Reggio. Marcianò: "Per questa amministrazione comunale, una tegola dietro l’altra"

Reggio. Marcianò: “Per questa amministrazione comunale, una tegola dietro l’altra”

Dario Rondinella

Reggio. Marcianò: “Per questa amministrazione comunale, una tegola dietro l’altra”

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sabato 28 Maggio 2022 - 08:11

Per il consigliere comunale, la Prefettura ormai sembra impegnata a sollecitare adempimenti, spesso tardivi al Palazzo Comunale

REGGIO CALABRIA – Una seconda diffida, dopo quella relativa al mancato invio nei termini del rendiconto di gestione, è giunta dalla Prefettura nei confronti dell’amministrazione comunale e riguarda il Piano economico finanziario (Pef). Provvedimento che non è passato inosservato al consigliere comunale di Impegno e Identità, Angela Marcianò. “Il 31 maggio 2022 scade l’ennesimo termine ( già posticipato) per questa sgangherata amministrazione e la Prefettura ritorna a sollecitare”. Afferma la Marcianò in una nota. “Questa volta si tratta del PEF – Piano economico e finanziario- legato alla TARI, che nel dl Milleproroghe, convertito in legge 15/2022 del 25 febbraio 2022, aveva una scadenza al 30 aprile.

Tale termine – spiega il consigliere comunale di Impegno e Identità – sempre è stato posticipato solo grazie al successivo DL “aiuti” ,n. 50/2022, del 17 maggio, ( specie per far fronte al nuovo metodo tariffario introdotto da ARERA). Senza questo adempimento non si può approvare il bilancio previsionale perché il PEF è un documento fondamentale e propedeutico allo stesso. Si tratta di uno strumento attraverso il quale vengono determinate le tariffe che dovrebbero essere frutto di politiche coerenti e consapevoli.

Quindi dopo l’ennesima proroga sfumata , l’amministrazione comunale si fa trovare impreparata, come è sua abitudine . Si passa dunque dalla padella alla brace su ogni fronte. Altro sollecito, altra bacchettata, altra corsa contro il tempo e soprattutto contro il “vero” , che emerge inesorabile dalla lettura delle carte. La Prefettura ormai sembra impegnata a sollecitare adempimenti, spesso tardivi al Palazzo Comunale.

Dunque dopo una riunione di capigruppo ( che doveva riguardare la già drammatica situazione del rendiconto) ci informano che lunedì 30 maggio serve un’ulteriore commissione bilancio d’urgenza e poi martedì, con un altro triplo salto mortale, tutti pronti ad approvare l’ennesimo documento piovuto dal cielo e di cui nessun consigliere comunale ( neanche di maggioranza ) ha mai sentito parlare.

L’elaborazione di un PEF non è un fatto automatico, che si può ottenere attraverso la pressione di un tasto, bensì un processo condiviso che deve coinvolgere la struttura tributaria e l’Amministrazione
affinché venga attuata esattamente la politica tariffaria espressione di un approfondito ragionamento iniziale. Una cosa è certa Impegno e Identità non si presterà mai e poi mai a questi magheggi dell’ultima ora perché legittimerebbe una deriva spaventosa e devastante per la Cittadinanza.

Durante tutte le commissioni per il bilancio, pretese legittimamente dalle opposizioni, ho fatto diverse domande e pensavo di aver sentito di tutto ed invece ignoravo che ci fosse anche di più… e di peggio. E sinceramente soffro molto per questo. Pertanto invito tutti i colleghi, da persone perbene quali sono, a fare un serissimo esame di coscienza“.

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