Reddito di cittadinanza, la Sicilia resta sul podio. Aumentano i controlli

Reddito di cittadinanza, la Sicilia resta sul podio. Aumentano i controlli

Francesca Stornante

Reddito di cittadinanza, la Sicilia resta sul podio. Aumentano i controlli

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martedì 18 Febbraio 2020 - 17:41

I dati aggiornati dell'Inps dicono che ad oggi 1,6 milioni di famiglie in Italia hanno richieste il reddito di cittadinanza. Un viaggio tra i numeri

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza. Mentre il dibattito politico si fa sempre più acceso, crescono i controlli sulle famiglie che percepiscono il beneficio economico introdotto dall’aprile dello scorso anno. Dai primi mesi dell’anno, alle attività di verifica dell’Inps sono stati affiancati i controlli dei Comuni, che sono chiamati a intervenire con le proprie banche dati per cercare eventuali incongruenze e stanare i furbetti. L’obiettivo è effettuare verifiche ancora più attente e circostanziate, incrociando i dati provenienti dall Isee e dai conti correnti con quelli relativi alla residenza dei richiedenti. 

I numeri

Gli ultimi dati forniti dall’Inps dicono che ad oggi 1,6 milioni di nuclei hanno presentato una domanda di Reddito/Pensione di Cittadinanza all’Inps: quelle accolte sono state 1,1 milione (67%), 88 mila (5%) sono in lavorazione e 457 mila (28%) sono state respinte o cancellate.

Sicilia e Messina

A detenere il primato dei richiedenti si confermano ancora le regioni del Sud e le Isole, con 911 mila nuclei (56%). La Campania è al primo posto, seguita dalla Sicilia che è sul podio per numero di domande presentate e accolte. Palermo ne conta oltre 57 mila, Catania 45 mila e Messina supera le 21 mila a fronte di oltre 29 mila domande presentate (dato che si riferisce all’intera provincia). Poi ci sono Lazio e Puglia. In queste quattro regioni risiede il 55% dei nuclei beneficiari. A fronte di poco più di un milione di nuclei percettori sono state coinvolte 2,5 milioni di persone, di cui 1,6 milioni nelle regioni del Sud e nelle Isole, 539 mila nelle regioni del Nord e 344 mila in quelle del Centro.Seguono poi le regioni del Nord, con 463 mila nuclei (28%), e quelle del Centro con 268 mila nuclei (16%).

Chi ha perso il beneficio

Da aprile 2019 ad oggi 56 mila nuclei sono decaduti dal diritto. Nel dettaglio, 50 mila erano beneficiari di Reddito di Cittadinanza e 6 mila invece avevano ottenuto la Pensione di Cittadinanza, ma hanno perso il diritto al beneficio.  I motivi di decadenza sono: rinuncia del beneficiario (8% dei nuclei), variazione della situazione reddituale del nucleo (10%), variazione della composizione del nucleo ad eccezione di nascita e morte (39%) e infine variazione congiunta della composizione e della situazione economica del nucleo (42%). 

In maggioranza italiani

Quanto alla cittadinanza del richiedente la prestazione, nel 90% dei casi risulta erogata ad un italiano, nel 6% ad un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 3% ad un cittadino europeo.

L’importo medio mensile erogato dall’istituzione della prestazione ad oggi è pari a 493 euro, con un importo superiore del 7% rispetto a quello nazionale nelle regioni del Sud e delle Isole e inferiore dell’8% e del 14% rispettivamente nelle regioni del Centro e del Nord. L’importo medio mensile varia anche in funzione della prestazione percepita: mediamente vengono erogati 532 euro per il Reddito di Cittadinanza e 222 euro per la Pensione di Cittadinanza.

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