Reggio. Piovani incendia il Cilea per il gran finale di Cosmos

Reggio. Piovani incendia il Cilea per il gran finale di Cosmos

elisabetta marciano

Reggio. Piovani incendia il Cilea per il gran finale di Cosmos

lunedì 03 Ottobre 2022 - 09:59

Una chiusura straordinaria che ha lasciato senza fiato e ha incoronato due opere letterarie capaci di divulgare ai più giovani i grandi temi dell'umanità

REGGIO CALABRIA – Un finale davvero ricco di emozioni, quello che è andato in scena ieri sera sul palco del Teatro F. Cilea, all’altezza di un Festival che nel giro di 4 anni è diventato punto di riferimento per appassionati, studiosi o semplici curiosi del mondo scientifico. Una Kermesse che ha saputo coniugare nel tempo alti contenuti a momenti di entusiasmo e profonde emozioni. Destinato ai ragazzi, ma amato moltissimo dagli adulti il Festival Cosmos ideato da Gianfranco Bertone riesce nel difficile compito del dialogo con i ragazzi. Li avvicina a temi fondamentali per la crescita e la consapevolezza, a domande che da sempre si fa l’uomo. Tempo, spazio, origine della vita, grandi punti interrogativi che piano piano iniziano ad avere risposte grazie al lavoro instancabile di grandi ricercatori.

La cerimonia

Presenti per la cerimonia conclusiva il Sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace e l’Assessora alla Cultura del Comune di Reggio Calabria Irene Calabrò, il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, la dirigente del Settore Cultura della Città Metropolitana, Giuseppina Attanasio, la Direttrice del Planetarium Pythagoras Angela Misiano e tutti i componenti del comitato scientifico di Cosmos con il presidente Gianfranco Bertone che ha incoronato Jimena Canales vincitrice del Premio Cosmos 2022 con il libro L’ombra del diavolo. Al professor Guido Tonelli il premio Studenti per il suo Tempo. Due opere originali, capaci di divulgare con profonda passione e competenza temi difficili lontani dal quotidiano, ma fondamentali per comprendere chi siamo e cosa ci circonda.

La grande Bellezza

A seguire lo straordinario concerto del Maestro Nicola Piovani che ha stregato il pubblico trascinandolo “pericolosamente” dentro la grande musica. Un’ora e mezza di esibizione, racconti, aneddoti e sottile ironia che hanno lasciato senza respiro l’intero teatro. Un silenzio religioso interrotto solo da applausi infiniti. La grande musica, la grande storia del cinema italiano. Una serie di immagini da Fellini a Monicelli passando per Moretti, Benigni, il mito delle sirene e il pericolo della musica che prende le viscere, le sconvolge e le eleva portandole in mondi sconosciuti. E in questi universi cui fanno da padroni stupore e grande bellezza. Elegante, Piovani quasi malinconico davanti al pianoforte, ma capace di affondare con maestria dentro l’anima, consapevole che nonostante tutto, nonostante le domande sul cosmo e sull’essere umano che ancora aspettano risposte “la vita è bella”.

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