Gravissimo episodio di violenza nella sponda orientale dello Stretto
Giovedì mattina alle ore 12.00 circa presso la stazione ferroviaria di San Gregorio un giovane di 25 anni di Rosarno, Daniele Caminiti, ha tentato un approccio nei confronti di una 57enne rumena che si trovava all’interno della stazione in attesa di prendere un treno, ottenendo un netto rifiuto.
Allontanatasi dal giovane, la donna pensava di essersi messa al sicuro dalle sue attenzioni, quando all’improvviso veniva aggredita alle spalle e colpita con violenza dietro la nuca. Una volta a terra, il giovane con violenza la colpiva ripetutamente e dopo aver tentato di estorcergli del denaro, la trascinava per i piedi all’interno dei bagni della stazione e l’aggrediva sessualmente. Dopo i ripetuti tentativi di difesa della donna, quest’ultima riusciva ad approfittare di un momento di distrazione dell’aggressore, rifugiandosi in una carrozza di un treno appena giunto allontanandosi definitivamente dalla zona.
Immediatamente è stata allertata la Sala Operativa della Questura, in sinergia con la Centrale Operativa dei Carabinieri, che ha raccolto la prima notizia dell’odioso reato, e grazie al Piano Coordinato di Controllo del Territorio che vede le pattuglie di entrambe le FF di PP suddividersi le sette zone cittadine, un equipaggio del Nucleo Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura riusciva ad individuare il giovane che presumibilmente si era reso responsabile della violenza sessuale.
La donna è stata accompagnata al pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti dove i sanitari hanno accertato l’avvenuta aggressione sessuale e le percosse subite. Una volta arrivata in Questura per denunciare l’episodio, la povera vittima riconosceva immediatamente nel 25enne di Rosarno il suo aggressore e sulla base delle prime ammissioni dello stesso e di altri elementi investigativi, quest’ultimo veniva dichiarato in arresto per violenza sessuale, tentata rapina, lesioni e minacce.
Dopo gli adempimenti di rito il giovane è stato condotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria come disposto dall’A.G. procedente.
