Reggio, caos a Palazzo San Giorgio. Si dimette il Sindaco f.f. Giuseppe Raffa, il Comune adesso sarà commissariato

Reggio, caos a Palazzo San Giorgio. Si dimette il Sindaco f.f. Giuseppe Raffa, il Comune adesso sarà commissariato

Reggio, caos a Palazzo San Giorgio. Si dimette il Sindaco f.f. Giuseppe Raffa, il Comune adesso sarà commissariato

lunedì 26 Luglio 2010 - 15:45

-Mancano i requisiti minimi per l’agibilità democratica e la corretta attività amministrativa dell’Ente-: con queste parole Raffa decide di abbandonare la poltrona di Sindaco. Il Pdl è allo sbando

Reggio Calabria è, praticamente, una Città senza Sindaco. Giuseppe Raffa, Sindaco facente funzioni dal 14 maggio, dopo la decadenza di Scopelliti eletto Governatore della Calabria, e in vista delle elezioni Comunali previste per la prossima primavera, ha deciso di dimettersi dopo le strane vicende tutte interne al Pdl che hanno gettato nel caos Palazzo San Giorgio.

Tutto è iniziato proprio da Raffa, che sabato ha silurato i due consulenti Zoccali e Melissari, fedelissimi di Scopelliti e chiamati a Palazzo San Giorgio appena due mesi fa -per garantire continuità amministrativa alla gestione dell’Ente comunale dopo l’esaltante stagione di Scopelliti-.

E allora perchè adesso Raffa li ha silurati? Quando li aveva nominati (a titolo gratuito), li considerava -del tutto indispensabili, alla luce dell’esperienza maturata per l’interesse della collettività-. Che è successo all’interno del Pdl?

Fatto sta che dopo questa decisione del Sindaco che avrebbe dovuto traghettare la Città fino alle prossime elezioni, 30 esponenti del Pdl tra cui i consiglieri e gli assessori comunali hanno firmato un documento durissimo contro lo stesso Raffa: -non accettiamo assolutamente che quanto costruito in quasi dieci anni di duro lavoro sia depauperato e non sia semplicemente custodito per pochi mesi a causa delle ambizioni personali e della esigenza di apparire. Non possiamo permettere che la struttura amministrativa sia disgregata e proceda senza una guida coerente al percorso disegnato, non possiamo permettere che si guardi solo all’oggi senza pensare ad un futuro della Città perfettamente in linea con la positiva eredità che abbiamo ricevuto. Dobbiamo assolutamente convincere chi declama continuità ma agisce, forse inconsapevolmente in modo opposto, che il modello di città creato da Scopelliti oggi deve essere difeso ad ogni costo in modo che chi subentrerà a noi possa trovare le condizioni ideali per il suo mantenimento e miglioramento. Chiediamo, quindi, al Sindaco facente funzioni Giuseppe Raffa di garantire espressamente, nelle parole ma anche nei fatti, piena continuità con la fase amministrativa conclusasi all’indomani delle elezioni regionali perseguendo l’unico compito demandatogli al momento del subentro a Scopelliti, ed ai Partiti facenti parte della maggioranza di affrettare le attività necessarie alla individuazione del candidato che dovrà divenire il fulcro della attività politica dei prossimi mesi-.

La replica di Raffa è stata ancor più dura e violenta: -I cittadini si chiederanno cosa stia succedendo a Palazzo San Giorgio. Dal punto di vista politico, sapientemente e strumentalmente ispirato, è partito l’ordine di -farmi fuori-. Ed alcuni, in città, hanno obbedito e si sono prestati al gioco. Sono cosi partiti attacchi pilotati a mezzo stampa. Nella tarda serata di sabato è spuntato pure un documento riportante in calce (si badi bene!) non 30 firme personali, bensi un elenco di 30 nomi di consiglieri ed assessori. Alcuni dei quali, da me raggiunti telefonicamente, mi hanno detto di non saperne nulla, trovandosi fuori sede per convegni o con la famiglia. Tutto sembrerebbe scaturire in reazione ad un atto di stretta competenza del Sindaco (e non dei partiti o di altre -forze oscure-) consistente nelle revoche degli incarichi ai consulenti Zoccali e Melissari. Un atto assunto sulla base del convincimento dell’inopportunità di dare seguito a dei doppi incarichi, al Comune e alla Regione, in capo agli stessi soggetti, peraltro grandemente retribuiti e privi, ovviamente, del tempo necessario per assolvere in pienezza entrambi i compiti-.

E adesso Raffa ha deciso di dimettersi, dopo una domenica di riflessione: -ritengo che, al momento, non vi siano le benché minime condizioni politiche per far proseguire l’esperienza di governo del centrodestra in città. Non ravvisandosi i requisiti minimi circa l’agibilità democratica, nonché la corretta attività amministrativa dell’Ente, ed in linea con i principi di correttezza e trasparenza che da sempre ispirano il mio operato, rendo pubblica la volontà di rassegnare le dimissioni da sindaco della città-.

E’ quindi imminente l’arrivo di un commissario, che a Reggio mancava da lunghi decenni fatti di crescita e sviluppo. Per fortuna, le prossime elezioni non sono poi così lontane, ma la Città vivrà mesi senza Sindaco e questo non potrà che farle del male.

Intanto, a livello politico, il Pdl è allo sbando: la classe dirigente del centro/destra non ha saputo creare, intorno a Scopelliti, altre figure giovani pronte a garantire quella stabilità necessaria per proseguire un percorso evidentemente virtuoso.

Le elezioni sono sempre più vicine, ma per il centro/destra allo sbando diventa sempre più difficile individuare la figura che sappia raccogliere in città i consensi adeguati per una riconferma alla guida di Palazzo San Giorgio.

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