La Gazzetta Ufficiale della Sicilia ha pubblicato la legge che vieta le nomine al governo nelle ultime settimane prima del voto. Il cosiddetto blocca-nomine era stato votato nei giorni scorsi dall'Ars per fermare le designazioni di Lombardo. "E' finito un sistema- dichiara Ardizzone-anche per quanti a fine corsa arraffavano medagliette di latta da mettere sul bavero"
Gli ultimi 3 li ha nominati ieri. Giuseppe Pirrone e Maurizio Norrito (Nuovo Polo) si occuperanno di rifiuti, mentre Andrea Corso (Mpa) di Beni culturali. Nonostante l’Ars avesse approvato nei giorni scorsi il cosiddetto blocca-nomine per frenare la compulsività da incarichi che ha caratterizzato gli ultimi 3 mesi del governo, Lombardo non ha resistito alla tentazione di firmare altre nomine. Oggi però sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana è stata pubblicata la legge 2 agosto 2012 n°43 in materia di designazioni, nomine ed incarichi da parte del Governo della Regione, appunto la blocca-nomine.
La legge votata dall’Ars di fatto dispone un divieto alle nomine nel periodo successivo all’indizione dei comizi elettorali in caso di scadenza naturale e nei 60 giorni antecedenti nei casi di cessazione anticipata della legislatura (come sta appunto avvenendo). La legge 43 prevede che si possa procedere solo in alcuni casi indicati e solo con commissari che dovranno poi essere confermati, revocati o sostituiti dal nuovo governo dopo le elezioni.
"La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana della legge che disciplina la materia delle nomine del governo regionale, archivia definitivamente il 'sistema lombardiano' che ci ha ridicolizzato in tutta Italia- dichiara il deputato regionale dell’Udc Giovanni Ardizzone, ricordando come, nei giorni scorsi le 112 nomine in tre mesi firmate da Lombardo siano finite sulle prime pagine di tutti i giornali. Tra tutte spiccava quella del presidente del collegio dei sindaci della Sicilia-Servizi, Eugenio Trafficante, che non si è potuto insediare perché detenuto per stalking.
In realtà il bloccanomine ha avuto un parto difficilissimo in Aula, perché ostacolato dagli uomini della maggioranza, ed anche un epilogo triste perché, mentre veniva approvato il blocca–Lombardo, una maggioranza trasversale di franchi tiratori nascosti dal voto segreto ha bocciato il blocca–indagati (proposto dal Pd e appoggiato dall’Udc). Quindi è vero che il governo nella fase finale non potrà più fare nomine a suo uso e consumo, ma potrà durante tutto il periodo della legislatura nominare chi vuole, indagati e rinviati a giudizio per corruzione e mafia compresi. Ma questo è un altro discorso. Le nomine effettuate nelle ultime settimane riguardano anche Messina (come Manlio Magistri all’Asp) corrono il rischio di essere dichiarate nulle o revocate tra pochi mesi dal prossimo governo.
“Ho potuto constatare personalmente che di alcune nomine, come ad esempio quelle del Consorzio autostradale siciliano, pervenute in commissione per l'esame- continua Ardizzone – non esiste nemmeno l'atto propedeutico di giunta di proposta e di valutazione dei requisiti.”
Al Cas era stato designato nei giorni scorsi come Presidente il messinese Nino Gazzara (Mpa), altre nomine riguardavano sia il Cas che l’Ente Parco dei Nebrodi ed anche in questi casi erano stati indicati dei messinesi, sempre targati Mpa.
"Purtroppo bisogna constatare – conclude Ardizzone – che se da un lato c'era un governo che effettuava nomine illegittime, dall'altro c'erano i nominati che, nella speranza di arraffare a fine corsa qualche futile titolo o miserabile prebenda, si sono appiccicati sul bavero la loro medaglietta di latta".
Rosaria Brancato

Chi l’ha soprannominato Pxxxxxxxxx meriterebbe il Nobel! quando c’era Cuffaro le nomine non erano un problema… la verita’e’ solo una: aceddu nta jaggia…..
Ma da quale pulpito viene la predica! L’UDC non arraffa medagliette ma medaglioni! Vedi GIUNTA RICEVUTO e GIUNTA BUZZANCA! In pratica PREDICA BENE E RAZZOLA MALE!!!!!!!!
ma con quale coragggio Ardizzone parla di prebende e di medaglie di latta.
Ma questa persona, e con lui molti altri deputati, onorevoli, e politicanti, che ci hanno ridotti in questo stato dovrebbero solamente tacere e andare in esilio.
Caro Ardizzone fai più figura stando in silenzio. Fortunatamente ti sei dimesso dalla Giunta Comunale a Messina e nessuno si è accorto della tua mancanza, fate parte a pieno titolo della Giunta Provinciale con Nanni Bugia e avete fatto balzare alle cronache nazionali Messina per il numero di assessori (nominati in parte in campagna elettorale). Facci il piacere fatti i bagni a rodia, anche se c’è il divieto di balneazione e vai a lavorare senza parlare degli altri. Purtroppo i fatti dimostrano che non sapete governare.
Onorevoleeeeeeeeeeeeee…una domanda:
MA lei a Palermo…oltre ad andare a visitare la città…che faceva???
sento tanto ciauro di campagnuccia elettorale
CERCASI DISPERATAMENTE SOSTENITORE DELL’ON.LE ARDIZZONE. OTTIMA PAGA, NO REFERENZE, VACANZE ASSICURATE. ASTENERSI PERDITEMPO.
vabbè tanto i voti necessari, questi personaggi li raccattano sempre, i polli non mancano mai