Il Presidente della Regione Calabria ha incontrato gli altri Governatori del centro/sud alla Farnesina con il Ministro Frattini e i Sottosegretari Scotti e Craxi
Il neo-Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha incontrato a Roma il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, i sottosegretari Vincenzo Scotti e Stefania Craxi e gli altri Governatori delle Regioni del Sud per fare il punto della situazione sulle iniziative da prendere per sfruttare la grande occasione fornita dagli scenari dell’area Mediterranea. L’incontro è stato promosso dal Minstro Frattini proprio in base alle parole di Scopelliti, che prima e dopo le elezioni in tutti i comizi, gli incontri e le occasioni ha voluto proiettare la Calabria e tutto il Mezzogiorno negli scenari Mediterranei prospettando le strategie politiche in tal senso. E dopo l’incontro alla Farnesina, Scopelliti ha detto che «abbiamo parlato di tematiche che possono rendere sempre più baricentriche le regioni meridionali, sviluppando verso sud una serie di iniziative volte a creare momenti di sviluppo e di relazioni importanti con i Paesi del Mediterraneo. La Regione Calabria, come più volte ho ricordato, guarda a questa opportunità come momento strategico per disegnare il suo futuro». Nel corso dell’incontro, Scopelliti ha spiegato che dopo la nascita a Marsiglia del segretariato generale dell’Unione per il Mediterraneo, presieduta dal presidente Sarkozy, e la nascita del Forum delle imprese a Milano, le prossime iniziative «devono trovare la sede naturale nelle regioni del Mezzogiorno proprio per dare ancora più forza al rilancio del sud del nostro paese. Bisogna spostare il baricentro di tutti i progetti volti al Mediterraneo nel Sud Italia perchè credo di poter dire che rispetto a Marsiglia e Milano, il Mediterraneo si sviluppa un pò più a Sud».
Lo stesso Scopelliti ha spiegato alla stampa che s’è trattato solo del primo incontro di una lunga serie di appuntamenti in cui «avremo l’opportunità di modellare meglio un progetto e un’idea di sviluppo delle Regioni del Sud in un’ottica Mediterranea con il coordinamento del Ministero degli Esteri».
I temi principali che passano dal Mediterraneo sono sicurezza, energia, lotta al terrorismo, ambiente e lavoro. Il Ministro Frattini ha sottolineato che «per la politica estera del Governo italiano, il Mediterraneo è la zona di più immediato e rilevante interesse. Che si tratti del controllo dell’emigrazione e della lotta al terrorismo, della sicurezza delle rotte marittime, degli approvvigionamenti energetici, del futuro dei rapporti arabo-israeliani, della nostra azione per la pace e la stabilità, il Mediterraneo si impone alla nostra attenzione e vuole azione. L’obiettivo è quello di ottenere risultati all’altezza degli sforzi e dei mezzi impiegati. Serve coordinare i progetti e per questo ho proposto un censimento delle azioni delle Regioni Meridionali e Insulari verso i Paesi e le comunità del Mediterraneo, da farsi rapidamente, per valutarle assieme nell’ambito più vasto di un ‘progetto Mediterraneo’ condiviso tra Stato e Regioni».
Scopelliti, tornando alla Calabria, è stato ospite della trasmissione ‘Prossima Fermata’ di Federico Guiglia su La7, dove ha ribadito di «non aver paura del federalismo fiscale, ma rivendico un ruolo per il Mezzogiorno che per essere competitivo deve avere le grandi infrastrutture: il ponte, l’alta velocità nel ferrato, la statale 106 e l’A3. La centrale nucleare invece non si addice alla visione strategica di sviluppo del nostro territorio».
Il Presidente della Regione Calabria è entrato anche nel dibattito politico interno al Pdl, dicendo che «è evidente che nel Governo ci sia una vicinanza alla Lega, però si può controbilanciare attraverso una politica coerente, forte, e questo mezzogiorno ha bisogno di questo governo e chiede risposte importanti. Io chiuderei Fini e Berlusconi subito in una delle sale di Palazzo Chigi fino a una soluzione del problema. Fini è un grandissimo leader e credo che stia lavorando per cercare di avere una chance. Ma non so se questa è la strada migliore. Inoltre penso che Fini rivendichi uno spazio e l’opportunità di aprire un dibattito all’interno del partito, e che questo sia corretto. Credo che la grande forza di questo partito sia quella di avere due grandi leader rispetto al vuoto che c’è a sinistra, e questo rappresenta una ricchezza incredibile per la politica nazionale e per il Paese. Credo che un accordo futuro con l’Udc consenta a questa coalizione di governare i prossimi 15 anni. E’ mio augurio che Casini torni con il centrodestra, perchè l’Udc è molto più vicina al centro destra».
Terminata la giornata Capitolina, il Governatore s’è imbarcato sul ‘FrecciaRossa’ verso Milano, visto lo stop dei voli, dove lo attende un’altra giornata di lavoro.
