Riapertura di Piazza Cairoli, tutte le voci del dissenso

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Riapertura di Piazza Cairoli, tutte le voci del dissenso

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sabato 15 Giugno 2019 - 11:17

La proposta di riaprire al traffico piazza Cairoli non piace alla politica cittadina

Innumerevoli sono state le prese di posizione del mondo politico contro la riapertura di piazza Cairoli.I

I consiglieri M5S

«La riapertura del “salotto buono” di Messina al traffico veicolare farebbe tornare indietro la città di dieci anni, condannando l’intera cittadinanza a una dimensione provinciale che va contro qualsiasi forma di crescita e sviluppo sostenibile. Quando il consiglio sarà chiamato ad esprimersi in Aula, ci opporremo a una proposta che riteniamo demagogica e senza alcuna utilità, né dal punto di vista della mobilità né per quanto concerne il commercio: imputare il calo degli affari alla pedonalizzazione di un’area è una tesi del tutto in controtendenza con il resto d’Europa» hanno dichiarato i consiglieri comunali del Movimento 5Stelle.

Dal Pd di Messina

Il presidente dell’Assemblea provinciale del Pd Giuppi Siracusano chiama tutti alla mobilitazione e lo dice senza mezzi termini: «La decisione della Giunta De Luca di riaprire al traffico veicolare Piazza Cairoli è vergognosa. Piazza Cairoli rappresenta uno dei pochi luoghi vivibili e sostenibili della nostra Città, nonostante il disinteresse di questa Amministrazione, che in questo anno non si è mai curata di valorizzarla adeguatamente. Una città civile ed a vocazione turistica merita spazi di aggregazione sempre maggiori, anche attraverso la progressiva pedonalizzazione del centro.Questa è la strada seguita, per non andare lontano, da realtà molto simili alla nostra come Catania, Palermo e Reggio Calabria.La decisione odierna, invece, proietta ancora di più Messina verso una drammatica provincializzazione, anche culturale, che non sembra dispiacere ai nostri avventurosi amministratori.

Domenica raccolta firme

Sulla stessa scia il Segretario del Circolo territoriale PD IV Circoscrizione Armando Hyerace e il consigliere della IV Circoscrizione Dino Smedile, che lanciano una raccolta firme che si terrà già questa domenica dalle 17.30 a piazza Cairoli. « Noi continueremo a batterci sempre per una città a misura d’uomo e per la realizzazione di nuovi spazi pedonali finalizzati ad un miglioramento della vivibilità complessiva e della qualità della vita.

Il presidio di CMdB

Una scelta scellerata e inqualificabile. Queste le parole di Cambiamo Messina dal Basso che è pronta alla mobilitazione. «L’amministrazione De Luca ci vuole sopiti e silenti, ma noi non ci stiamo.Pertanto, come già fatto a difesa dell’area pedonale natalizia di via dei Mille e di tutti quegli spazi a misura di persona, abbiamo deciso di scendere in piazza». CMdB invita tutte quelle persone che trovano questa scelta folle e inaccettabile, a fare sentire la propria voce, unendosi al presidio che si terrà a Piazza Cairoli, venerdì 21 giugno, alle ore 18.30.

MessinAccomuna e Cateno Laqualunque

Per MessinAccomuna pochi dubbi: «La visione strategica di Cateno Laqualunque sulla città, a un anno dalle elezioni, appare chiara ed evidente. “Cchiù traficu pi tutti!». Per il movimento ci si trova di fronte a una serie di “sapienti” mosse sconclusionate e concatenate, inequivocabilmente convergenti verso un unico obiettivo: rendere Messina la prima città al mondo per congestione veicolare e trasporto insostenibile.

Ecco le tappe della strategia: ridurre l’offerta di trasporto pubblico, visto che l’ATM, che era passata negli anni scorsi da 14 bus su strada a una disponibilità di circa 100 che, con l’attuale amministrazione, restano in deposito e inutilizzati al 50% della dotazione; reiterate e itineranti occasioni di ingorgo con l’espletamento dei servizi alla città, come la modifica di orario della raccolta di carta e cartone per gli esercizi, passata dalla fascia notturna a quella diurna, con conseguente blocco dei flussi dei veicoli privati; eliminare i risicati spazi di personalizzazione che erano stati faticosamente attivati in città.

L’ex deluchiano Cerreti

Anche l’ormai ex deluchiano Roberto Cerreti attacca il sindacato e parla di vera “catenata”. Il portavoce del Movimento Liberi Insieme dice che «Messina non è un paesino in cui sperimentare se qualche migliaio di cittadini sa o meno adeguarsi a decisioni dell’Amministrazione, ma una grande Città mal gestita e nelle mani dei social o del pubblico brusio. Forse il Sindaco pensa che Messina, sino a quando non arriverà la notizia di premature elezioni nazionali che gli consentano di uscire allo scoperto rispetto alla vera ambizione di trovare un posto al sicuro tra i banchi del Parlamento nazionale, sarà terra per giochetti ed esperimenti per favorire amicizie occasionali o l’umor di pochi a danno della volontà dei tanti?».

Associazione Radici

L’associazione Radici non è da meno: «100 firme non sono una città che nelle occasioni in cui le isole si sono “addobbate a festa” con animazione e giochi si è riversata con impeto ed entusiasmo. E’ una scelta anacronistica che ferisce nell’animo i cittadini. Non eravamo certo soddisfatti della pedonalizzazione del centro città ma stavolta si va ancora più indietro».

Il Comitato Messina Nord

«Perché riaprire piazza Cairoli al traffico veicolare? Perché non si pensa a riprogettare la piazza?». L’idea del comitato Messina Nord interviene con una nota e propone il restyling dell’intera piazza aprendo una corsia lato Monte e una lato mare, accanto ai binari del tram, al traffico veicolare, attualmente occupati da vasche con giochi d’acqua mai utilizzati; eliminare le attuali corsie, sostituendo l’asfalto con percorsi pedonali che prevedano pavimentazione, panche, fioriere e piccole aree attrezzate a giochi per bambini.

Vento dello Stretto

“La scelta del Sindaco non denota una – legittima ma al massimo non condivisibile – diversa visione sulle aree pedonali in centro città ma, viceversa, è contro il concetto stesso di “isola pedonale”. Infatti, al di là della specifica opinione su “piazza Cairoli”, è assurdo pensare di cancellare l’Isola Pedonale “Cairoli” senza progettare e realizzare contemporaneamente un’altra isola pedonale a beneficio del centro cittadino” affermano Dario Carbone dirigente di Vento dello Stretto e Debora Buda rappresentante del Movimento nella IV circoscrizione

Francesca Stornante

Un commento

  1. La proposta del comitato Messina Nord è da ridere: ma che c’entrano le macchine in un isola di pedonale? Niente da fare Messinesi bacati. Un richiamo a 5S e PD: magari Messina si provincializzasse, basta andare in città come Marsala o Castelvetrano (ad esempio) per vedere isole pedonali bellissime.

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