Buzzanca pensa di dimettersi a novembre: il Pdl già al lavoro per trovare il successore

Buzzanca pensa di dimettersi a novembre: il Pdl già al lavoro per trovare il successore

Buzzanca pensa di dimettersi a novembre: il Pdl già al lavoro per trovare il successore

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mercoledì 28 Marzo 2012 - 09:46

Nei giorni scorsi la prima riunione del coordinamento comunale. Garofalo: «Stiamo lavorando, non assumeremo preconcette sui temi». Il sindaco lascerà la fascia tricolore per ricandidarsi alla Regione

Si vota in provincia, certo. E sarà un voto pesante, non c’è dubbio. Specie quando di mezzo ci sono comuni come Barcellona, sul fronte tirrenico, o Santa Teresa Riva, su quello ionico. Ma nel mirino c’è già la tornata elettorale della primavera 2013, quando Messina tornerà alle urne per scegliere il dopo Buzzanca. Nello stesso periodo si voterà anche per la Regione e per il nuovo governo nazionale, con alcune variabili ancora tutte da definire: la scomparsa del “Porcellum”, il possibile ritorno alle preferenze, l’ancor più possibile riduzione del numero dei parlamentari. Questi, ma non solo, i motivi che potrebbero indurre Giuseppe Buzzanca a rinunciare alla scalata al parlamento nazionale, tentando la riconferma all’Ars. Dove, confida spesso ai suoi, «posso legiferare e non sono uno in mezzo a tanti come sarei a Roma». Buzzanca a Palermo si sente protagonista, ecco perché quella poltrona proprio non la vuole mollare, ecco perché a quella poltrona vorrà di nuovo ambire fra un anno. Per farlo, però, dovrà lasciare sei mesi prima la fascia tricolore da sindaco. A Palazzo Zanca la voce circola da un po’, diciamo che più che una indiscrezione e qualcosa di molto simile ad una consapevolezza: a novembre Buzzanca si dimetterà. Un’ipotesi di fronte alla quale l’unica perplessità è legata al fatto che l’eventuale commissario verrebbe nominato dal “nemico” Raffaele Lombardo, con tutto ciò che ne consegue in tempi di campagna elettorale (con l’Mpa che, dicono i bene informati, è già molto attivo in campagna “acquisti”, anche a Messina).

In vista di tutto questo, il Pdl non vuole farsi trovare impreparato. Vuole evitare, insomma, un “Ragno bis”, anche perché le incognite, ad un anno dal voto, sono tante, legate anche alla coalizione e ad un’alleanza con l’Udc che è tutta da definire (molto dipenderà da come andranno le cose a Barcellona). Nei giorni scorsi si è tenuta la prima riunione del neo coordinamento comunale del Pdl, presieduto dall’onorevole Vincenzo Garofalo. «Un incontro per conoscerci meglio – ha sottolineato il deputato – e per cominciare a lavorare da subito, ad appena due settimane di distanza dalla elezione, per fare capire che noi ci siamo, che stiamo lavorando e che il coordinamento non è solo sulla carta ma esiste davvero». Uscire dall’isolamento, aprirsi al confronto con la cittadinanza, discutere e prendere una posizione chiara sui grandi temi dai quali passa lo sviluppo della città, coinvolgere sempre di più i giovani: sono solo alcuni dei punti affrontati nel corso della riunione che si è tenuta a Palazzo dei Leoni, nella sala Boris Guliano «in attesa – ha sottolineato il coordinatore – dell’individuazione di una sede che diventi la casa di chiunque voglia discutere con noi».

«I messinesi devono sapere – ha concluso Garofalo lanciando un messaggio forte e chiaro ai componenti del gruppo – che noi non assumeremo posizioni preconcette sui temi. Dovremo essere bravi a trovare le soluzioni migliori, perché abbiamo le competenze per farlo, ed anche a saper valutare con serenità anche quelle che vengono dagli altri». Insomma porte chiuse non ce ne sono per nessuno. Sarà una lunga campagna elettorale.

13 commenti

  1. L'Osservatore 28 Marzo 2012 10:02

    Che bella!!!
    Questa “telenovela” mi affascina sempre più… 🙂
    Prima “prende”, poi “lascia” (anche se lui non l’ha mai detto..)la poltrona di deputato, anzi no, non lascia, poi i tribunali gli danno (TUTTI) torto, ma lui non lascia ancora, anzi vuole andare (ancora a perdere) in appello, “se mai (dice) dovessi scegliere sceglierei di fare il sindaco”…poi però si vocifera che lascia la fascia…
    Il finale, vedrete, sarà a sorpresa: “ANDRA’ A ROMA” a fare il senatore…SCOMMETTIAMO???

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  2. ma se verrà eletto l’audi del comune sarà sempre a disposizione per portarlo a palermo ?

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  3. basta che se ne và lo accompagno con la mia …

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  4. puzza di bruciato 28 Marzo 2012 12:47

    Corregetemi, ma io avevo sentito dire che se il Sindaco avesse dovuto scegliere preferiva rimanere sindaco della città, in quanto la città aveva bisogno della Sua regia… non ditemi che adesso il “vile” denaro ci ha messo lo zampino… io penso che il prossimo vaccino deve essere testato contro la “Schettinide”…

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  5. no speriamo che i giudici d’appello lo mandino va prima.Non si può aspettare novembre.Messina per quella data non sara’ un cloaca ,ma una MASSIMA cloaca.

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  6. PEPPINO ci fa sapere che non pensa lontanamente di andare in pensione come politico e ritornare a fare il medico,che può essere utile ai siciliani come legislatore,confida agli intimi,ha preso il gusto del potere,infatti i camerati dell’MSI,dopo averlo assaporato,non lo mollono più.PEPPINO è vecchio politicamente,com’è la città che ha governato per una vita.E’ uno degli artefici del nostro declino economico, etico,urbanistico,dobbiamo anche a lui il nostro individualismo e la nostra anarchia.Con lui e i suoi amici abbiamo perduto le sembianze dei nostri AVI. Molti messinesi,nella nostra storia,non furono autoctoni,non furono dello stesso suolo,ma se ne innamorarono,possiamo dirlo di PEPPINO? Gli devo dare atto positivamente delle scelte di Corvaja e Isgrò,Scoglio,fra i più intelligenti,è troppo preso di se,non guarda mai al di la del suo cerchio magico.

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  7. serra salvatore 28 Marzo 2012 17:47

    Caro sindaco avrai sempre il mio apprezzamento e la mia stima, chi continua a criticare il tuo operato è solo xchè non guarda oltre l’uscio di casa propria, purtroppo sei arrivato in un momento poco felice x il paese ma ciò non ha mai scalfito la tua detizione al lavoro cercando di salvare tutto quello che era salvabile, a volte anche con scelte impopolari. Invito tutta la città a comprendere che si stà cercando di non affonadare il comune in modo irreversibile a causa dei tagli ai trasferimenti sempre più cospicui da Regione e Stato e per fare ciò sia Tu, sia tutti gli assessori, di uno in particolare voglio fare nome e cognome “ORAZIO MILORO” nonchè i Dirifgenti tutti, state ponendo in essere tutto quello che è nelle Vostre possibilità e nei Vostri poteri. Non si può criticare o sperare che il Sindaco vada via xchè chissà quale salvatore arrivi e tutto diventi meraviglioso.

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  8. x serra salvatore,lei è unico. UNICO a difendere uno dei tanti che ha avuto il grande merito di avere affossato una GRANDE città :MESSINA

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  9. X Burrascanu….. Lei come sempre e’ un signore… Mi permetta di dirle che xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx … Se ne vada da Messina. Non serve gente come Lei…… Spero che vinca la poltrona da Presidente della Regione Siciliana almeno avremo un messinese che possa aiutarci e’ liberarci dalla morsa delle solite due città Catania e Palermo. Oppure forse Lei Burrascanu gode nel vedere Messina nella posizione in cui si trova grazie alle due città citate sopra? Comunque questa e’ l’ultima volta che le rispondo, non ne vale proprio la pena discutere con Lei.

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  10. perbacco, ci fa la grazia di dimettersi.
    ma dimettersi da cosa?
    non e’ piu’ sindaco dal 26 novembre, e non e’ piu’ deputato da una settimana, di cosa parla????
    la verita’ e’ che deve compiere gli ultimi aggiustamenti……pro domo sua et amicum, e poi se ne va, fregandosene della citta’ che “ama tanto”.
    e forse nel suo cuore non ci sara’ piu’ posto nemmeno per gli elogi sperticati e sicuramente gratuiti del sig. serra.
    ce ne duole, dovra’ trovarsi un’altro amante, ma non gli sara’ difficile, abile com’e’ a capire il vento

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  11. L'Osservatore 29 Marzo 2012 06:41

    Forse chi critica, al contrario tuo, oltre l’uscio di casa propria ci guarda, – ECCOME – !
    La sua deTizione alla città l’hanno constatata e appurata anche i tanti messinesi emigrati che hanno visto(questa volta per davvero) la città scivolare sempre più nel degrado più totale. (prova a chiedere…).
    Nel contempo gli stessi messinesi hanno visto -invece – la TUA deTizione senza limiti al signor sinnaco.
    Un nuovo salvatore? Ma no, per Messina basterebbe un sindaco che AMI PER DAVVERO questa sfortunata città e che sia meno spocchioso e indisponente.

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  12. Non bisognerebbe fare il commento sul commento,quindi mi scuso con SALVATORE SERRA,ma non posso consentire,che un mio concittadino,sicuramente in buona fede,si assegni a vita la parte di elettore del PDL o del PD,in un tempo di crisi delle idiologie nostrane,incapaci di richiamarsi alle grandi famiglie europeee,quella POPOLARE,SOCIALISTA,LIBERALE.Il governo tecnico di Monti,ricordo a SERRA,fu voluto e tenuto in vita da BERLUSCONI e BERSANI,è la prova provata del fallimento delle idiologie,in salsa Buzzanca o Genovese,ai quali lei manifesta amore fideistico.Tenterò di farle capire,chè ne va del futuro dei giovani messinesi,soffocati da un sistema di potere,di cui lei non si accorge,ma del quale rischia di essere l’utile idiota a cui ricorrere al momento del voto.Su ORAZIO MILORO e sui dirigenti dell’area finanziaria,che l’assessore tiene pervicacemente al loro posto,basterebbe la relazione della Corte dei Conti,che fa tabula rasa della loro preparazione tecnica.Comunque,caro SERRA,buona URBIS MESSANA.

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  13. Caro SALVATORE SERRA,sono abituato a documentare le mie minchiate sui politici o i dirigenti,quindi le trascrivo virgolettate i rilievi della Corte dei Conti in data 14/10/2011,per smontare quella preparazione,che lei vanta per MILORO.
    ” Emerge un consistente disavanzo di gestione di competenza corrente nel triennio € -4.753.413 nel 2007; € -17.534.143 nel 2008,€ -5.541.971 nel 2009, parzialmente coperto con utilizzo di entrate una tantum (avanzo di amministrazione per importi elevati pari a € 5.005.463).L’istruttoria, allo stato degli atti, ha evidenziato un andamento fortemente negativo degli accertamenti di entrata rispetto alle previsioni, con conseguente inadeguatezza delle ricognizioni e dei provvedimenti adottati in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio.
    Inoltre la presenza di contratti derivati con andamento del mark to market al 31/12/2009 fortemente negativo (€ -9.976.575 per il Contratto 1592832 con la BNL; € -12.062.369 per il contratto con la IRS 12627 Dexia Crediop; € -91.680 per il Contratto fRS 12.621 Dexia Crediop).
    Ma anche l’incremento del fondo per la contrattazione decentrata rispetto all’anno precedente.”
    Per tradurre la CORTE:a)incapacità di organizzare gli uffici,renderli produttivi,per accertare ENTRATE e limitare l’EVASIONE,b)superficialità nel trattare prodotti finanziari BANCARI,che spesso sono SPAZZATURA,c)vizio cronico di voto di scambio con i dipendenti del Comune,utilizzando la contrattazione decentrata,per aumenti a pioggia assicurati,a prescindere dal merito e produttività.

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