Si è concluso anche il secondo giorno di voto presso l'Università di Messina. Un numero decisamente magro di elettori quello che si è recato alle urne e, intanto, continuano ad accumularsi, stando alle testimonianze degli iscritti, atteggiamenti non proprio esemplari dei candidati

Le elezioni continuano ad interessare l'Università di Messina. Si è infatti chiuso anche il secondo dei tre giorni a disposizione degli studenti, dei dottorandi, degli assegnisti di ricerca e degli specializzandi per esprimere la loro preferenza.

Il voto si è trasformato solo in una novità occasionale per le ore di apertura del seggio (dalle 9 alle 19): i temporali che hanno infatti caratterizzato le scorse ore in riva allo Stretto non hanno favorito l'affluenza e soprattutto chi magari per mettere la propria "x" sulla scheda arrivava dai centri della Provincia o dalla Calabria. In tutti le sedi predisposte, infatti, gli elementi registrati non sono stati molti (poche centinaia) ed il secondo attacco si è quindi rivelato quasi un flop.

In questo terzo giorno i seggi saranno aperti solo per tre ore (dalle 9 alle 12) ed è praticamente atteso il boom di votanti. Nonostante le "stranezze" registrate all'inaugurazione dei seggi fossero davvero assurde, purtroppo il registro non è cambiato, anzi, mostra addirittura un quadro peggiore del precedente.

Oltre al già noto (purtroppo) "piantonaggio" sperimentato da alcuni candidati (e, a quanto dicono diversi studenti, anche da intere liste che, posizionate fuori dai seggi, hanno cercato fino alla fine di accaparrarsi l'ultimo voto), ancora una volta non è mancata la propaganda last minute: molti elettori sono stati infatti fermati anche poco prima dell'ultima chiamata alle urne per essere "informati" sui vari programmi e, addirittura (anche se i casi si contano sulla dita di una mano sono comunque rilevanti), non sono mancati i candidati "arroganti", definiti così dagli stessi votanti, che desideravano conoscere quasi insistentemente il destinatario della preferenza.

Sconcertante è anche il comportamento assunto da altri nomi proposti, i quali quasi seguivano gli aventi diritto fino a dentro la camera di voto e, più volte, sono stati richiamati o invitati ad uscire dalla commissione elettorale. Inoltre, a quanto pare, il tutto è stato negativamente arricchito dai confronti verbali tra elementi delle varie liste proprio riguardo il piantonaggio e l'eccessiva opera di propaganda "al volo".

I giochi stanno ormai per finire, dalle 9 alle 12 ultima apertura dei seggi.

Claudio Panebianco