Reggio Calabria, quanti dosaggi creati dal semaforo di Pellaro che crea un tappo sulla 106
Reggio Calabria, 28 ago – É solo un semaforo, tre luci, come tutti gli altri, ma la sua presenza, da anni ha bloccato lo sviluppo del turismo di tutta la zona jonica di Reggio Calabria. Come? Creando traffico allucinante e file interminabili. Ci troviamo sulla statale 106 proprio all’inizio di Pellaro, una strada che normalmente é molto percorsa dai residenti delle zone joniche, ma nel periodo estivo acquista un’importanza strategica poiché é l’unica asse che collega la città alle stupende spiagge del litorale jonico.
Fino a qualche anno fa i semafori erano tre, ma due, negli ultimi 10 anni sono stati sostituiti da uno svincolo e una rotatoria. Uno , all’ingresso di Pellaro purtroppo é rimasto. Questo “tappo” quasi a ridosso della città é causa di file interminabili, soprattutto come detto, nel periodo estivo. Parliamo di cose lunghe anche 12 km nei giorni più “neri”. Tanti cittadini e turisti evitano di programmare gite fuori porta in quelle zone proprio per non rimanere “sequestrati” dallo spaventoso traffico.
Insomma uno stupidissimo semaforo basta a mettere in crisi un’area vastissima e a creare, cose che succede da decenni, incommensurabili disagi a cittadini e turisti. Quanto costerebbe sostituirlo con una semplice rotatoria? Purtroppo é una domanda a cui, per adesso, non avremo risposta.
Poi vorrei l’articolo del tappo che si crea al bar del cacciatore a Lazzaro grazie ai parcheggi sciagurati degli stessi automobilisti che vanno al mare nelle splendide spiagge dello Jonio non prima di aver fatto colazione.