"Messina è ormai una 'città per campare', non per vivere. La mia Messina vive solo nei sogni"

“Messina è ormai una ‘città per campare’, non per vivere. La mia Messina vive solo nei sogni”

“Messina è ormai una ‘città per campare’, non per vivere. La mia Messina vive solo nei sogni”

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venerdì 26 Dicembre 2014 - 07:55

Riceviamo e pubblichiamo da un lettore di Tempostretto, un'amara riflessione su una città dove ormai "se non hai alle spalle 40 anni di battaglie civiche e 50 cortei no pote non hai diritto di parola" dove ogni idea si trasforma in dogma. "La mia Messina- scrive Fabio Costantino- è ormai solo una città per campare...."

A volte credo di vivere in una dimensione parallela che non mi permette di capire cosa stia succedendo realmente in città. La linea di confine tra la fantasia e la realtà, tra il vero ed il falso mi sembra così sottile da farmi credere che forse sono io quello sbagliato.
La città ormai si nutre di una forma di relativismo culturale, di un soggettivismo egocentrico che trasforma ogni impressione in verità, ogni idea in dogma.
In città ormai conta di più la prospettiva da cui guardi piuttosto che la cosa che guardi; dal basso, dall'alto, di lato a me Messina sembra semplicemente in agonia.
Due alberi di Natale a distanza di 10 metri non sono ridicoli ma solo un tocco chic; le proteste dei lavoratori dei servizi sociali non sono simbolo del fallimento di un progetto politico ma solo un inno di gioia al cambiamento; la spazzatura per strada non è a causa di incompetenza, sprechi e malafede ma solo il segno del consumismo di una città benestante.
Le buche nelle strade, i marciapiedi rotti e sporchi, i cartelli sparati intorno ad una piazza dedicata alle "Vittime e ai Martiri della mafia' a Giostra, le baracche, i Tir in città, le piste ciclabili troppo strette, le scuole che cadono a pezzi, gli impianti sportivi fatiscenti, le palme del Viale S. Martino, la discarica di Pace, gli autobus scassati di Torino sono solo frutto di un delirio collettivo e non l'amara constatazione del fallimento di un'intera classe dirigente.
Gli orchestrali del Vittorio Emanuele, che hanno suonato per anni gratis, non sono degli straordinari artisti da sostenere ma solo degli invasati, dei pazzi che credono ancora che qualcuno primo o poi gli mostrerà la sua gratitudine. A questa gente hanno rubato il cuore ed il futuro e adesso sono traditi da chi hanno sostenuto. Gli orchestrali continuano a suonare per un pubblico troppo distratto che ama solo autoapplaudirsi.
Ma cosa brontolano i lavoratori non pagati delle cooperative e i giovani disoccupati? Perché le associazioni dei diversamente abili pretendono un nuovo regolamento sugli stalli? Perché aspiriamo ad una città normale quando ci raccontano che diventerà straordinaria?
In città se non hai almeno 40 anni di battaglie civili alle tue spalle, 50 cortei no Ponte, no Tav e No Muos non hai diritto di parlare.
Oggi non conta più ciò che hai fatto ed i risultati che hai ottenuto nel tuo lavoro, il tuo curriculum ma a quante manifestazioni hai partecipato, in quanti megafoni hai urlato, quanti edifici hai occupato, quante Autorità hai insultato.
Se ti alzi durante l'inno di Mameli sei un cretino, se saluti un soldato sei un guerrafondaio, se dissenti sei un fascista, se parli troppo sei berlusconiano, se parli poco sei mafioso, se non urli sei un codardo, se guadagni molto sei un Balotelli, se non chiedi non meriti, se voti contro non capisci niente, se consigli complotti, se sei riuscito a trovare lavoro sei genovesiano, se sei disoccupato sei un parassita, se sei anoressico sei bunzanchiano, se vuoi accogliere solo gli immigrati a cui puoi dare un letto sei razzista.
Ormai non serve laurearsi per essere giornalista o sottoporsi a selezione per far parte di un Ufficio stampa di un Ente; ormai non serve fare cose ma solo annunciarle.
Io vedo la città povera, sporca, triste ma mi dicono che sono pessimista e che il "cambiamento epocale" è appena iniziato.
Ho sempre creduto che se una cosa è sudicia bisogna sostituirla ed invece sto scoprendo che anche lo sporco cambia o ha un senso se lo guardi dal basso o dall'alto.
Ho capito che ci prendono per sfinimento, ci bombardano di conferenze stampa e annunci che a un certo punto non ti resta che credergli come abbiamo fatto con Berlusconi.
Altre volte ti fanno sentire in colpa, ti ricordano che in passato hai votato per quellicheceranoprima (copyright R. Brancato) e per questo hai contribuito al crollo della città e della cultura.
E poi quella maledetta abitudine di comunicare per citazioni, per slogan che mi fa odiare i tanti anni passati sui libri.
"Non ho paura di Berlusconi in se ma di Berlusconi in me", "Non fate come chi guarda il dito piuttosto che la luna", "Mi spaventa il default culturale e spirituale, quello economico non mi preoccupa" sono solo pochi esempi di un modo di comunicare che mi fa tanto rimpiangere il Bignami.
Ho 42 anni, sono nato e cresciuto in questa terra, tradendola solo per gli anni dell' Università.
Messina ormai è una città per "campare" non per vivere; la mia Messina vive ormai solo nei miei sogni, nelle mie fantasie. A volte però i sogni diventano realtà e chissà se prima o poi non arrivi la volta buona. Quest' ultima e' ormai fallita.
Scusate il disturbo.
Fabio Costantino

74 commenti

  1. Avv Arcistufo ora avrà parecchio da scrivere …….. altri slogan e altri proclamato cari a quelli come Lei che hanno letto tanto ma hanno capito ben poco tanto odiosi per chi avrà letto meno ma ha compreso quello He ha letto e studiato

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  2. Avv Arcistufo ora avrà parecchio da scrivere …….. altri slogan e altri proclamato cari a quelli come Lei che hanno letto tanto ma hanno capito ben poco tanto odiosi per chi avrà letto meno ma ha compreso quello He ha letto e studiato

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  3. Cosa dire di più? Ha detto tutto ciò che ogni persona intellettualmente onesta pensa.
    Chi afferma il contrario o non vive in questa città o ha dei motivi (poltrone e quant’altro) da difendere anche contro la realtà, una realtà che è sotto gli occhi di tutti.
    Il guaio è che non succederà nulla, questo tizio tibetano e i suoi tirapiedi rimarranno fino alla fine del mandato perché gli “altri”, quelli che si dicono opposizione, sono peggio di lui. Sono persone che ogni giorno svendono la loro (?) città per un gettone di presenza. Dei miserabili!
    Al termine di questo mandato, il Tibetano scalzo non potrà più nemmeno prendere parte ai cortei, sarà, giustamente, allontanato come i lebbrosi, ma chi verrà dopo sarà un altro amante della poltrona

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  4. Cosa dire di più? Ha detto tutto ciò che ogni persona intellettualmente onesta pensa.
    Chi afferma il contrario o non vive in questa città o ha dei motivi (poltrone e quant’altro) da difendere anche contro la realtà, una realtà che è sotto gli occhi di tutti.
    Il guaio è che non succederà nulla, questo tizio tibetano e i suoi tirapiedi rimarranno fino alla fine del mandato perché gli “altri”, quelli che si dicono opposizione, sono peggio di lui. Sono persone che ogni giorno svendono la loro (?) città per un gettone di presenza. Dei miserabili!
    Al termine di questo mandato, il Tibetano scalzo non potrà più nemmeno prendere parte ai cortei, sarà, giustamente, allontanato come i lebbrosi, ma chi verrà dopo sarà un altro amante della poltrona

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  5. Da come e da quello che scrive sembra che il sig. Costantino abbia passato fuori Messina non solo gli anni dell’Università ma anche i restanti fino all’altro ieri, sembra che si sia perso gli anni di Leonardi sindaco e Buzzanca presidente della provincia e poi viceversa e prima ancora gli anni di Bonsignore ed ancora prima gli anni di Merlino, gli anni della Corda Frates, gli anni di Nania, ecc. ecc. Il declino di Messina non è cominciato l’altro ieri ma da un paio di decenni, e di certo non vi hanno contribuito i marciatori continui a senso unico, stucchevoli e presuntuosi quanto si vuole, ma è stato determinato da coloro che hanno avuto in mano le redini di questa città, di certo, malgrado tutti i suoi difetti, non Renato Accorinti.

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  6. Da come e da quello che scrive sembra che il sig. Costantino abbia passato fuori Messina non solo gli anni dell’Università ma anche i restanti fino all’altro ieri, sembra che si sia perso gli anni di Leonardi sindaco e Buzzanca presidente della provincia e poi viceversa e prima ancora gli anni di Bonsignore ed ancora prima gli anni di Merlino, gli anni della Corda Frates, gli anni di Nania, ecc. ecc. Il declino di Messina non è cominciato l’altro ieri ma da un paio di decenni, e di certo non vi hanno contribuito i marciatori continui a senso unico, stucchevoli e presuntuosi quanto si vuole, ma è stato determinato da coloro che hanno avuto in mano le redini di questa città, di certo, malgrado tutti i suoi difetti, non Renato Accorinti.

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  7. mi trovo pienamente concorde a quanto lamenti, conviene sempre sperare in un prossimo futuro- che ci potrà ridare la nostra bellissima città libera da ipocrisie ecc..

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  8. mi trovo pienamente concorde a quanto lamenti, conviene sempre sperare in un prossimo futuro- che ci potrà ridare la nostra bellissima città libera da ipocrisie ecc..

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  9. è una città morta

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  11. Ecco i nostalgici delle Cooperative e dei Corsi di Formazione…

    Avete sempre votato chi ha illuso questa città per anni e ha lasciato solo debiti, corruzione e malcostume.

    Adesso, perchè non ve la prendete con voi stessi ?

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  12. Ecco i nostalgici delle Cooperative e dei Corsi di Formazione…

    Avete sempre votato chi ha illuso questa città per anni e ha lasciato solo debiti, corruzione e malcostume.

    Adesso, perchè non ve la prendete con voi stessi ?

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  13. Emanuele Ferrara 26 Dicembre 2014 11:17

    Se un giorno improvvisamente ci accorgessimo che la città è pulita, che i messinesi rispettano le leggi, che i vandali non ci sono più,che i cassonetti dei rifiuti sono chiusi, che le fogne sono state pulite, che i servizi funzionano, e non si parcheggia più in terza fila, che gli alberi sono potati, le erbacce tagliate,la zona falcata risanata, le baracche eliminate, le colline rimboschite,i villaggi risanati, potremmo parlare di miracolo a Messina! Se poi una nuova generazione di illuminati riuscisse a promuovere lo sviluppo ripensando alla rinascita della cantieristica navale, all’attività portuale, al turismo, e al ripristino delle antiche scuole della lavorazione dell’argento, allora si che potremmo parlare di miracolo a Messina.

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  14. Emanuele Ferrara 26 Dicembre 2014 11:17

    Se un giorno improvvisamente ci accorgessimo che la città è pulita, che i messinesi rispettano le leggi, che i vandali non ci sono più,che i cassonetti dei rifiuti sono chiusi, che le fogne sono state pulite, che i servizi funzionano, e non si parcheggia più in terza fila, che gli alberi sono potati, le erbacce tagliate,la zona falcata risanata, le baracche eliminate, le colline rimboschite,i villaggi risanati, potremmo parlare di miracolo a Messina! Se poi una nuova generazione di illuminati riuscisse a promuovere lo sviluppo ripensando alla rinascita della cantieristica navale, all’attività portuale, al turismo, e al ripristino delle antiche scuole della lavorazione dell’argento, allora si che potremmo parlare di miracolo a Messina.

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  15. egr.signore sono senza parole.l’unica cosa che mi viene in mente è quanto scrisse un giornalista (Caporale,se non ricordo male)su Messina. affermo: è una cloaca.Lo denunciarono fu assolto (evidentemente i giudici si sono resi conto che era vero),ma la città ando’ oltre la cloaca è purtroppo credo che sarà difficile farla rinascere.Ieri passando sulla circonvallazione ho visto dei grossi cartelli con scritto”strada dissestata” ;lei pensi come si arricchirà chi cosrtuisci questi cartelli quando fra poco dovranno metterne uno per ogni buca sulle strade.I soldi della TASI,servizi indivisibili li hanno dirottati per altri scopi”benefici” e noi buddaci non abbiamo manco occhi pi chiangiri.Saluti

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  16. egr.signore sono senza parole.l’unica cosa che mi viene in mente è quanto scrisse un giornalista (Caporale,se non ricordo male)su Messina. affermo: è una cloaca.Lo denunciarono fu assolto (evidentemente i giudici si sono resi conto che era vero),ma la città ando’ oltre la cloaca è purtroppo credo che sarà difficile farla rinascere.Ieri passando sulla circonvallazione ho visto dei grossi cartelli con scritto”strada dissestata” ;lei pensi come si arricchirà chi cosrtuisci questi cartelli quando fra poco dovranno metterne uno per ogni buca sulle strade.I soldi della TASI,servizi indivisibili li hanno dirottati per altri scopi”benefici” e noi buddaci non abbiamo manco occhi pi chiangiri.Saluti

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  17. La città non è morta, sono I messinesi ad essere degli zombie. E meno male che c’è Accorinti con cui prendersela per la propria spaventosa nullità.

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  18. La città non è morta, sono I messinesi ad essere degli zombie. E meno male che c’è Accorinti con cui prendersela per la propria spaventosa nullità.

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  19. Pur di difendere l’indifendibile, hermann sarebbe disposto ad addossare le colpe ad Adamo ed Eva

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  20. Pur di difendere l’indifendibile, hermann sarebbe disposto ad addossare le colpe ad Adamo ed Eva

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  21. Infatti! Io me la prendo con me stesso che ho votato un CIARLATANO!!!!!

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  22. Infatti! Io me la prendo con me stesso che ho votato un CIARLATANO!!!!!

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  23. 42 anni per svegliarsi…azz che dormita!

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  24. 42 anni per svegliarsi…azz che dormita!

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  25. Non chiamare in causa gli sconfitti, che parlano con le parole degli altri. Piuttosto, il quadro fatto dal lettore è drammaticamente esemplificativo di uno sfascio ultradecennale, cui renatino ha messo il cartello “FINE”, dopo avere promesso tutto ed il contrario di tutto a tutti.
    Io lo ho scritto a suo tempo.
    Ahi, serva Messina, di dolore ostello. Nave sanza nocchiere in gran tempesta. Non donna di province, ma bordello
    Povera Messina, in che mani ti hanno messo gli ingenui elettori
    George.

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  26. Non chiamare in causa gli sconfitti, che parlano con le parole degli altri. Piuttosto, il quadro fatto dal lettore è drammaticamente esemplificativo di uno sfascio ultradecennale, cui renatino ha messo il cartello “FINE”, dopo avere promesso tutto ed il contrario di tutto a tutti.
    Io lo ho scritto a suo tempo.
    Ahi, serva Messina, di dolore ostello. Nave sanza nocchiere in gran tempesta. Non donna di province, ma bordello
    Povera Messina, in che mani ti hanno messo gli ingenui elettori
    George.

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  27. ma non guardiamo al passato senza prenderci la nostra bella fetta di responsabilità..

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  29. Ovviamente che nessuno si sogni…come invece o letto…di scrivere “di st’acqua non ni mbivia”…perchè in fin dei conti siamo TUTTI, chi più chi meno, responsabili di tutto ciò…

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  30. Ovviamente che nessuno si sogni…come invece o letto…di scrivere “di st’acqua non ni mbivia”…perchè in fin dei conti siamo TUTTI, chi più chi meno, responsabili di tutto ciò…

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  31. Il signor Costantino ha evidenziato un problema locale, in realtà tutte le grandi città italiane sono accumunate dagli stessi problemi.
    Il problema dei rifiuti, la recessione culturale, la carenza dei servizi pubblici, le super tasse, i tagli alla sanità….
    Messina forse subisce di più per i soprusi del governo regionale siciliano….che la massacra con tagli, dismissioni e trasferimenti in massa di enti ed uffici a Catania e Palermo…..Messina dalla sua ha la naturale posizione, il suo territorio fantastico, unico….meravigliosamente super panoramico con la provincia forse, più bella d’Italia…Messina è sempre rinata…grazie alla sua natura ed alla sua posizione. invito all’ottimismo…per la nostra storia.

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  32. Il signor Costantino ha evidenziato un problema locale, in realtà tutte le grandi città italiane sono accumunate dagli stessi problemi.
    Il problema dei rifiuti, la recessione culturale, la carenza dei servizi pubblici, le super tasse, i tagli alla sanità….
    Messina forse subisce di più per i soprusi del governo regionale siciliano….che la massacra con tagli, dismissioni e trasferimenti in massa di enti ed uffici a Catania e Palermo…..Messina dalla sua ha la naturale posizione, il suo territorio fantastico, unico….meravigliosamente super panoramico con la provincia forse, più bella d’Italia…Messina è sempre rinata…grazie alla sua natura ed alla sua posizione. invito all’ottimismo…per la nostra storia.

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  33. lo scalzo ,dopo avere promesso la rivolta dal “basso”,si è allineato a quelli “che c’erano prima, che lei elenca con puntualità.Io l’ ho votato ma lui non “free” Messina ma “free tibet”, le dico con sincerità che può andare tranquillamente anche oltre il “tibet”.Gente,senza idee di governo che sa solo “trombettare” non vale nemmeno uno dei buddaci

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  34. lo scalzo ,dopo avere promesso la rivolta dal “basso”,si è allineato a quelli “che c’erano prima, che lei elenca con puntualità.Io l’ ho votato ma lui non “free” Messina ma “free tibet”, le dico con sincerità che può andare tranquillamente anche oltre il “tibet”.Gente,senza idee di governo che sa solo “trombettare” non vale nemmeno uno dei buddaci

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  35. Parla per te. A messina c’è ancora un pò di gente onesta che non ha mai votato i ladroni, non si è mai venduta e ha vissuto con dignità.

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  36. Parla per te. A messina c’è ancora un pò di gente onesta che non ha mai votato i ladroni, non si è mai venduta e ha vissuto con dignità.

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  37. Abito a Messina solo perché ho avuto la fortuna di avere un posto statale, altrimenti sarei andato via decenni fa. Messina è la mia città, l’amo, ma è un cadavere, non c’è futuro, non c’è speranza, solo desolazione e disperazione. Chiudono tutti, non c’è una lira in cassa.. Ma dove dobbiamo andare…

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  38. Abito a Messina solo perché ho avuto la fortuna di avere un posto statale, altrimenti sarei andato via decenni fa. Messina è la mia città, l’amo, ma è un cadavere, non c’è futuro, non c’è speranza, solo desolazione e disperazione. Chiudono tutti, non c’è una lira in cassa.. Ma dove dobbiamo andare…

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  39. Bisogna a questo punto chiarire e spiegare perchè Messina e definita dai denigratori cloaca?????Eppure Milano ha avuto tra i tanti anche 15 miliardi per l’EXPO tra gli scandali o la Roma del magna magna, o il Mose veneziano, inutile per l’acqua alta ma utile perchè.. sono tanti 6 miliardi che diventeranno dieci…o il Piemonte…o la Puglia corsara…e tutto il resto tra scandali, delinquenza di ogni genere …alla fine Messina è una cloaca perchè pasquale parcheggia in doppia fila ed uno zingaro ha rubato una mela al Vascone…La verità e che Messina è derubata, massacrata e denigrata… i denigratori dei commenti, non sono messinesi..perchè sarebbe questo lo scandalo, il contenuto della cloaca..colpire la vittima da avvoltoi.

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  40. Bisogna a questo punto chiarire e spiegare perchè Messina e definita dai denigratori cloaca?????Eppure Milano ha avuto tra i tanti anche 15 miliardi per l’EXPO tra gli scandali o la Roma del magna magna, o il Mose veneziano, inutile per l’acqua alta ma utile perchè.. sono tanti 6 miliardi che diventeranno dieci…o il Piemonte…o la Puglia corsara…e tutto il resto tra scandali, delinquenza di ogni genere …alla fine Messina è una cloaca perchè pasquale parcheggia in doppia fila ed uno zingaro ha rubato una mela al Vascone…La verità e che Messina è derubata, massacrata e denigrata… i denigratori dei commenti, non sono messinesi..perchè sarebbe questo lo scandalo, il contenuto della cloaca..colpire la vittima da avvoltoi.

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  41. arcistufo si è stufato del tibetano oppure non è pagato nei festivi come pure mariedit

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  42. arcistufo si è stufato del tibetano oppure non è pagato nei festivi come pure mariedit

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  43. Il verde pubblico a Messina regala emozioni forti ai turisti che sbarcano dalle navi da crociera e che forse altrove sono abituati a vedere le cose in ordine. Il passaggio pedonale dal porto alla chiesa dei Catalani è diventato peggio di una roulette russa e solo per miracolo nessuno è finora rimasto coinvolto in incidenti o cose del genere. L’attenzione deve essere massimale perché il rischio di essere travolti da un auto in transito è più che concreto dal momento che la visuale è coperta da un paio di alti arbusti che riducono sensibilmente anche lo spazio di sosta. pessima cartolina per un città che di turistico ha, sinceramente, ben poco e che, presto, potrebbe perdere questa preziosa risorsa.Ecco come lo scalzo rilancia il turismo.

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  44. Il verde pubblico a Messina regala emozioni forti ai turisti che sbarcano dalle navi da crociera e che forse altrove sono abituati a vedere le cose in ordine. Il passaggio pedonale dal porto alla chiesa dei Catalani è diventato peggio di una roulette russa e solo per miracolo nessuno è finora rimasto coinvolto in incidenti o cose del genere. L’attenzione deve essere massimale perché il rischio di essere travolti da un auto in transito è più che concreto dal momento che la visuale è coperta da un paio di alti arbusti che riducono sensibilmente anche lo spazio di sosta. pessima cartolina per un città che di turistico ha, sinceramente, ben poco e che, presto, potrebbe perdere questa preziosa risorsa.Ecco come lo scalzo rilancia il turismo.

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  45. sono d’accordo con lei, dire che Messina è messa male vuol dire non saper guardare oltre lo Stretto .qua è tutta l’Italia che è messa male .Ai giovani, la vità è breve non sprecatela qui in inutili sparanze , organizzatevi per andarvene, possibilmente dall’Italia e non solo da Messina

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  46. sono d’accordo con lei, dire che Messina è messa male vuol dire non saper guardare oltre lo Stretto .qua è tutta l’Italia che è messa male .Ai giovani, la vità è breve non sprecatela qui in inutili sparanze , organizzatevi per andarvene, possibilmente dall’Italia e non solo da Messina

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  47. Non vanno chiamati in causa i vecchi o i nuovi amministratori.
    Questi sono solo lo specchio della società che li elegge, li sostiene. Sono il mezzo con il quale i messinesi concorrono alla loro autodistruzione.
    Quello che ha minato e continua a minare le basi della nostra povera società non è un problema di carattere economico, ma civile.
    Siamo sempre stati prontissimi ad indicare nella”altro” la causa del problema, ma non è così.
    Messina è una cloaca perché è lo specchio di noi cittadini.
    Tutte le altre cause seppur concorrenti passano in secondo piano.
    Non è vero che non cambierà mai.
    Cambierà come è sempre avvenuto nella storia, ma con i tempi necessari agli sconvolgimenti sociali non cruenti.
    La storia ci insegna.

    Salvatore

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  48. Non vanno chiamati in causa i vecchi o i nuovi amministratori.
    Questi sono solo lo specchio della società che li elegge, li sostiene. Sono il mezzo con il quale i messinesi concorrono alla loro autodistruzione.
    Quello che ha minato e continua a minare le basi della nostra povera società non è un problema di carattere economico, ma civile.
    Siamo sempre stati prontissimi ad indicare nella”altro” la causa del problema, ma non è così.
    Messina è una cloaca perché è lo specchio di noi cittadini.
    Tutte le altre cause seppur concorrenti passano in secondo piano.
    Non è vero che non cambierà mai.
    Cambierà come è sempre avvenuto nella storia, ma con i tempi necessari agli sconvolgimenti sociali non cruenti.
    La storia ci insegna.

    Salvatore

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  49. Questa estate ho trascorso qualche giorno in un lido di mortelle.
    Bello, molto bello e pulito. Un metro prima dell’ingresso però, sporcizia da far paura. Assolutamente competenza del comune che non fa ancora quanto promesso.
    Mi permetto di far notare al proprietario che in acconordo con i vicini provvedere in proprio alla pulizia costerebbe pochissimo e inviterebbe all’ingresso chi diversamente da me non sa quanto sia bella la zona. Investire letteralmente 4 soldi per avere un vero ritorno di immagine e clientela.
    Risposta: “non mi compete ci deve pensare il comune”.
    Ineccepibile in termini tecnici ma cieca ed ottusa come risposta in termini logici.
    Ne ho a bizzeffe di storie del genere.
    Glielo dico alla messinese.
    “Non malemu nui”.

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  50. Questa estate ho trascorso qualche giorno in un lido di mortelle.
    Bello, molto bello e pulito. Un metro prima dell’ingresso però, sporcizia da far paura. Assolutamente competenza del comune che non fa ancora quanto promesso.
    Mi permetto di far notare al proprietario che in acconordo con i vicini provvedere in proprio alla pulizia costerebbe pochissimo e inviterebbe all’ingresso chi diversamente da me non sa quanto sia bella la zona. Investire letteralmente 4 soldi per avere un vero ritorno di immagine e clientela.
    Risposta: “non mi compete ci deve pensare il comune”.
    Ineccepibile in termini tecnici ma cieca ed ottusa come risposta in termini logici.
    Ne ho a bizzeffe di storie del genere.
    Glielo dico alla messinese.
    “Non malemu nui”.

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  51. Lei continua a vedermi in maniera distorta, e lo fa secondo me perché nella sua testa come tanti altri ha già spaccato la città in due.
    I pro ed i con contro.
    Quelli che stanno sul piedistallo e quelli che stanno sotto.
    La invito a liberarsi da questa visione e lo faccio senza ironia.
    Per il resto ribadiscono di non essere avvocato e di non avere fatto studi umanistici. Quello che so e che penso,nasce dalla mia voglia di capire.
    Nessuna spocchia da intellettuale.
    Lei li chiama slogan e a me sta bene, non capisco però per quale motivo lei ed i suoi colleghi sentiate il bisogno di tirarmi in causa visto il poco credito che date alle mie idee.
    Il solo galantuomo è il tempo, lui saprà dirci chi ha ci visto giusto.

    Salvatore

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  52. Lei continua a vedermi in maniera distorta, e lo fa secondo me perché nella sua testa come tanti altri ha già spaccato la città in due.
    I pro ed i con contro.
    Quelli che stanno sul piedistallo e quelli che stanno sotto.
    La invito a liberarsi da questa visione e lo faccio senza ironia.
    Per il resto ribadiscono di non essere avvocato e di non avere fatto studi umanistici. Quello che so e che penso,nasce dalla mia voglia di capire.
    Nessuna spocchia da intellettuale.
    Lei li chiama slogan e a me sta bene, non capisco però per quale motivo lei ed i suoi colleghi sentiate il bisogno di tirarmi in causa visto il poco credito che date alle mie idee.
    Il solo galantuomo è il tempo, lui saprà dirci chi ha ci visto giusto.

    Salvatore

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  53. Leggo molti delusi della Amminstrazione Accorinti. Certo non ha fatto fare il salto che in molti si aspettavano.
    Ma chi pensava che una città possa cambiare radicalmente nel giro di un anno o poco più dopo decenni di cattivo governo è solo un credulone.
    Purtroppo il problema non è il Sindaco, ma siamo noi messinesi che accettiamo tutto passivamente e non ci curiamo di tenere pulita la ns. città o di parcheggiare dove è consentito.
    E poi abbiamo il capro espiatorio nel Sindaco che poverino non credo sia il massimo per Messina, ma almeno è una persona onesta e di questi tempi non è poco.

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  54. Leggo molti delusi della Amminstrazione Accorinti. Certo non ha fatto fare il salto che in molti si aspettavano.
    Ma chi pensava che una città possa cambiare radicalmente nel giro di un anno o poco più dopo decenni di cattivo governo è solo un credulone.
    Purtroppo il problema non è il Sindaco, ma siamo noi messinesi che accettiamo tutto passivamente e non ci curiamo di tenere pulita la ns. città o di parcheggiare dove è consentito.
    E poi abbiamo il capro espiatorio nel Sindaco che poverino non credo sia il massimo per Messina, ma almeno è una persona onesta e di questi tempi non è poco.

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  55. Ha solo proposto l’ennesimo furto di copyright.

    Salvatore

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  56. Ha solo proposto l’ennesimo furto di copyright.

    Salvatore

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  57. Si vede che hai dormito anche tu. Buonanotte

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  58. Si vede che hai dormito anche tu. Buonanotte

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  59. ha ragione sull’onesta,per il resto il Messinese è sempre quello di prima ed il sindaco si è adeguato a “quelli di prima”.Se sa essere solo onesto e non sa amministrare, allora potevamo anche metterci “Michele u Babbu” ,(con pace per l’anima sua).

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  60. ha ragione sull’onesta,per il resto il Messinese è sempre quello di prima ed il sindaco si è adeguato a “quelli di prima”.Se sa essere solo onesto e non sa amministrare, allora potevamo anche metterci “Michele u Babbu” ,(con pace per l’anima sua).

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  61. premesso che sono uno di quei pochi che sistematicamente tolgo le erbacce che crescono accanto al portone d’ingresso dello stabile in cui abito,non concordo con lei sul fatto che “non malemu nui”, sa perchè? perchè quel signore di cui fa cenno lei paga la TARSU e la TASI , come la paga ,per avere servizi e se chi deve erogare i servizi non lo fa,sepur pagato,le cose sono due o”non mali lui” o non sa spendere i miei soldi (non aggiungo altro….capisci a me)

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  62. premesso che sono uno di quei pochi che sistematicamente tolgo le erbacce che crescono accanto al portone d’ingresso dello stabile in cui abito,non concordo con lei sul fatto che “non malemu nui”, sa perchè? perchè quel signore di cui fa cenno lei paga la TARSU e la TASI , come la paga ,per avere servizi e se chi deve erogare i servizi non lo fa,sepur pagato,le cose sono due o”non mali lui” o non sa spendere i miei soldi (non aggiungo altro….capisci a me)

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  63. È mancanza di lungimiranza.
    Incapacità di vedere oltre.
    È miopia autolesionista.
    Questo limita ogni aspetto della vita, compreso quello che impliica la scelta dei propri rappresentanti di ieri e di oggi.
    Picciotto ha detto una cosa corretta, ovvero che non è più possibile pensare “di spazzare il solo tratto di marciapiede di fronte al nostro negozio”.
    Non è più possibile ragionare in questi termini.

    Salvatore

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  64. È mancanza di lungimiranza.
    Incapacità di vedere oltre.
    È miopia autolesionista.
    Questo limita ogni aspetto della vita, compreso quello che impliica la scelta dei propri rappresentanti di ieri e di oggi.
    Picciotto ha detto una cosa corretta, ovvero che non è più possibile pensare “di spazzare il solo tratto di marciapiede di fronte al nostro negozio”.
    Non è più possibile ragionare in questi termini.

    Salvatore

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  65. Ecco un altro grido di disperazione, dignitoso e diretto. Condivido pienamente quanto scritto da Fabio Costantino. Il dramma di Messina, a mio avviso, è la mentalità, che unita all’assenza di cultura diventa “a-mentalità”. Pericolosa, precipitante: madre del degrado. Sta qui il nodo dei destini di questa città, di questo popolo. Ed è un nodo difficilissimo da sciogliere. Il cambiamento parte da ognuno di noi e arriva in alto… Servono, però, intelligenza, altruismo, senso civico, onestà, sensibilità. Doti che non devono essere espresse solo da pochi individui integri, ma che devono diventare bandiera di una società. Altrimenti perdersi definitivamente sarà un passo rapido a raggiungersi… Un appello alla coscienza di tutti.

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  66. Ecco un altro grido di disperazione, dignitoso e diretto. Condivido pienamente quanto scritto da Fabio Costantino. Il dramma di Messina, a mio avviso, è la mentalità, che unita all’assenza di cultura diventa “a-mentalità”. Pericolosa, precipitante: madre del degrado. Sta qui il nodo dei destini di questa città, di questo popolo. Ed è un nodo difficilissimo da sciogliere. Il cambiamento parte da ognuno di noi e arriva in alto… Servono, però, intelligenza, altruismo, senso civico, onestà, sensibilità. Doti che non devono essere espresse solo da pochi individui integri, ma che devono diventare bandiera di una società. Altrimenti perdersi definitivamente sarà un passo rapido a raggiungersi… Un appello alla coscienza di tutti.

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  67. Onore e merito allora, alla sola persona intellettualmente onesta, cioè lei.
    Autocertifica la propria onestà e decreta l’altrui cattiva fede senza se e senza ma.
    Il suo atteggiamento non è molto distante dall’integralismo che viene rimproverato agli “accorintiani”.
    Nel suo caso però probabilmente lei stesso lo considera corretto.
    Il riferimento a chi vive altrove è scorretto secondo me.
    È proprio chi riesce a guardare le cose col dovuto “distacco” e con i dovuti termini di paragonne che può dare un giudizio diverso dal solito.
    Pro o contro che sia.
    Anche sulla faziosità egregio lei, tocca crederle sulla parola e supporre quindi che anche i faziosi capeggino da un solo lato della barricata che oramai divide Messina.

    Salvatore

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  68. Onore e merito allora, alla sola persona intellettualmente onesta, cioè lei.
    Autocertifica la propria onestà e decreta l’altrui cattiva fede senza se e senza ma.
    Il suo atteggiamento non è molto distante dall’integralismo che viene rimproverato agli “accorintiani”.
    Nel suo caso però probabilmente lei stesso lo considera corretto.
    Il riferimento a chi vive altrove è scorretto secondo me.
    È proprio chi riesce a guardare le cose col dovuto “distacco” e con i dovuti termini di paragonne che può dare un giudizio diverso dal solito.
    Pro o contro che sia.
    Anche sulla faziosità egregio lei, tocca crederle sulla parola e supporre quindi che anche i faziosi capeggino da un solo lato della barricata che oramai divide Messina.

    Salvatore

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  69. La invito ad una semplice riflessione, che non scagiona il ccomune dalle proprie inadempienze, sia chiaro.
    Molte altre città presentano problemi analoghi a Messina, compresi diversi quartieri di Milano.
    Perché in quelle zone i negozianti oltre a lamentarsi, prima di aprire l’esercizio provvedono a che il marciapiede sia reso presentabile?
    Se a Messina neanche il tornaconto personale spinge certa gente a fare più del dovuto, è perché siamo passivi e miopi.
    Capacissimi di lamentarci, ma nella maggioranza dei casi incapaci di andare oltre e questo succede da decenni.

    Salvatore

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  70. La invito ad una semplice riflessione, che non scagiona il ccomune dalle proprie inadempienze, sia chiaro.
    Molte altre città presentano problemi analoghi a Messina, compresi diversi quartieri di Milano.
    Perché in quelle zone i negozianti oltre a lamentarsi, prima di aprire l’esercizio provvedono a che il marciapiede sia reso presentabile?
    Se a Messina neanche il tornaconto personale spinge certa gente a fare più del dovuto, è perché siamo passivi e miopi.
    Capacissimi di lamentarci, ma nella maggioranza dei casi incapaci di andare oltre e questo succede da decenni.

    Salvatore

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  71. Bisogna focalizzare i grandi problemi della città…e cercare soluzioni….la disoccupazione è un grave problema, i giovani costretti ad emigrare, è un’altro grave problema…la carenza di risorse per i servizi indispensabili della città, è un grave problema…Se tutti i messinesi lottassero uniti per risolvere i problemi importanti e reali della città si potrebbero ottenere risultati positivi.. banalissimi i problemi segnalati come arbusti ed erbacce.. mentre le città italiane, anche molto più piccole di Messina mirano ed ottengono finanziamenti miliardari per dare lavoro, servizi e sanità ai loro cittadini…Messina deve difendersi dai soprusi… i cittadini guardano gli arbusti… serve pane e lavoro…invece lo tolgono.. sveglia…

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  72. Bisogna focalizzare i grandi problemi della città…e cercare soluzioni….la disoccupazione è un grave problema, i giovani costretti ad emigrare, è un’altro grave problema…la carenza di risorse per i servizi indispensabili della città, è un grave problema…Se tutti i messinesi lottassero uniti per risolvere i problemi importanti e reali della città si potrebbero ottenere risultati positivi.. banalissimi i problemi segnalati come arbusti ed erbacce.. mentre le città italiane, anche molto più piccole di Messina mirano ed ottengono finanziamenti miliardari per dare lavoro, servizi e sanità ai loro cittadini…Messina deve difendersi dai soprusi… i cittadini guardano gli arbusti… serve pane e lavoro…invece lo tolgono.. sveglia…

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