Gli Scouts interrogano il Commissario dell’ESA sul destino della vera “essenza” della città

Gli Scouts interrogano il Commissario dell’ESA sul destino della vera “essenza” della città

Gabriele Quattrocchi

Gli Scouts interrogano il Commissario dell’ESA sul destino della vera “essenza” della città

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martedì 03 Marzo 2015 - 07:03

Ieri sera, nei locali della parrocchia Santa Domenica di Tremestieri, gli scouts del Clan PHAOS me14 hanno incontrato il commissario dell' Ente Sviluppo Agricolo Francesco Calanna. Dall’incontro è emerso il desiderio dei cittadini, soprattutto giovani, di partecipare attivamente al processo progettuale e decisionale che vede nella Sanderson il volano dello sviluppo economico del territorio

Neppure la densa coltre di fumo, che due anni fa l’ha avvolta, è riuscita ad offuscare il glorioso passato e l'ambizioso futuro della ex Sanderson. Si riaccendono i riflettori su un sito agroindustriale da 70 mila metri quadri su cui molti cittadini puntano per il rilancio economico del territorio.

Ieri sera, nel corso dell'incontro aperto al pubblico ''Sanderson, sogno o utopia?'', ospitato nei locali della parrocchia Santa Domenica di Tremestieri, gli scouts del Clan PHAOS me14 hanno incontrato il commissario dell'ESA (Ente Sviluppo Agricolo) Francesco Calanna, per indagare non solo sulle cause del degrado in cui versa ma soprattutto le prospettive di sviluppo di un luogo tanto bistrattato quanto essenziale per la città.

A fare gli onori di casa, oltre al parroco Don Vincenzo Majuri, il capoclan Francesca Beninati che, entusiasta dell’iniziativa «fortemente voluta dai ragazzi», introduce l’intervento di Calanna.

Per il Commissario, gli obiettivi dell’ESA sono «il recupero attraverso la bonifica dell’area e la sua riattivazione come cuore pulsante dell’economia regionale». L’ex Sanderson, il cui processo di bonifica è ancora in corso, si configura come un sito di grande pregio culturale e fascino storico, un complesso di archeologia industriale di rilievo che però presta il fianco a possibili speculazioni. «Noi dobbiamo favorire gli interessi sociali, dei cittadini, non dei privati», dice Calanna. «Discutendo con l’amministrazione potremmo dare risalto in senso progettuale ad un’iniziativa che nasce dall’esigenza dei cittadini di riprendersi il territorio e che coinvolge società civile e istituzioni».

Diversi interventi hanno fatto da cornice al discorso del dirigente regionale. Tra i più incisivi, la proposta di cedere la proprietà all’Assessorato regionale Beni culturali ambientali essendo stato assegnato all’ex Sanderson il titolo di ‘bene culturale’, e l’invito a ridisegnare la struttura della città attraverso una nuova definizione del piano regolatore che svincoli l’area dalla destinazione a servizi (zona F1), ed in particolare, a quartiere fieristico (sottozona F1L).

A conclusione dell’incontro, a cui hanno preso parte anche i presidenti della I e II circoscrizione, Enzo Messina e Antonino Zullo, il consigliere comunale Franco Mondello, il commissario dell’ESA nonché l’ex dirigente della Sanderson, Andrea Bonfiglio, il commissario Calanna si è detto disponibile ad accogliere le idee ed i suggerimenti dei cittadini, invitando gli scouts ad organizzare un nuovo incontro entro la fine del mese per alimentare il dibattito e mantenere i fari puntati sulla Sanderson, il cui futuro però, nonostante leintenzioni e le ambiziose promesse, sembra regalare più ombre che luci.

Gabriele Quattrocchi

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