Con l'arresto di Tegano finisce un'era della 'ndrangheta reggina

Con l’arresto di Tegano finisce un’era della ‘ndrangheta reggina

Con l’arresto di Tegano finisce un’era della ‘ndrangheta reggina

martedì 27 Aprile 2010 - 11:13

Soddisfatti Casabona, Pignatone e Cortese che però non nascondono amarezza per gli applausi nei confronti del boss

L’arresto di Giovanni Tegano non si limita ad essere un momento in cui lo stato e la legalità trionfano sulla criminalità organizzata calabrese, ma è anche la fine di un’era della ‘ndrangheta segnata dalle due sanguinose guerre di mafia che hanno sporcato la storia della città di Reggio Calabria: Tegano era l’ultimo degli storici latitanti di quelle cosche che tra gli anni ’70 e ’90 hanno segnato la storia criminale reggina. Piromalli, Molè, Pesce, Bellocco, Crea, De Stefano, Libri, Condello, Tegano, Serraino, Labate, Nirta, Morabito, Strangio, Commisso, Cordì Cataldo, Pelle, Iamonte: tutti clan sono oggi decapitati grazie all’azione dello Stato, rinforzatasi notevolmente negli ultimissimi anni.

-L’arresto di Giovanni Tegano segna un giorno importante per chi tifa per la legalità. Oggi si chiude un capitolo veramente importante, una pagina oscura e nera per la storia civile di Reggio Calabria. Sono rimasto però esterrefatto perchè circa cinquecento persone hanno salutato con un applauso l’uscita dalla Questura di Giovanni Tegano, e non invece gli uomini e le donne della polizia di Stato che sono riusciti a catturarlo dopo anni e anni di latitanza-. Nel corso della conferenza stampa per illustrare i particolari dell’arresto di Tegano, il questore di Reggio Calabria Carmelo Casabona ha evidenziato che -noi, da parte nostra, continueremo a lavorare anche sul piano culturale perchè è insopportabile vedere che un calabrese possa vivere applaudendo un mafioso. Lavoreremo quindi di più per entrare meglio nel cuore della gente-.

E’ visibilmente rammaricato il procuratore capo della Repubblica, Giuseppe Pignatone, per la vicenda degli applausi rivolti a Tegano. -Sono venuti – ha detto – ad applaudire un latitante condannato all’ergastolo, ma c’è sicuramente una stragrande maggioranza di calabresi che non ha voce per mancanza di strumenti o per paura. Voglio ancora una volta dire che manca un’adeguata attenzione da parte degli organi di informazione locali e nazionali che non sempre raccontano i fatti positivi che pur si verificano in questa realtà. Io spero che si arrivi al momento in cui gli applausi saranno rivolti invece agli uomini e alle forze dello Stato. Voglio dire grazie in particolare alla Squadra mobile di Reggio Calabria. Tegano era l’ultimo latitante storico della seconda guerra di mafia. Era veramente qualcuno e la controprova l’abbiamo avuta stamane notando tutta quella gente davanti alla Questura. Ho ricevuto stamane la telefonata del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che mi ha autorizzato a rendere pubblico il suo messaggio, con cui il Capo dello Stato ha espresso il proprio apprezzamento che magistrati e forze dell’ordine stanno facendo a Reggio Calabria a tutela della legalità democratica-.

Tegano, secondo il capo della squadra mobile Renato Cortese, alimentava -quel fascino misterioso e negativo soprattutto in coloro i quali sono venuti oggi ad applaudirlo. Tegano, nel panorama criminale, è senza dubbio un elemento di elevato spessore e di carisma. Da parte nostra c’è stanchezza ma anche soddisfazione ed è un momento in cui ci sentiamo veramente tutti una squadra-.

Ma la ‘ndrangheta sopravvive ancora, e gestisce con un potere immenso affari criminali da cui trae grandi profitti. Bisogna ancora capire bene quali sono i nuovi assetti che la caratterizzano, decifrarne la struttura orizzontale di cui si compone, individuare i nuovi rampanti e scalpitanti giovani che stanno prendendo il posto dei tantissimi boss in manette. La battaglia, insomma, continua.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED