Reggio, al via l'anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico interdiocesano calabro FOTO

Reggio, al via l’anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico interdiocesano calabro FOTO

mario meliado

Reggio, al via l’anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico interdiocesano calabro FOTO

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martedì 31 Gennaio 2023 - 07:10

Introduzione dei moderatori di Teic e Teica (gli arcivescovi di Reggio Morrone e Catanzaro Maniago), prolusione del vicepresidente della Cei Savino

REGGIO CALABRIA – Ha avuto luogo ieri pomeriggio al Seminario arcivescovile “Pio Undicesimo” di Reggio Calabria l’inaugurazione dell’Anno giudiziario per il Teic (il Tribunale ecclesiastico interdiocesano calabro) e il Teica (il Tribunale ecclesiastico interdiocesano calabro d’appello). Che si esprimono sul possibile annullamento dei matrimoni religiosi.

Prolusione affidata al vicepresidente Cei, monsignor Savino

monsignor Francesco Savino, vicepresidente Cei e vescovo di Cassano all'Ionio
Monsignor Francesco Savino, vicepresidente della Cei

Introdurre è toccato all’arcivescovo reggino monsignor Fortunato Morrone , nella qualità di moderatore Teic, e al vescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Claudio Maniago, quale moderatore Teica. A cura del vescovo di Cassano Jonio e vicepresidente della Conferenza episcopale calabra, monsignor Francesco Savino, la prolusione sul tema Il Tribunale ecclesiastico interdiocesano e il ruolo del Vescovo diocesano

A “entrare nel merito” degli aspetti tecno-giuridici i vicari giudiziali, monsignor Vincenzo Varone (per il Teic) e monsignor Erasmo Napolitano (per il Teica: monsignor Napolitano però non era fisicamente presente, trattenuto da un piccolo incidente).

L’importanza del vincolo matrimoniale

Ma certo è ben difficile parlare di cause d’annullamento dei matrimoni senza tener conto della società che cambia… E in effetti sia monsignor Savino sia monsignor Morrone, nei rispettivi atti di competenza e pure soffermandosi a parlare coi giornalisti, hanno evidenziato quanto sia importante cogliere aspetti legati ad esempio all’importanza e indissolubilità del vincolo matrimoniale contraendolo con assoluta serietà e impegno. Ma pure di quanto sia fondamentale tener conto che la Chiesa è un corpo per natura “dinamico”, per cui deve sempre interrogarsi sulla direzione che “qui e ora” lo Spirito le chiede di perseguire.

Annullamenti: più del 50% per grave difetto di giudizio

L'inaugurazione dell'Anno giudiziario ecclesiastico 2023

…Nello specifico del Teic – il Tribunale ecclesiastico interdiocesano calabro, giudice di prima istanza – le 122 cause definite con sentenza in media hanno avuto  durata fra gli 8 e i 24 mesi, per un tempo medio di giacenza di 635 giorni. Vi si aggiungono i nove procedimenti breviòres.

Nel 55,1% dei casi, i matrimoni vengono annullati per “grave difetto di discrezione di giudizio”; tra le altre ragioni addotte, nel 12,8% dei casi, l’esclusione della prole.

Ridotte di 28 unità le giacenze rispetto al 2021; ma i 109 fascicoli aperti l’anno scorso mostrano una flessione di 4 cause rispetto all’anno precedente. Flessione che monsignor Varone riconduce al generale calo nel numero di matrimoni (non solo in Calabria), come pure all’ancora acerbo ricorso alla fase “pre-giudiziale”, nella quale vagliare fatti e ragioni addotte ed eventualmente indirizzare la coppia al Tribunale ecclesiastico.

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