“La minoranza consiliare – afferma Giovanni De Luca – ha l’unico scopo di screditare l’operato di questa amministrazione. Bastava, prima di scrivere e lanciare allarmi inesistenti, che i consiglieri di minoranza si accertassero all’ufficio tecnico di cosa era stato realmente fatto”
Dal vicesindaco di Fiumedinisi, Giovanni De Luca, riceviamo e pubblichiamo:
“Duole rilevare come la vostra testata abbia prestato il fianco all’ennesimo, scorretto e squallido tentativo da parte della minoranza consiliare di Fiumedinisi di provocare allarmi nella popolazione al solo fine di screditare l’operato di questa amministrazione.
Il problema, giustamente rilevato, riguardante lo schiacciamento della sede stradale in un tratto della strada provinciale 27 è stato più volte posto all’attenzione, al pari di simili problematiche relative la viabilità comunale e provinciale ricadente nel nostro territorio, da ultimo la Sp Fiumedinisi – Pedaria – Santissima e la Fiumedinisi – Acqua Rossa – Budicari. Tuttavia, la nota condizione di precarietà delle risorse economiche degli enti locali, allo stato attuale, impedisce interventi celeri e definitivamente risolutori. Da qui a sostenere, addirittura nel titolo del pezzo a firma di Giusy Briguglio, che la sp 27 è pericolante sembra proprio eccessivo, fermo restando che l’amministrazione comunale è ampiamente a conoscenza delle problematiche suddette e che cerca di adoperarsi al meglio delle proprie possibilità per sollecitare gli interventi di chi di competenza.
Vogliate prontamente provvedere alla rettifica del seguente passaggio, che la cronista ha riportato evidentemente senza prima accertarsi di persona delle reali condizioni della scuola elementare San Domenico Savio di Fiumedinisi: Dai consiglieri di minoranza scatta l’allarme anche per la scuola elementare di Fiumedinisi “S. Domenico Savio”. Riscaldamenti non funzionanti e presenza di ratti che potrebbero far gridare al rischio igienico-sanitario. Ma i problemi non finiscono qui. Il gruppo consiliare si fa portavoce delle lamentele di alcuni genitori che spiegano che durante dei lavori di tinteggiatura delle pareti interne dell’istituto, eseguiti nella pausa natalizia, si sono verificati dei crolli di calcinacci e di blocchi da solaio. E’ scattata subito la paura per i piccoli studenti che frequentano la scuola.
Tengo a precisare che i bambini della scuola elementare e dell’infanzia di Fiumedinisi svolgono le loro lezioni regolarmente da lunedì 7 gennaio, come da calendario scolastico, quindi non è scattato alcun allarme. Per i riscaldamenti si è ampiamente provveduto già prima delle feste natalizie e l’unico malfunzionamento si rileva in un termosifone nella classe prima, che sarà riparato. I ratti sono un’invenzione di qualche velenoso suggeritore che passa il proprio tempo a creare falsi allarmismi. La verità è che intorno al mese di ottobre scorso le insegnanti avevano segnalato la presenza di un topolino di terra, di dimensioni di 4 o 5 centimetri, all’interno delle aule dell’asilo. Altrettanto vero è che l’amministrazione ha effettuato, tramite una ditta specializzata, per ben due volte la disinfestazione dell’intero edificio scolastico, oltre che la sistemazione di trappole speciali nel cortile antistante e retrostante lo stabile. I lavori di tinteggiatura delle aule, della mensa e dei corridoi sono stati realizzati durante le vacanze natalizie tramite una pregevole iniziativa di volontariato dei genitori di Fiumedinisi, con l’aiuto dell’amministrazione che ha fornito il materiale e con l’approvazione della dirigente scolastica. Ma di questo non si fa alcun cenno nel pezzo. Era giusto, almeno, che i consiglieri di minoranza, a margine delle tante inesattezze e degli ingiustificati allarmismi, facessero cenno all’operato dei genitori coinvolti in un’iniziativa partita dal basso. E’ vero che durante i lavori sono stati segnalati dai genitori dei distaccamenti di intonaco da alcuni punti del soffitto del primo piano, ma è altrettanto vero che l’ufficio tecnico comunale, coadiuvato da un ingegnere esterno, ha prontamente svolto un sopralluogo, il 2 gennaio, per verificare l’esistenza di rischi per la pubblica incolumità, che ha avuto esito negativo. In ogni caso, in via d’urgenza, lo stesso ufficio tecnico ha provveduto ad incaricare una ditta al ripristino dei punti del soffitto in cui si sono rilevati problemi, mettendo in sicurezza l’intero primo piano. Bastava, prima di scrivere e lanciare allarmi inesistenti, che i consiglieri di minoranza si accertassero all’ufficio tecnico di cosa era stato realmente fatto”.
