale  per tutta la Sicilia orientale, ma si rispettino le procedure ambientali e soprattutto si garantisca la continuità delle micro infrastrutture esistenti”. A parlare è il deputato regionale di Sud chiama Nord, Giuseppe Lombardo. “Ci sono decine di ettari di agrumeti nel comune di Nizza  e di Roccalumera – sostiene – che rischiano di sparire, per l’impossibilità di essere irrigati con l’imminente stagione secca, a causa dell’interruzione di due canali d’irrigazione del consorzio Nizza Alì. Ho già chiesto un sopralluogo al dottor  Mario Rossi, assistente responsabile di produzione dell’impresa Pizzarotti & C. S.p.A. che si terrà già nella giornata di lunedì prossimo insieme ai vertici del consorzio irriguo Nizza Alì sul cantiere di Nizza per avere tempi e modalità di ripristino dei due canali interrotti con i lavori per la realizzazione della stazione di Nizza di Sicilia. Se non saranno date certezze e risposte immediate sulle modalità e sui tempi di ripristino oltre alla certezza del rispetto delle autorizzazioni ambientali – chiosa il deputato – l’argomento raddoppio sarà oggetto di approfondimento in audizione nella IV commissione parlamentare in Assemblea, su richiesta del sottoscritto, al fine di capire come far rispettare regole e soprattutto il nostro territorio”.

Un commento

  1. Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda. Il rispetto per l’ambiente non si discute e dovremmo quindi non usare le auto. In tal caso però nessuno protesta, nessuno pensa all’ambiente. Per ogni opera pubblica appaltata ci sono subito le proteste ancor prima che i lavori inizino. Non lamentiamoci poi che le infrastrutture siciliane siano vecchie e inadeguate.

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