Libero Gioveni predispone l'atto di indirizzo che sarà votato dal Consiglio comunale. La scadenza attuale è al 31 dicembre 2025
MESSINA – Il sindaco Federico Basile deve chiedere al governo la proroga dei poteri speciali per il Risanamento all’attuale Commissario straordinario, l’onorevole Renato Schifani, almeno fino al 31 dicembre 2027. Soltanto così si potranno raggiungere i risultati auspicati a Messina sul tema dell’emergenza abitativa e dello sbaraccamento con la contestuale rigenerazione urbana dei territori.
Scadenza al 31 dicembre 2025
È questo l’appello lanciato dal capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, che ha proposto, in qualità di primo firmatario ma con il sostegno dei colleghi Pasquale Currò e Dario Carbone, un atto di indirizzo che ora dovrà votare il Consiglio comunale. Nel documento Gioveni ha ripercorso le varie tappe degli ultimi anni, con tutte le nomine fino alla scadenza dell’ultima. I poteri speciali a Schifani, infatti, sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2025.
“Sospensione deleteria”
Per il consigliere sarebbe “certamente deleteria” l’interruzione dei poteri speciali, perché “comporterebbe, dall’1 gennaio 2026, l’inevitabile sospensione di molteplici attività già in corso o in fase di avviata programmazione”. Tra queste l’assegnazione degli alloggi, la realizzazione dei due condomini green di Fondo Basile e Fondo Saccà, la demolizione e le bonifiche di altre dieci aree (da Contrada Ruffo a Fondo Pugliatti, passando per rione Taormina, ex Lavatoio, e altri ancora). Ma Gioveni ha citato anche gli interventi di rigenerazione urbana legati al Parco Magnolia, all’Anfiteatro Camaro San Paolo, a via Macello Vecchio, a via delle Mura e al Parco Salita Tremonti, senza dimenticare Camaro Sottomontagna.
