L’omicidio è avvenuto ieri intorno alle 21, quando Rocco Carbone, proprietario di un’armeria, aveva da poco chiuso la saracinesca del negozio. Sgarro “inconsapevole” o altro: i Carabinieri a lavoro
Il titolare di un’armeria, Rocco Carbone, di 45 anni, e’ stato ucciso a colpi di fucile ieri davanti al suo locale, poco dopo avere chiuso la saracinesca. Il fatto e’ accaduto dopo le 21 a Bovalino, nella Locride. L’uomo, secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri del Gruppo e della Compagnia di Locri, si era attardato nella sua armeria, in via Fratelli Bandiera, nel centro della cittadina. Dopo avere chiuso la serranda, Carbone e’ stato raggiunto da alcuni colpi di fucile esplosi da distanza ravvicinata.
Sul posto sono giunti i carabinieri del Gruppo di Locri e i poliziotti del Commissariato di Bovalino. Le indagini dei Carabinieri sono indirizzate sulla vita privata della vittima. L’uomo, che viveva a Plati’, paese di cui era originario, era incensurato e non risulta che avesse legami di alcun tipo con la criminalita’ organizzata. Anche l’ipotesi della rapina viene esclusa, dal momento che l’assassino e’ entrato in azione dopo che Carbone aveva gia’ chiuso la saracinesca. Se qualcuno avesse voluto tentare di sottrargli il denaro o le armi lo avrebbe fatto quando il negozio era ancora aperto. I Carabinieri stanno adesso cercando di ricostruire l’esatta dinamica del delitto. Dai primi accertamenti pare che a sparare sia stata una sola persona, ma non e’ ancora chiaro se l’assassino fosse appostato nelle vicinanze del negozio o se sia arrivato sul luogo del delitto, situato nel pieno centro di Bovalino, a bordo di un mezzo. Al di la’ della dinamica, i carabinieri hanno iniziato a scavare nella vita privata della vittima per accertare le sue conoscenze e verificare se negli ultimi tempi possa essere entrato in contrasto con qualcuno o possa avere fatto, anche inconsapevolmente, uno sgarro a qualche esponente della criminalita’ organizzata che poi potrebbe essersi vendicato. Gli investigatori hanno gia’ iniziato a sentire familiari e conoscenti di Carbone, alla ricerca di un indizio che possa mettere le indagini sulla strada giusta.
