Per la Reggina di Atzori manca poco ai primi appuntamenti importanti. Conto alla rovescia per l'esordio ufficiale in Coppa Italia e Campionato

Per la Reggina di Atzori manca poco ai primi appuntamenti importanti. Conto alla rovescia per l’esordio ufficiale in Coppa Italia e Campionato

Per la Reggina di Atzori manca poco ai primi appuntamenti importanti. Conto alla rovescia per l’esordio ufficiale in Coppa Italia e Campionato

lunedì 09 Agosto 2010 - 12:53

Domenica 15 al Granillo (20:45) la sfida di Coppa Italia con l'Alessandria dell'amatissimo ex Fabio Artico. Poi, domenica 22 sempre in casa e in notturna, l'esordio in Campionato nell'affascinante Derby di Calabria con il Crotone

La Reggina di mister Atzori è sempre più vicina alle prime partite ufficiali della stagione 2010-2011: negli ultimi giorni del ritiro di Montepulciano, gli amaranto stanno convincendo sempre di più nelle ultime amichevoli (sabato il 6-1 rifilato alla Sangiovannese, martedì l’ultimo appuntamento contro il Castel Rigone) dopo le difficoltà della prima parte della preparazione.

La squadra riesce a dimostrare un buon gioco soprattutto nel reparto offensivo, mentre ha ancora molte difficoltà nel settore arretrato e qualche dubbio a centrocampo. Ma è normale per questo periodo della stagione, soprattutto se si guardano le caratteristiche fisiche dei difensori che per -costituzione- ci metteranno un pò ad entrare in piena forma.

I problemi veri della squadra sono altri, legati prevalentemente al mercato e alla società. Una società che, dopo il fallimento dell’obiettivo prefissato nella scorsa stagione (l’immediato ritorno inserie A), adesso deve fare i conti con una situazione economica difficile.

La Reggina di Lillo Foti è una delle poche società serie ed economicamente stabili del tormentato panorama calcistico Italiano, ma l’anno scorso ha speso più di 20 milioni di € a fronte di meno della metà delle entrate. E quest’anno il ridimensionamento è forzato: il tetto stipendi è molto più basso e la squadra non può più permettersi gli ingaggi di molti giocatori.

Questo c’è chi l’ha capito subito: qualcuno è partito, accettando offerte di altre squadre. Altri hanno sciolto i vincoli dei contratti e si sono messi sul mercato, liberando la società da oneri finanziari. Qualcuno, però, non ne vuole sapere tanto che Foti è arrivato a dire che -se i giocatori non fanno un passo indietro perchè pensano di ricevere tutti i soldi che avevano l’anno scorso, sbagliano di grosso perchè la Reggina non se lo potrà più permettere e quei soldi non li avranno mai-. La situazione, quindi, potrebbe diventare difficile e pesante, anche se in questi giorni sono in corso tante trattative per sfoltire una rosa vastissima.

Negli ultimimi giorni sono andati via Santos in Grecia allo Xanthi e Vigiani alla Carrarese, oltre ai vari Cacia, Fiorillo, Lanzaro, Volpi, Pagano, Cascione, Pettinari, Ungaro, Ceravolo, Stuani e altri. Adesso dovrebbero partire anche Hallfredsson, Valdez, Alvarez, Joelson e molti altri.

Difficilmente la società farà altri acquisti: sono arrivati tantissimi giocatori, molti in fine prestito, molti per il riscatto della comproprietà, altri sono acquisti mirati dalle serie inferiori, di cui alcuni molto promettenti come l’attaccante francese Ousmane Sy, un talento 22enne che l’anno scorso in serie C1 ha realizzato 11 gol in 27 presenze nell’Andria.

In attacco sono arrivati anche Zizzari e Campagnacci, rispettivamente dal Pescara e dal Giulianova. Il primo, 28enne, ha una grande esperienza in serie C1 dove ha sempre giocato titolare e segnato un bel pò. L’unica esperienza in B è quella con lo Spezia (la sua città natale) nel 2008 (culminata con una retrocessione), in cui riuscì a segnare 2 gol in 19 presenze.

Campagnacci invece è più giovane, ha 23 anni e l’anno scorso in C1 col Giulianova ha fatto 8 gol in 23 partite.

Si tratta di tre buoni acquisti per un reparto offensivo che adesso sembra al completo. E’ confermata la presenza del sempre più convincente Alessio Viola (20 anni) che l’anno scorso, in prestito al Monza, ha segnato in C1 ben 4 gol in appena 12 spezzoni di partite.

Nessuno voleva farlo partire dalla Brianza, e a Monza avrebbero fatto carte false per tenerlo un’altra stagione. Ma il giovane nato ad Oppido Mamertina che nel 2009 ha anche esordito in serie A con la maglia amaranto, rientra nei progetti della squadra di Atzori.

Le novità più importanti legate al reparto offensivo, però, sono quelle di Brienza e Bonazzoli: i due ‘big’ la cui partenza sembrava scontata, hanno sorpreso tutti con un gesto nobile e umile. Hanno preferito restare in amaranto riducendosi notevolmente l’ingaggio. Brienza probabilmente è stato convinto dal mister Atzori con cui è legato da una grande e storica amicizia personale. Bonazzoli s’è lasciato andare all’attaccamento nei confronti di una Città in cui ha le sue radici calcistiche e dove si trova benissimo, sentendosi a casa.

E così, il reparto che sembrava più difficile da costruire, non solo è a posto ma si presenta ai nastri di partenza della serie B come uno dei più competitivi, soprattutto per la figura di Franco Brienza, che per questo Campionato sarà senza dubbio la stella pregiata in assoluto. Almeno in teoria, sulla carta.

Se non sarà tormentato dai disturbi fisici delle ultime due stagioni, potrà fare di gran lunga la differenza.

E se il Bonazzoli che si vede in ritiro quest’estate, tornerà ad essere il giocatore di qualche anno fa (prima del grave infortunio del 2006) anche lui potrà essere un valore aggiunto. In fondo ha ancora 31 anni, anche se le condizioni fisiche sono ancora tutte da dimostrare oltre che nel calcio estivo, poi nelle gare che contano.

Il centrocampo è ben strutturato con giocatori competitivi, che sul campo devono però ancora adattarsi agli schemi di Atzori. Il mister sta facendo un lavoro importante, plagiando la squadra sulle sue caratteristiche tattiche e con un intenso rapporto umano sul tipo di Walter Mazzarri, uno che a Reggio è considerato divino.

Missiroli, Barillà (ancora una volta perno fisso dell’Under 21 anche quest’estate) e Nicolas Viola sono tre elementi provenienti al vivaio amaranto che danno già tante garanzie. Il Messinese Giuseppe Rizzo e il giovane Castiglia, anche loro -figli- del Sant’Agata, devono ancora far vedere di che pasta sono fatti ma hanno tempo e modo per emergere, come Montiel. Poi ci sono i punti interrogativi su Tedesco e Carmona. Il primo sembra uno dei più accaniti nella lotta economica contro la società: la tifoseria è molto delusa da un elemento che ha pianto quando ha salutato la maglia Amaranto e che si pensava ci tenesse molto al destino della squadra amaranto. Riuscirà a trovare un accordo con Foti? E’ tutto da valutare. Carmona, le cui qualità sono indiscutibili (l’anno scorso è stato uno dei migliori centrocampisti della B, e con il Cile ha disputato anche un buon mondiale da titolare), potrebbe essere ceduto per far cassa: la sua valutazione supera i 3 milioni di €, e probabilmente finirà in Russia, anche se su di lui sono puntati gli occhi di molte squadre inglesi, spagnole e anche della serie A Italiana.

In difesa la rosa è competitiva con Acerbi, Adejo, Burzigotti, Camilleri, Cosenza, Costa, Giosa, Lavarone, Rizzato e Verruschi. Sta al mister trovare il bandolo della matassa in un reparto che, fin qui, è apparso ancora un pò gracilino.

Anche in porta, ormai, non dovrebbero esserci grandi cambiamenti: Puggioni sarà il titolare e Kovacsik il secondo. A meno di sorprese dell’ultima ora (nelle amichevoli sta giocando titolare sempre Kovacsik). Marino potrebbe andare al Cosenza in C1, forse in prestito, dopo l’ottima serie B nella passata stagione dove ha fatto vedere – seppur con qualche inghippo legato a problemi personali – di essere un valido n° 1 grazie alla fiducia datagli da mister Breda.

Insomma, adesso è tempo di esordi ufficiali. La Reggina scenderà in campo al Granillo per la prima volta quest’anno la sera della domenica di Ferragosto, in Coppa Italia, contro l’Alessandria dell’amatissimo ex Fabio Artico, protagonista assoluto della storica prima promozione in serie A nel 1999.

Poi, domenica 22, sempre al Granillo e in notturna, ci sarà il Derby di Calabria con il Crotone per la prima partita di campionato.

Sul fronte tifoseria, la campagna abbonamenti (fatta di prezzi davvero stracciati) sta andando molto bene, con oltre 5.000 tessere già sottoscritte nonostante la totale assenza dei gruppi organizzati. Gli Ultras reggini, infatti, hanno deciso di non andare allo stadio nelle partite casalinghe per protestare contro la ‘Tessera del Tifoso’.

Atzori, in vista delle prime gare ufficiali, ha sottolineato che «ci tengo tantissimo anche perché possono servire a riaccostare i tifosi alla squadra. È importante vincere subito in Coppa Italia e debuttare bene nel derby interno col Crotone».

Ed è importantissimo davvero. Anche perchè partire bene, in serie B, può essere decisivo dal punto di vista psicologico e mentale, come abbiamo potuto constatare nella passata stagione.

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