Forte Cavalli: sequestrata discarica di materiali pericolosi, è caccia ai responsabili

Forte Cavalli: sequestrata discarica di materiali pericolosi, è caccia ai responsabili

Redazione

Forte Cavalli: sequestrata discarica di materiali pericolosi, è caccia ai responsabili

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sabato 04 Maggio 2013 - 13:27

Una discarica di materiali altamente inquinanti è stato sequestrata dal Corpo Forestale vicino a Forte Cavalli. Scoperti anche resti delle esumazioni cimiteriali ed altri materiali inquinanti. Denunciato il gestore della discarica.

E’ l’ennesima minaccia per la salute dei cittadini. Una bomba ecologica che va disinnescata al più presto per evitare gravi danni all’ambiente e alle persone. Gli uomini del Corpo Forestale hanno scoperto e sequestrato vicino a Forte Cavalli una discarica abusiva. Un sito che era tenuto sotto controllo da tempo ma ormai non si poteva perdere più tempi. Negli ultimi giorni la Forestale ha intensificato i controlli. L’ultimo addirittura compiuto il primo maggio e che ha indotto la Procura ad emettere subito un provvedimento di sequestro per la presenza di materiale inquinante.
Nel terreno è stato trovato di tutto: materiale terroso, inerti provenienti da demolizioni edili, residui ferrosi, materiale plastico e bottiglie di plastica. Spesso erano sepolti fino a cinque metri di profondità come stabilito dai carotaggi eseguiti nei giorni scorsi. Tutto questo materiale dopo il conferimento andava smaltito con una particolare procedura ma, probabilmente per abbattere i costi, questo fondamentale passaggio è stato saltato. Gli uomini della Forestale oltre ad altro materiale altamente inquinante come pezzi di asfalto e pneumatici hanno rinvenuto anche resti delle esumazioni cimiteriali, come pezzi di bare e tombe, gomène per l’ormeggio delle barche e basolato lavico. La seconda parte del lavoro della Forestale consiste ora nell’individuare le ditte che hanno effettuato i conferimenti abusivi. O meglio, vi erano imprese, autorizzate a scaricare nel sito ma successivamente avrebbero dovuto trattare i rifiuti speciali che invece venivano abbandonati e sepolti. La Procura ha denunciato C.S. il titolare della discarica ai quali sono stati contestati diversi reati ambientali

2 commenti

  1. ART.9 COSTITUZIONE, la REPUBBLICA TUTELA IL PAESAGGIO, è uno dei principi fondamentali della nostra CARTA, gli AMA TRAVAGGHIARI, quelli del cemento in modo particolare, ne fanno fatto CARTA straccia. Disprezzo questa razza mediocre di messinesi, pseudo imprenditori dei miei stivali, hanno massacrato il nostro territorio, compromesso il futuro previdenziale di migliaia di operai obbligati a lavorare in nero, danneggiato l’economia sana della città, favorito il riciclaggio del denaro sporco e una concorrenza sleale, l’unico risultato le discariche come quella di FORTE CAVALLI. MALANOVA MI ANNU, MALANOVA MI ANNU

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  2. su una che si sequestra decine ne nascono…il reato ambientale dovrebbe prevedere pene severe da assimilare al tentato omicidio…la cosa che mi lascia interdetta è l’ignoranza del proprietario del sito e dei conniventi, dal trasportatore al committente…tentare alla salute degli altri va bene…ma la propria? quella dei propri figli e nipoti? O pensano che i rifiuti inquinanti rimangono inermi ad inquinare solo quella porzione di terreno delimitata??? Il problema sta nell’aria, nelle falde acquifere, nel terreno…lo stesso terreno in cui amiamo creare orticelli x mangiare genuino…diossina e veleni a gogo…non si possono mettere i soldi facili dinanzi alla vita della propria famiglia…e poi, tutti a correre ai ripari…d’emergenza giusto per bruciare ancora soldi…la discarica abusiva farà risparmiare qualcuno disonesto, ma viene messa in conto a tutti noi con le spese ormai insostenibili x l’assistenza sanitaria…l’ignoranza è il male peggiore

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