"Impensabile che il sindaco del comune capoluogo faccia anche il sindaco della città metropolitana". Nel corso dell'audizione all'Ars Accorinti ha posto l'accento su uno dei punti roventi della riforma delle Province, l'elezione del secondo livello
La telenovela della riforma delle Province, primo atto annunciato da Crocetta nell’autunno del 2012 continua ad essere all’attenzione dell’Ars con le audizioni in sede di Commissione Affari Istitutzionali. I deputati hanno chiamato i sindaci delle tr città metropolitane ad esprimersi in merito al nuovo testo approdato in Aula nei giorni scorsi. Accorinti ha posto l’accento su un tema che non vedrà d’accordo i colleghi Orlando e Bianco , almeno in teoria, perché ha spiegato che, lavorando 25 ore al giorno non potrebbe fare con la stessa intensità anche il sindaco della Città Metropolitana.
Il primo cittadino di Messina ha infatti proposto in commissione Affari istituzionali, di rendere incompatibili le cariche di sindaco di un comune con quella di sindaco della "città metropolitana". Il testo di riforma attualmente prevede la nascita di tre città metropolitane di area vasta (Palermo Catania e Messina) il cui vertice verrebbe eletto dagli amministratori dei comuni del territorio, con un meccanismo di secondo livello. "Ma così come è stata scritta la norma – ha detto Accorinti – di fatto ci sono 99 possibilità su 100 che ad essere eletto sia il sindaco del capoluogo, che dunque ricoprirebbe al tempo stesso la carica di
primo cittadino e di sindaco della città metropolitana, area che di fatto coincide con l'attuale territorio provinciale. Io già lavoro 25 ore al giorno per amministrare Messina, figuriamoci se dovessi occuparmi anche degli altri comuni della provincia".
Per la verità il problema dell’elezione di secondo livello è stato già posto nei due anni di dibattiti in corso, al punto che sono state presentate anche diverse proposte per l’elezione diretta almeno del sindaco della Città Metropolitana. L’elezione di secondo livello infatti apre la strada (ma questo vale anche per i Liberi Consorzi) ad accordi tra i sindaci dei diversi comuni e non sempre questo potrebbe essere un risultato che giova al territorio.
Accorinti ha poi sollevato perplessità sulla "tenuta finanziaria" del nuovo assetto. “Abbiamo avuto poco tempo per valutare il nuovo ddl – ha concluso – al più presto, entro 48 ore, formalizzeremo le nostre proposte. C’è comunque la necessità di eliminare dubbi, relativamente ai piani strategici ed ai servizi pubblici locali, che necessitano di essere delineati in maniera più chiara e distinta; altrettanta chiarezza è necessaria in merito alla sostituzione, nelle funzioni speciali, della città metropolitana alle SSR rifiuti ed all’Ato acqua: nessuna discrezionalità deve essere consentita, il rischio che possano nascere doppioni va eliminato sul nascere”.
Lacunosa, secondo Accorinti, appare anche la disciplina che dovrebbe riguardare i segretari generali delle città metropolitane e dei liberi consorzi, che sono figure indispensabili per la direzione organizzativa degli Enti locali per garantire l'efficienza e la legalità. L’ultima parte dell’intervento è servita per ribadire che comunque l’obiettivo per Messina è la realizzazione dell’Area dello Stretto, un traguardo che rappresenta l’obiettivo di sviluppo economico e culturale di un’intera Comunità e che “stiamo condividendo da tempo anche con i sindaci di Reggio Calabria e Villa San Giovanni”.
Sull’argomento è intervenuto anche il capogruppo regionale Pdr Giuseppe Picciolo: “La legge che ridisegna in Sicilia i liberi consorzi e le città metropolitane va discussa con il territorio prima del voto in aula. Dobbiamo rendere la riforma regionale più aderente alle realtà territoriali. Va riconosciuto che sinora ci sono state troppe criticità, alcune di queste riguardano proprio le funzioni e il personale dei liberi consorzi e delle città metropolitane. Abbiamo il dovere come maggioranza che sostiene il governo Crocetta e come parlamento regionale di varare finalmente una norma efficace che aiuti i nuovo consorzi e le tre aree metropolitane a costruire anche le occasioni di sviluppo sfruttando direttamente i fondi dell’Europa”.
Oggi è la volta dei sindacati.
Rosaria Brancato

E menomale che doveva essere tutto fatto per ridurre costi sprechi e compagnia bella. A me sembra che i costi siano gli stessi. Sono tutti dei bravi illusionisti e noi siamo il loro pubblico preferito. La cosa triste è che tanto anche se ti ribelli ti prendono per scemo/cretino ed i soliti vanno avanti. W l Italia w la sicilia w messina e la sua provincia
E menomale che doveva essere tutto fatto per ridurre costi sprechi e compagnia bella. A me sembra che i costi siano gli stessi. Sono tutti dei bravi illusionisti e noi siamo il loro pubblico preferito. La cosa triste è che tanto anche se ti ribelli ti prendono per scemo/cretino ed i soliti vanno avanti. W l Italia w la sicilia w messina e la sua provincia
se lavorasse così anche per la città metropolitana abbiamo chiuso prima di iniziare
se lavorasse così anche per la città metropolitana abbiamo chiuso prima di iniziare
e poi che vuole dire che gli altri Sindaci lavorano meno di lui?
e poi che vuole dire che gli altri Sindaci lavorano meno di lui?
lavora 25 ore al giorno!!! finalmente si è capito perchè ha deciso di trattenersi l’intera indennità di sindaco fregandosene di quello che aveva promesso in campagna elettorale.E’ la ricompensa per quella ora in più che sottrae al SONNO .
lavora 25 ore al giorno!!! finalmente si è capito perchè ha deciso di trattenersi l’intera indennità di sindaco fregandosene di quello che aveva promesso in campagna elettorale.E’ la ricompensa per quella ora in più che sottrae al SONNO .
CONDIVIDO PIENAMENTE la riflessione di RENATO sindaco, sono per la incompatibilità tra la carica di sindaco del comune capoluogo di provincia con quella della città metropolitana.
CONDIVIDO PIENAMENTE la riflessione di RENATO sindaco, sono per la incompatibilità tra la carica di sindaco del comune capoluogo di provincia con quella della città metropolitana.
mancu li cani
mancu li cani
certo , non fanno tutte quelle xxxxxxxxx che fa e tutte quelle conferenze stampa INUTILI, specialmente quando sono gli altri ad attivarsi.
certo , non fanno tutte quelle xxxxxxxxx che fa e tutte quelle conferenze stampa INUTILI, specialmente quando sono gli altri ad attivarsi.
e se lo dice lui,bisogna crederci.Lavora 25 ore al giorno e non ha più il tempo di fare cagnara pedi pedi.fa solo conferenze stampa …illuminate ,da grande politico consumato..infatti semu tutti consumati..
e se lo dice lui,bisogna crederci.Lavora 25 ore al giorno e non ha più il tempo di fare cagnara pedi pedi.fa solo conferenze stampa …illuminate ,da grande politico consumato..infatti semu tutti consumati..
A volte il sindaco dovrebbe respirare, contare, e poi tacere.
A volte il sindaco dovrebbe respirare, contare, e poi tacere.
e mi pare pure giusto: diamo altri 10000 euro al mese ad un altro SINDACO
e mi pare pure giusto: diamo altri 10000 euro al mese ad un altro SINDACO