CSS, è bagarre sul parere del Ministero. Paulesu: "Basato su un Piano giuridicamente inesistente"

CSS, è bagarre sul parere del Ministero. Paulesu: “Basato su un Piano giuridicamente inesistente”

Giovanni Passalacqua

CSS, è bagarre sul parere del Ministero. Paulesu: “Basato su un Piano giuridicamente inesistente”

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venerdì 04 Marzo 2016 - 09:09

Dopo il ricorso al TAR di A2A contro la nota in cui il Ministero ai Beni Culturali ha bocciato il progetto, l'associazione MAN ha annunciato che si costituirà in giudizio, e denuncia il silenzio delle istituzioni sul Piano Paesaggistico, richiamato nel parere; ma, secondo il presidente del Consiglio Comunale di San Filippo del Mela, il Piano non è ancora efficace dal punto di vista giuridico

A due giorni dal referendum consultivo che si terrà a Pace del Mela, infiamma la questione CSS. L’associazione Mediterranea per la Natura Onlus ha deciso di costituirsi davanti al TAR del Lazio, con il patrocinio dell’avvocato Antonino La Rosa, contro il ricorso di Edipower/A2A, che a sua volta si era appellata al tribunale per far annullare il parere negativo alla riconversione della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela, espresso dal Ministero dei Beni Culturali. L’associazione chiede la conferma del primo diniego al progetto di inceneritore, espresso nell’ambito della procedura di VIA.

Il diniego del Ministero, che ha fatto proprie le valutazioni negative espresse dalla Soprintendenza di Messina, ha evidenziato il contrasto palese e insanabile del progetto con il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, adottato il 4 dicembre 2009, pienamente vigente in regime di salvaguardia ed in attesa dell’approvazione definitiva. Per la Valutazione di Impatto Ambientale è previsto infatti un decreto congiunto tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e quello dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo.

La costituzione consentirà all’associazione, oltre che di intervenire a pieno titolo nel procedimento, di avere tempestiva e diretta conoscenza delle iniziative e dei documenti che verranno prodotti, visto anche il silenzio che accompagna il ricorso di Edipower e la posizione assunta dalla Soprintendenza di Messina e dall’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

L’associazione MAN ritiene che il silenzio sul ruolo dei beni culturali sia il miglior alleato di Edipower e dello stesso governo nazionale, per imporre al territorio un progetto in contrasto con tutte le norme vigenti. Allo stato attuale della normativa, le motivazioni espresse non lasciano spazio per superare il diniego con un provvedimento di alta amministrazione, di competenza del Consiglio dei Ministri.

Non tutti, però, sono convinti che il Piano Paesaggistico possa essere lo strumento più efficace nella lotta contro l'inceneritore. Particolarmente critico è il presidente del Consiglio Comunale di San Filippo del Mela, Gavino Paulesu: "A2a ha proposto ricorso al Tar (che vincerà a mani basse) contro questo fantomatico parere negativo della Soprintendenza per il semplice motivo che esso fa riferimento ad un provvedimento mai pubblicato in GURS (il Piano Paesaggistico Ambito 9), quindi giuridicamente inesistente, e perlopiù reso al di fuori del corretto contesto previsto dalla Legge, cioè la Conferenza di Servizi per il rilascio della VIA".

Intanto, è ormai prossimo il referendum consultivo che si terrà a Pace del Mela sulla riconversione Edipower. L'obiettivo è ottenere una grande partecipazione popolare, che confermi l'eccezionalità di quanto avvenuto alla scorsa consultazione a San Filippo del Mela, nella quale non è stato centrato il quorum. Il sindaco Pippo Sciotto spera di replicare il risultato ottenuto a Gualtieri Sicaminò dove, anche grazie all'impegno diretto del fratello Matteo, si è recato alle urne oltre il 60% dei cittadini.

Giovanni Passalacqua

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