Il candidato presidente del centrosinistra ha presentato la lista -Autonomia e diritti-Loiero presidente-

Prima uscita reggina in questa campagna elettorale per Agazio Loiero. Nel tardo pomeriggio di ieri, il governatore uscente e candidato presidente del centrosinistra è intervenuto al piccolo auditorium “Lamberti” alla presentazione della lista “Autonomia e diritti-Loiero presidente”. In questa occasione, Loiero si è dimostrato tranquillo e allo stesso tempo carico in vista dell’ormai imminente appuntamento elettorale dei prossimi ventotto e ventinove marzo. Sono bastati alcuni passaggi per rendersene conto. Quello sui flussi elettorali storici e attuali in Calabria: «lo dico con franchezza: Scopelliti vincerà a Reggio, in misura minore lo potrà fare in provincia, ma nelle altre quattro non ha una sola chance, neanche per sbaglio. E’ questa la realtà e non affermo ciò per strappare l’applauso: se fosse il contrario, farei la figura dello zimbello». E quello sull’operato del centrosinistra nella legislatura appena conclusa: «Scopelliti dice farei questo e farei quest’altro, ma intanto deve vincere. Noi, invece, ci portiamo appresso un libro con le cose che abbiamo fatto in questi cinque anni e che stiamo cercando di comunicare ai calabresi. Al di là degli umori e delle pulsioni elettorali, non si scappa dalle cifre. Afferma che siamo gli ultimi nella programmazione dei fondi europei, peccato che Repubblica e Il Sole 24 ore abbiano scritto il contrario». Ma anche altri due. Quello con il quale Loiero si è tolto un sassolino tolto dalla scarpa sulla questione morale in Calabria: «è stato facile parlare del “Consiglio regionale più inquisito d’Italia”, ma dopo la sentenza di Why not questa visione è stata rovesciata». E l’altro con il quale ha evocato una rinnovata unità a suo sostegno: «siamo partiti un po’ in ritardo, c’è stato un confronto acceso nel centrosinistra, ma è normale in democrazia e ora siamo compatti: all’apertura della campagna elettorale di Lamezia, infatti, il presidente Bova è stato al mio fianco. Il candidato governatore non può essere scelto a Roma come avvenuto con Scopelliti, è una follia. Le nostre primarie hanno permesso di fare una scelta consapevole e convinta». Prima dell’ intervento del governatore uscente e candidato presidente del centrosinistra, la ricercatrice universitaria Gianila Quattrone ha elencato una lunga serie di provvedimenti attuati dalla giunta di centrosinistra nel corso della legislatura 2005-2010: tra questi, i sedici milioni di euro per novecento borse di studio a neolaureati per master e dottorati di ricerca in Italia e all’estero, i cento milioni di euro di incentivi che hanno creato seimila nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, i quattrocentoquindici milioni e cinquecentomila euro per le imprese, i cinquecentotrenta milioni di euro per il patrimonio naturalistico, culturale e paesaggistico. E, inoltre, sono stati presentati i candidati della lista che secondo Loiero sarà «sicuramente la seconda del centrosinistra»: l’assessore provinciale alla politiche sociali Attilio Tucci, il sindaco di Siderno Alessandro Figliomeni, il consigliere comunale di Reggio Domenico Meduri, il primo cittadino di Bruzzano Zeffirio Francesco Cuzzola, l’ex consigliere regionale Antonino Sprizzi, il dirigente del consorzio di bonifica Arturo Guida e gli esponenti della società civile Monica Ciano Albanese, Antonio Antonuccio, Agostino Strati, Fabio Furci e Pasquale Furfari, ai quali lo stesso Loiero ha fatto un in bocca al lupo e rivolto un’esortazione alla battaglia.