Il candidato sindaco denuncia inoltre l’assenza del responsabile del procedimento di opere del Decreto Reggio e l’assenza di informazioni sul relativo commissario delegato
«Numerose imprese edili versano in una condizione di estrema difficoltà a causa del mancato pagamento degli stati di avanzamento lavori da parte del Comune, situazione che si protrae da diversi mesi». È quanto denuncia Massimo Canale, capogruppo dei Comunisti italiani in Consiglio comunale e candidato sindaco della Federazione della Sinistra alle elezioni comunali dell’anno prossimo. «Tra le ragioni del ritardo nei pagamenti segnalo la singolare circostanza che riguardo a talune opere del Decreto Reggio è oggi venuta meno della figura di responsabile del procedimento, professionista deputato per legge all’emissione dei certificati di pagamento alle imprese – spiega Canale – tale incarico, infatti, era in precedenza rivestito da alcuni professionisti oggi transitati alla Regione al seguito dell’ex sindaco Giuseppe Scopelliti che ha assegnato loro importanti funzioni dirigenziali: cito per tutti l’esempio dell’architetto Saverio Putortì, già dirigente del settore urbanistica del Comune, che avendo assunto le funzioni di dirigente regionale del medesimo settore ha obbligatoriamente dovuto lasciare la propria funzione di responsabile del procedimento di numerose opere pubbliche quali costruzione del Parco lineare Sud (6.900.000 euro), realizzazione del centro civico di Ortì (3.150.000), riqualificazione del lungomare di Gallico-Catona (3.297.031,07), risanamento dell’area di Modena (2.968.000), costruzione del ponte Gallico–Catona (5.000.000), rifacimento della rete idrica II fase (16.565.120) e della rete idrica IV lotto (2.343.932,30), incentivi a terzi per miglioramento del patrimonio edilizio per (15.200.000). A ciò si aggiunga che non è stata conferita la nomina di commissario delegato del Decreto Reggio al sindaco facente funzioni Giuseppe Raffa, né sappiamo se l’ex sindaco Scopelliti intenda chiedere al ministro Matteoli la conferma della nomina suddetta – prosegue il comunista – pertanto, allo stato non vi è nessuno che possa nominare i responsabili del procedimento mancanti che, ai sensi dell’art. 10 del decreto legislativo 1 aprile 2006 n. 163 sono figure imprescindibili nell’esecuzione dei lavori e, tra l’altro, hanno l’obbligo di vigilare sulla corretta esecuzione dei contratti. Per quanto sopra esposto, appare del tutto chiaro che attualmente la gestione delle opere del Decreto Reggio non risponde a criteri di trasparenza ed efficienza amministrativa a causa della situazione di stallo venutasi a creare – conclude Canale – per tali motivi invito il sindaco facente funzioni a volere immediatamente affrontare unitamente al governatore Scopelliti la problematica da me sollevata anche al fine di garantire i pagamenti alle imprese edili e, quindi, garantire il puntuale pagamento delle maestranze e degli operai, in estremo disagio in questo momento di crisi economica».
