I Precari dei Ministeri, per il prossimo 3 dicembre anche a Reggio Calabria manifesteranno davanti alla Prefettura
Nei radar dell’attuale legge di Bilancio non compaiono le misure richieste dai lavoratori precari dei Ministeri dell’Istruzione (Miur), della Cultura (Mibact) e della Giustizia, reclutati tramite procedura concorsuale e ormai prossimi alla scadenza dei loro contratti. Si tratta di personale assunto con formule part-time da 18 ore settimanali e a tempo determinato, impiegato nelle sedi ministeriali di Puglia, Sicilia, Calabria e Campania, dove quotidianamente sopperisce alla cronica carenza di personale.
Le prime scadenze contrattuali riguarderanno i lavoratori del Mibact e della Giustizia, fissate a marzo 2026, mentre per il Miur il termine è previsto a luglio 2026. Un orizzonte ravvicinato che alimenta la preoccupazione di centinaia di dipendenti, molti dei quali over 50 e monoreddito, che denunciano il rischio concreto di essere lasciati a casa nonostante anni di servizio e professionalità riconosciuti dalle sedi territoriali dove operano.
Secondo i lavoratori, i Ministeri centrali non avrebbero mostrato alcuna intenzione di prorogare o stabilizzare il personale, motivando la scelta con la mancanza di fondi. Una posizione che, se confermata, provocherebbe pesanti ripercussioni sia sul funzionamento degli uffici, già in grave sofferenza, sia sulla vita privata dei dipendenti. «Dopo anni di precariato e contratti part-time, sarebbe una beffa insopportabile», lamentano.
In Calabria, in particolare, i lavoratori ricordano di aver ricevuto in passato la vicinanza del presidente della Regione Roberto Occhiuto, che aveva più volte ribadito la volontà di contrastare il precariato e trovare soluzioni definitive. Una promessa che oggi i lavoratori tornano a richiamare con forza.
Nel frattempo, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, sono state indette due manifestazioni:
- 3 dicembre 2025, ore 10:30, davanti alla Prefettura di Reggio Calabria
- 10 dicembre 2025, ore 10:30, davanti alla Prefettura di Catanzaro
