Reggio / «Codice etico, il Comune è inadempiente. Perché tutti tacciono?»

Reggio / «Codice etico, il Comune è inadempiente. Perché tutti tacciono?»

mario meliado

Reggio / «Codice etico, il Comune è inadempiente. Perché tutti tacciono?»

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sabato 18 Dicembre 2021 - 06:55

La Canale in conferenza stampa accusa inquilini vecchi e nuovi di Palazzo San Giorgio, dal sindaco e la maggioranza fino a un'opposizione reputata imbelle

REGGIO CALABRIA – Rosy Canale – anzi, Rosy Canale Di Tore, come si firma lei col doppio cognome, da coniugata – torna a estrarre la nota verve polemica attraverso il suo movimento Adesso parlo io.
Ieri, nel corso di una conferenza stampa in un locale del centro città, l’ex presidente del Movimento Donne San Luca ha incontrato la stampa scagliandosi contro inquilini vecchi e nuovi di Palazzo San Giorgio, dalla maggioranza a una minoranza comunque considerata imbelle.

Il post-Scopelliti

Rosy Canale durante la conferenza stampa

La “premessa” della Canale riguarda il post-Scopelliti. Sin dal tempo in cui l’allora Governatore calabrese, già sindaco della città per due mandati, fu sospeso – corsi e ricorsi storici… – ai sensi della “legge Severino”, ad avviso dell’animatrice di Adesso parlo io «c’è stata una fortissima strumentalizzazione da parte delle “multinazionali” dell’antimafia parolaia, da Libera ad Avviso pubblico. Per cui, s’è creata una speculazione – così, testualmente, la stessa Canale – cercando di convincere i cittadini che, passando “dall’altra parte della barricata” politicamente parlando, si sarebbero comunque affermati legalità e rispetto delle regole».

La delibera consiliare 33 del 14 giugno 2016

Citato il presidente di Reggio Futura, Italo Palmara, per via della conferenza stampa dei giorni scorsi durante la quale è stata contestata la ritenuta duplice violazione della Carta di Avviso pubblico, il cosiddetto Codice etico per la buona politica. Da un lato, l’Amministrazione comunale non s’è costituita parte civile nel “processo Miramare” contro il sindaco (poi condannato e quindi sospeso per la “legge Severino”) Giuseppe Falcomatà e gli altri amministratori comunali imputati e poi condannati; dall’altro, lo stesso Falcomatà non ha lasciato il proprio ruolo da sindaco neanche dopo essere stato condannato (in primo grado di giudizio).

Si specula e poi si resta dove si era?

«Sicuramente, non entrerò io nel merito di considerazioni di natura squisitamente giuridica. Dal punto di vista etico e del rispetto dei cittadini, però, a fronte della deliberazione numero 33 del 14 giugno 2016 del Consiglio comunale di Reggio Calabria – osserva la Canale – vorrei capire: cos’è successo? C’è stata una grande farsa? Cavalchiamo e creiamo delle speculazioni sull’immaginario della buona politica e poi, quando invece succedono le cose, ognuno rimane al proprio posto?».

Il “colpo di teatro”

Rosy Canale, animatrice del movimento "Adesso parlo io" (17.12.2021)
Un altro scatto dall’incontro coi media

Qui il coup-de-theatre della conferenza stampa, con Rosy Canale che afferra la copia del Codice etico e un rotolo di carta igienica: «Agendo così, il Comune ha usato la Carta di Avviso pubblico come si usa la carta igienica», ha scandito l’animatrice di Adesso parlo io.

«Che faranno Avviso pubblico e Libera? I reggini devono sapere»

«A questo punto – aggiunge la Canale – bisognerebbe chiamare in causa proprio Avviso pubblico e Libera. E l’ex assessore alla Legalità Rosanna Scopelliti? Pare non essersi mai accorta di quest’impasseLa verità è che nessuno, nessuno ha spinto affinché la costituzione di parte civile dell’Ente nel “processo Miramare” avesse luogo».

Di qui l’annunciata intenzione d’inviare un esposto ad Avviso pubblico e a Libera, «perché i cittadini debbono sapere perché nessuno prende le distanze da quest’Amministrazione nonostante queste palesi inadempienze al Codice etico per la buona politica pur regolarmente adottato dall’Ente. A parole».

Opposizione? Quale opposizione?

E l’opposizione? «Fondamentalmente non c’è mai stata un’opposizione, al Comune. Mi sarei certamente attesa un comportamento diverso e le dimissioni di tutti, quelle vere, rese al segretario generale. Specialmente dall’ex candidato sindaco Nino Minicuci, che ha fatto una figura barbina. E Filomena Iatì, espressione di Impegno e identità, lo stesso onorevole Francesco Cannizzaro, cosa aspettano a prendere una posizione veramente ferma?».

Certo, che Rosy Canale possa ambire a un ruolo politico attivo su scala cittadina a questo punto è più di un pensiero. Agisce da “civica”, lei; ma per il momento almeno, non svela le sue “carte” né i suoi progetti di medio periodo. Che però ci sono…
«Questo è un inizio, sì. Io scriverò a don Luigi Ciotti, che conosco bene personalmente. E tutti debbono sapere che c’è un gruppo di persone che non si fermerà fin quando il Palazzo non sarà ripulito e sterilizzato da una politica sporca e clientelare – parole della Canale, queste – che, invece, è stata presentata come “la svolta”. Non era così».

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2 commenti

  1. Sono tutti complici e menefreghisti, ecco perché.

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  2. Capirai… se l’alternativa è la canale…

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