-Solo unendo le forze potremo avere un ruolo significativo nei nuovi assetti del Mediterraneo. Usciamo fuori da stupidi localismi e provincialismi antichi. Il futuro passa dall'integrazione dello Stretto-
-Il mare che unisce-: è questo il motto della II^ edizione della ‘Festa del Mare’, l’iniziativa promossa dal circolo Posidonia che è iniziata proprio ieri sul lungomare di Gallico dove durerà fino a domenica sera.
Il tema che fa da -leiv-motiv- alla manifestazione è quello dell’Area Metropolitana dello Stretto, infatti l’appuntamento che ha tenuto a battesimo gli eventi culturali della manifestazione è stato un convegno dal titolo -L’Area dello Stretto Cresce Navigando- mentre il nome della rassegna legata alla Festa del Mare si chiama -Arte Cultura e Scienza in riva allo Stretto-.
L’incontro, tenutosi presso villa La fenice, è stato occasione per aprire una finestra sullo Stretto, nel nome del più vasto progetto dell’Area Metropolitana e discutere sull’esigenza di mettere a frutto la centralità euro-mediterranea di Reggio e Messina.
La serata è stata caratterizzata da un dibattito politico-culturale sull’Area dello Stretto. A fare gli onori di casa e coordinare i lavori il dott. Lamberti Castronuovo, che ha ricordato l’importanza di rimettere al centro dell’agenda politica le prospettive ed il ruolo che il mare occupa per Reggio e non solo.
Prospettive e Centralità riprese dall’intervento dell’on. Guglielmo Rositani, componente del C.d.A della Rai, il quale ha rimarcato l’importanza che la cultura e l’informazione giocano nel progetto di sviluppo dello spazio Euro-Mediterraneo, -lo Stretto rappresenta un’area di grandissima importanza strategica per lo sviluppo delle due Regioni, tuttavia l’unione tra le due città non deve essere solo fisica, ma deve passare attraverso fattori economici e culturali-. Rositani ha poi lanciato l’idea di un potenziamento della Struttura Rai e del canale Rai-Med in Calabria, dunque, l’informazione e l’attività giornalistica come tassello fondamentale per lo sviluppo comune dello spazio Euro -Mediterraneo, che proprio da Reggio e Messina gettano le basi per un progetto di crescita culturale.
A tendere una mano alle possibilità di sviluppo dell’Area dello Stretto, l’On. Gianni Nucera che è intervenuto in rappresentanza del Governatore Scopelliti e del Presidente del Consiglio Regionale della Calabria Talarico assenti per motivi istituzionali. Un intervento, quello di Nucera, focalizzato sulla necessità di costruire rapporti di dialogo con i popoli del Mediterraneo, secondo l’Onorevole la posizione geografica che l’Area dello Stretto occupa è la vera chiave di volta del processo di relazione economica, formativa ed intellettuale.
Progetto Area dello stretto che passa, anche, attraverso il mondo Universitario, per il Prof. Salvatore Berlingò, Rettore dell’Università per Stranieri -Dante Alighieri- di Reggio Calabria, -è necessario avviare un percorso di collaborazione culturale che metta sistema i processi di relazione-.
Tema della cooperazione culturale-accademica, ripreso anche dal Rettore dell’Università degli Studi di Messina, Francesco Tomasello: -l’Università deve promuovere il dialogo con le nuove generazioni, questo è il punto dove costruire l’area integrata dello Stretto, ecco perché dobbiamo collaborare, per poter offrire percorsi di formazione di eccellenza-. Il mondo accademico è stato rappresentato anche dal professore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Felice Costabile che ha focalizzato il proprio intervento sul sistema accademico calabrese e messinese e sulla necessità di parlare in futuro dell’Università dello Stretto.
Collaborazione, partecipazione e cooperazione sono i temi che ritornano nell’intervento a cura dell’assessore area regionale integrata dello Stretto ed area metropolitana provincia di Messina Michele Bisignano: -è doveroso uscire fuori dai localismi per cui è necessario parlare no di Area integrata dello Stretto, bensì di Area regionale integrata dello Stretto-. Secondo l’amministratore messinese bisogna giungere alla costituzione di un agenzia di sviluppo, frutto di un protocollo d’intesa tra gli attori istituzionali delle due realtà che possa governare come unica entità i processi di sviluppo economico della -Regione- dello Stretto. Area che secondo Bisignano non deve essere imposta dall’alto ma costruita dal basso dai rapporti con territorio e comunità.
Valori e comunità ripresi anche dal Sindaco ff di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa: -al momento l’Area Metropolitana è un contenitore vuoto, dobbiamo lavorare tutti insieme affinché si possano recuperare valori, tradizioni specificità culturali, rivolgendo anche uno sguardo al passato quando la Magna Grecia era centro propulsore culturale del Mediterraneo-.
Nele conclusioni della serata, l’avv. Giampaolo Latella, giornalista e coordinatore dell’associazione -Giornate Mediterranee- ha rimarcato l’importanza di costruire contenuti ad hoc per porter parlare finalmente di Reggio Città Metropolitana.
