Cacciola: “In futuro la pedonalizzazione sarà ampliata su viale San Martino senza escludere via dei Mille”

Cacciola: “In futuro la pedonalizzazione sarà ampliata su viale San Martino senza escludere via dei Mille”

Marco Ipsale

Cacciola: “In futuro la pedonalizzazione sarà ampliata su viale San Martino senza escludere via dei Mille”

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giovedì 23 Gennaio 2014 - 14:46

Abbiamo interpellato l’assessore alla Mobilità in merito alle proposte di alcuni commercianti e di un gruppo di undici consiglieri comunali. Cacciola spiega le motivazioni che hanno portato alla scelta dell’area pedonale, valuta le problematiche della prima settimana e si dice aperto alle modifiche dell’isola. Su tutte, l’ampliamento verso il viale San Martino. No alla rambla, a breve nuovi bus e il biglietto integrato con la metroferrovia

Prima un gruppo di commercianti appartenenti all’associazione Messina in Centro, poi undici consiglieri comunali, di schieramento diverso, e in rappresentanza di gran parte del civico consesso. La richiesta era molto simile: riaprire al traffico l’intera via dei Mille e trasferire l’isola pedonale sul tratto corrispondente di viale San Martino, fino all’incrocio con la via Santa Cecilia.

Ed in effetti, discorso via dei Mille a parte, erano stati in molti, anche tra i semplici cittadini, a chiedersi del perché la pedonalizzazione sul viale San Martino fosse limitata ad appena cento metri, fino all’incrocio con la via Maddalena. Nella restante parte, invece, rimangono le solite automobili in divieto di fermata a ridurre il viale ad una sola corsia per senso di marcia, diventata ancor meno utile specialmente in direzione nord, in conseguenza dello “sbarramento” nei pressi di piazza Cairoli, che costringe a spostarsi a valle, verso le vie Ugo Bassi e La Farina. A questo punto, come già indicato da più parti, tanto vale dirigersi direttamente in queste due vie. A valle, c’è poi anche l’alternativa via don Blasco, mentre a monte la via Ghibellina, via Cesare Battisti e, a breve, probabilmente tornerà in direzione nord anche la via Risorgimento.

Abbiamo interpellato l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, per chiedere i motivi per cui sia stato escluso finora il viale San Martino e se le proposte di commercianti e consiglieri comunali, di riaprire al transito la via dei Mille, siano accoglibili.

“Considerata l’isola che c’era già stata in passato in via dei Mille – dichiara Cacciola – e l’interesse da parte dei commercianti nel riproporla, abbiamo voluto accogliere l’esperienza di chi ha già gestito un’area pedonale, o comunque l’ha accettata. E’ un passaggio importante perché fa da stimolo all’accettazione da parte degli altri, un modo di unire le esperienze per favorirne l’ampliamento, visto che il nostro intendimento è sempre stato quello di non limitarci alla sola via dei Mille. Non l’abbiamo aperta neanche a dicembre, proprio per far partire un progetto univoco. Non si tratta di una scelta per favorire qualcuno piuttosto che un altro, ma di mettere a frutto un’esperienza, a prescindere da chi l’avesse fatta”.

Perché, però, la pedonalizzazione di via dei Mille è stata prevista fino a via Nino Bixio, mentre quella del viale San Martino si limita a via Maddalena? “Chiudere solo il viale San Martino non va bene – risponde Cacciola – in quanto le vie perpendicolari che vi si affacciano diventerebbero delle vie cieche ingestibili, con difficoltà di circolazione, parcheggi anche in mezzo alla carreggiata e necessità di uscire a marcia indietro”.

Cosa impediva, allora, di pedonalizzare anche quei tratti delle vie perpendicolari, così com’è stato fatto nelle prime perpendicolari tra via dei Mille e via Risorgimento? “Non lo impediva nulla – spiega l’assessore -, anzi lo avremmo potuto fare e probabilmente lo faremo. Non lo abbiamo fatto subito per agire gradualmente. Già ci dicono che è un’isola troppo grande, figurarsi se avessimo prolungato tutto fino a via Santa Cecilia. Avremmo dovuto chiudere il traffico anche davanti ad un’altra decina di isolati, tra l’altro maggiormente abitati rispetto a quelli intorno a piazza Cairoli, e avremmo dovuto togliere anche qualche altro parcheggio a pagamento. Un sacrificio da sopportare volentieri, ma che avrebbe avuto un impatto troppo forte”.

Per il momento, dunque, la pedonalizzazione del viale San Martino rimane molto circoscritta, ma in futuro le cose potrebbero cambiare. “E’ un nostro obiettivo assoluto – riprende Cacciola – ma vogliamo andare per gradi, facendo intanto assorbire questo primo nucleo di partenza. Entro tre, quattro o cinque mesi, è mia intenzione accogliere la proposta dei consiglieri comunali di includere il viale San Martino, perpendicolari comprese. Escludere la via dei Mille, però, mi sembra preconcetto, non dev’essere un aut aut. Accettiamo comunque volentieri le nuove idee, anzi chiediamo la collaborazione da parte di tutti per ragionare insieme, sia nell’includere nuovi tratti sia nell’escluderne altri”.

L’assessore Cacciola replica anche alle proteste dei commercianti, che lamentano un calo degli incassi. “Avviene soprattutto nella parte a valle ed in particolare per i bar o altri servizi di ristoro. Nasce dalle abitudini di noi messinesi di andare a prendere un caffè avvicinandosi al massimo con la propria vettura. Adesso che non c’è più la possibilità, quei bar dovranno cambiare il tipo di clientela, intercettando chi va a passeggiare, magari con dei tavolini fuori. In questo momento potrebbero risentirne, ma poi potranno godere di una clientela molto più ampia e rilassata. In ogni caso, siamo sempre aperti al confronto. L’idea non è certo quella di sfavorire il commercio, anzi all’opposto, e nel contempo vogliamo dare un’area più vivibile per i cittadini”.

Che fine ha fatto – chiediamo poi – il progetto della “rambla” nella parte bassa del viale San Martino? “E’ un’idea che non mi esalta – afferma Cacciola –. Lì stiamo prevedendo una parte della nuova pista ciclabile e penso piuttosto ad ampliare i marciapiedi laterali, invece che pedonalizzare il centro della carreggiata. Nel tempo, però, verificheremo come “avvicinare” la parte del porto a piazza Cairoli, non c’è ancora una progettualità chiara e bisogna valutare sperimentalmente se le idee proposte vengono accettate”.

Per la funzionalità delle isole pedonali, è necessario anche un efficiente servizio di trasporto pubblico. Quali novità su questo fronte? “Con i residui dei contributi regionali, dopo aver pagato gli stipendi, pensiamo di acquistare alcuni bus usati e di riparare uno o due tram – conclude Cacciola -. Stiamo anche verificando alcune gare già espletate, che potrebbero farci recuperare qualche altro autobus. L’intera riorganizzazione dell’Atm è in fase di predisposizione ma non si concluderà a breve termine. In quest’ambito rientra anche il contratto di servizio, che comunque è legato al nostro dipartimento alla Mobilità e sarà redatto a breve”. Un accenno, infine, alla metroferrovia. “Se Trenitalia ci conferma cinque coppie di corse e riusciamo a prevedere le corse a pettine con gli autobus, l’Atm potrà predisporre il biglietto integrato e si potrà rilanciare il servizio”.

(Marco Ipsale)

50 commenti

  1. la pedonalizzazione va estesa anche a carrubbara senza escludere u carcere di gazzi

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  2. beh… speriamo che l’isola pedonale venga difesa adeguatamente e che non si torni indietro…

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  3. Bene così!!

    Grazie.

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  4. Nè i cittadini nè i commercianti vogliono l’isola pedonale in delle arterie principali che sono valvole di sfogo per la già asfittica viabilità. Caro assessore, Messina non è predisposta geograficamente ad accettare queste isole pedonali che uccideranno definitivamente la città. Un pò come è stato per il tram: per prendere 140 mld di lire dalla Comunità Europea l’allora sindaco Provvidenti non ha fatto una analisi costi-benefici ed ha preferito snaturare le belle strade della città anzichè coprire lo stesso percorso con filobus al costo di 1/10 di quanto si è speso. Ora anche Lei vuole imporre un’isola che nessuno vuole.Cui prodest? Le do un consiglio da messinese attento ai problemi della mia e Sua città: concentri le sue attenzioni sulla ultimazione degli svincoli di Giostra e dell’Annunziata, sull’ampliamento degli approdi a Tremestieri e sulla realizzazione della via del mare. Questi, per ora, sono i problemi urgenti per la città! Poi, quando deve fare delle scelte che coinvolgono l’intera città, abbia la sensibilità democratica di ascoltare le rappresentanze cittadine. Cum grano salis!

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  5. Scisciscisciscisciiii!!

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  6. A Messina il sadismo comunale ormai impazza .. ovviamente alla Messinese.
    Così imparano quegli stolti commercianti a chiedere modifiche; se ci provano ancora si fa una sola isola pedonale da Gazzi a Castronovo, dalla Circonvallazione sino alla via la Farina cortina del porto e viale della Libertà.
    I Messinesi si attaccheranno tutti al tram.
    E’ anche previsto un servizio veloce verso i centri commerciali limitrofi. Catania, Milazzo, ecc…….
    Forza Cacciola frustaci tutti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  7. Ottimo!! L’assessore per me è molto competente infatti le risposte sono a molto esaurienti. Bene così andiamo avanti alla faccia della gente mentecatta…..

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  8. NON si può sci..are perché a messina neve non c’è né a mancu acqua ecco picchi a papara non galleggia ed i picciuli scarseggiano.Fra poco i commercianti con cui ho parlato a Cacciola u succutunu chi forconi…

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  9. Figuriamoci se il messinese medio non si sarebbe lamentato. Invece di comprarvi I-phone, moncler, suv ecc, ogni tanto fatevi un bel viaggetto all’estero. Ormai si comprano biglietti aerei a basso prezzo e potresti arricchirvi culturalmente, aprire la vostra mente e magari prendere esempio da cittadini ben più civilizzati dei piagnoni messinesi. Se tutti gli assessori avessero lo stesso piglio di Cacciola, Messina sarebbe già cambiata al 50%

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  10. letterio.colloca 23 Gennaio 2014 17:31

    Non uno solo -tra consiglieri, assessori, alta dirigenza evocata o riesumata-a tutt’oggi merita d’essere discriminato positivamente per acume politico, capacità professionali, ancora meno di capacità di valutare PRIORITA’ lavorative di ..respiro di sopravvivenza (loro hanno anche la risorsa dei 39 gettoni che li fa sentire al momento con la pancia piena !).Non passa giorno senza ch’io non debba leggere su TS, le xxxxxxxxx di questi xxxxxxxx.
    C’è TANTISSIMO da costruire in questa IMPOVERITA Messina e-certamente- non potranno mai essere gli attuali personaggi autori di una improbabile rinascita.
    CON QUESTI CHIARI DI LUNA…………. ci va bene se sarà il default che li scaccerà da dove si sono snidati o palesemente accanto ai loro PADRONI (e ne ho visti in questi anni bui!!!).

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  11. Io veramente la voglio l’isola… Anzi… Vorrei la estendessero…

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  12. Idem. E sono certo che la maggioranza dei messinesi la pensi in questo modo.

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  13. Mi auguro che qualcuno trovi un modo perché i residenti possano tornare nelle proprie case e svolgere una vita normale (andare a fare la spesa, non lasciare la propria auto a decine di isolati, etc…). W l’isola…

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  14. arriva sino a provinciale già che ci sei

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  15. PS, Tremestieri insabbiato per miliardesima volta e tir ovunque, e loro pensano alle fesserie, esattamente come chi li ha preceduti

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  16. in futuro l’isola pedonale sarà ampliata fino catania senza escludere enna

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  17. Attenzione attenzione Cacciola ha delle idee.
    Novità assoluta sul fronte della giunta municipale.
    Le sue idee anno basi solidissime perchè non provengono da nessun studio ma da tentativi che spera siano condivisi.
    Complimenti, per non dire sempre vergogna.

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  18. Hai idea di quanto tempo occorra per fare cento metri a piedi nell’isola pedonale partendo dalla panoramica sia a piedi che con i mezzi pubblici?
    Prova ad immaginare e vedrai quante risate ti farai.

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  19. MessineseAttento 24 Gennaio 2014 00:16

    A Catania brindano per l’allargamento dell’isola pedonale, senza lo straccio di un parcheggio che non siano quelli sempre esistiti.
    Nemmeno al mio peggior nemico consiglierei di imparare dai catanesi, ma per lei sarebbe già un grosso passo avanti.

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  20. MessineseAttento 24 Gennaio 2014 00:19

    Giusto, perchè se non ci fosse stata l’isola la sabbia a tremestieri non si sarebbe accumulata.
    La sua demagogia ormai ha raggiunto la farsa, complimenti!

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  21. +1 per l’isola…

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  22. “la Cacciolata”
    Quest’anno a carnevale anche le pasticcerie subiranno la crisi, a Messina non si consumerà più il tradizionale dolce della pignolata ma la “cacciolata”. E un nuovo dolce che sta spopolando – in tutti i sensi – un dolce a forma di bianco e nero, con le palle, per intenderci, fornite gentilmente dai residenti e dai commercianti. Un pasticcio di sensi unici, di barriere, di segnaletica. Un pasticcio di decisioni contrastanti, un pasticcio di parcheggi cancellati. Un pasticcio che coinvolge anche le salme, e si, oggi i funerali alla chiesa di Santa Caterina non si fanno più, ci sono le transenne. Chi dovesse morire!!! si rivolga ad un’altra chiesa!!!!!!.

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  23. I difensori a spada tratta dell’isola pedonale dovrebbero avere l’amor proprio di riflettere e per un secondo mettersi nei panni di chi abita o ha una attività nell’isola pedonale(che definirei deserto pedonale)…Il 27 di ogni mese, scommetto che questi signori hanno la certezza dello stipendio da portare a casa..Si fermino a riflettere che tante attivita è da 9 giorni che non incassano una beneamata mazza perche i flussi di traffico si sono spostati altrove.. e chiuderanno se le cose non cambieranno ed in fretta!!Ho assistito ad una riunione con cacciola nella quale erano presenti i direttori di tre grosse aziende LIMITROFE che hanno affaccio sulla giordano bruno…Entro un mese stando cosi’ le cose…cominceranno a licenziare…CAPITO??PADRI E MADRI DI FAMIGLIA A SPASSO !!Per un capriccio di un assessore che probabilmente non abita al centro e ha lo stipendio assicurato!!Bene e il messinese è atipico..vuole l’isola pedonale per leccarsi il gelato o far fare i bisogni al cane(senza poi raccoglierli)o ancor piu far correre i bambini ..Ma poi se deve comprare i beni di prima necessità o fare shopping sceglie e giustamente i centri commerciali ..dove PARCHEGGIA, TROVA TUTTO,NON LITIGA CON I VIGILIE E SE DEL CASO NON VIENE RAPINATO IN VIA DEI MILLE CHE ADESSO DOPO LE 20,00 SEMBRA BEIRUT!!Non facciamo demagogia dicendo che il commerciante è arrogante o antipatico, perche non credo che l’impiegato in banca o della posta o pubblico sia sempre gioviale e pronto alla battuta!!Ricordiamoci che gia’ la tares ha mazziato tutti, specie le attivita’ commerciali, cosi stiamo dando il colpo di grazia!!e poi vi farete la passeggiata in mezzo alle saracinesche chiuse ed i cartelli affitasi!!!L’isola peedonale non puo’ coincidere col centro commerciale di Messina…ma col centro storico..La zona duomo, Catalani,era da pedonalizzare se mai …O se avete tanta brama e tempo(!) per passeggiare o voglia di prendere aria , che si vada a dinnamare!!!o si sistemi villa mazzini se si devono far correre i bimbi!!Li’ si che l’aria è pulita!!(dinnamare).Questa Pseudo farsa di isola ha solo creato il terrore psicologico di scendere in centro ,mortificando totalmente una situazione di crisi gia pericolosa..Questo ancor di piu’ ha rinforzato i centri commerciali non solo messinesi..Le priorità erano altre a Messina: sistemare l’asfalto che si rischia la morte ogni giorno…quantomeno riparare le buche presenti ovunque…comprare cassonetti nuovi , sistemare i mezzi pubblici..riparare quella genialata del parquet di cairoli…Ma voi avete provato a fare 2 passi all’imbrunire a piazza cairoli??se non ti rompi una caviglia finendo in un pezzo di parquet mancante è miracolo…!!l’illuminazione è zero, hanno messo pali della luce che illuminano i rami degli alberi!!i Lavori di rifacimento…li hanno cominciati DOPO la chiusura della stessa..Questa è programmazione??

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  24. allarghiamola…certo!!.Cosi gia’ parcheggi per i residenti non ce ne sono…allargandola, la macchina proveremo a salirla con le carrucole sui balconi!!!Chi sparla , vorrei che comprendesse i disagi legati alla illeggittimita’ di questa decisione!!fra 6 mesi quando per forza si andrà alla decisione del consiglio comunale..rideremo…E cacciola e i sostenitori avranno intanto sulla coscienza i licenziamenti e le chiusure di attività commerciali…Chi parla tanto vorrei che per un attimo programmasse la sua giornata secondo gli orari concessi ai residenti…A chi farebbe piacere avere stravolta la propria vita in favore di un qualcosa che non porta giovamento a nessuno??Messina non ha topograficamente e strutturalmente le potenzialita per accogliere una isola pedonale cosi’ conformata…Mancano i parcheggi e i mezzi pubblici…Ma voi vostra moglie con i bimbi la sera alle 20 la fareste andare sola a cavallotti??Non è una isola commerciale perche’ i tanto insistenti commercianti della via montenapoleonemille, sono i primi a chiudere alle 20,00…di domenica neanche a parlarne..a chi la chiudo sta via?? e perche via dei mille si e via 27 luglio no o via risorgimento??Non mi dicano che la domenica si sta in famiglia….Perche se hai l’opportunita di avere un passaggio davanti alla tua attivita’ti organizzi!!fai i turni, ruoti il personale,provi altri orari, rendi VIVA la via che hai voluto chiusa!!vi sembra che era come a Natale??li ammesso che avevi 3 euro da spendere…era natale!! addobbi, iniziative, aria di festa…Ma giornalmente adesso??una strada chiusa dove vige l’infrazione giornaliera, dove, dopo le 20 devi stare attento alla rapina(visto la fame che c’è!!).e peraltro a strada chiusa e sgombera facilita la fuga del rapinatore!!
    il messinese da sempre è stato un compra e fuggi..se togli questa opportunità, svuoti e stai svuotando di significato il centro…e catania, milazzo e tutte le altre cittadine limitrofe ricche di centri commerciali , degni di questo nome si arricchiranno!!OCCORRONO CORRETTIVI IMMEDIATI CHE CONCILINO LE PROBLEMATICHE DI VIVIBILITA’ A QUELLE DI SOPRAVVIVENZA DI TUTTI…

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  25. “terrore psicologico di scendere in centro”???
    No terrore di non poter fare quello che caxxo vuoi mancando di rispetto e civiltà.

    Per quanto mi riguarda e son convinto molti faranno così, adesso andrò più spesso in centro a comprare.

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  26. mi perdoni. cosa c’entra l’amor proprio di cui lei parla?

    lei ha il suo interesse particolare e io il mio.

    a lei l’isola non piace e a me sì.

    lei prova a contrastarla e io a difenderla…

    cosa c’entra l’amor proprio?

    le sue osservazioni sono legittime, ma assolutamente sindacabili.

    inoltre mi permetterei di segnalare che certe lamentelee avete avuto mesi per presentarle all’amministrazione… se non vi hanno ascoltato evidentemente si è valutato di preservare altri interessi.

    detto quanto sopra.

    io non sono uno stipendiato da 27 del mese. sono un imprenditore.

    so bene cosa vuol dire lavorare e dare da lavorare e le assicuro che mai per fare valere le mie idee metterei in discussione il posto di miei dipendenti (questa è una cosa che fanno i vigliacchi). con questo non voglio dire che tutto quel che lei dice non sia vero.

    riconosco che:
    – è molto probabile che alcune attività dovranno chiudere se non saranno in grado di “modificarsi”
    – è sicuro che, per come è stata studiata l’isola, alcuni esercenti sono molto danneggiati e meriterebbero degli aiuti
    – è verosimile che in questi primi giorni ci sia stato un afflusso inferiore dovuto non solo all’istituzione dell’isola, ma anche a fattori meteo, al momento congiunturale drammatico (coincidenza con tante scadenze fiscali) e a tanto altro che non mi dilungo a spiegare

    lei però deve riconoscere che:
    – non sono fatti suoi se a me piace passeggiare con mio figlio all’interno di uno spazio protetto che non sia quello che lei ha deciso “adeguato”
    – può anche non fregarmene nulla di chi, imprenditore come me, si trova ad affrontare delle modifiche che fanno parte dei rischi del mestiere
    – non è detto che l’interesse generale coincida con il suo interesse particolare

    rimango sul generico e non entro nel merito del suo post perché l’ho trovato offensivo. e non rispondo alle offese.

    dunque mi fermo.

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  27. Cacciola in TV:
    Apertura dell’isola pedonale e l’assessore Chuck Norris in prima linea, il giornalista chiede lumi su come stia andando la giornata e lui:” lo sghidibudi..come se fosse antani con la supercazzola ad andandamento a sinistra tendente a destra”
    In Tv in una nota trasmissione cittadina per spiegare il motivo dell’isola pedonale in via dei mille invece che sul viale:” lo sghidibudi..come se fosse antani con la supercazzola ad andandamento a sinistra tendente a destra”

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  28. INTERCETTO CHI VA A PASSEGGIARE??MA CHI VA A PASSEGGIARE??CU NON FA NENTI!!!CHI LAVORA IL TEMPO DI PASSEGGIARE LO FA FORSE LA DOMENICA…MA LA DOMENICA PASSEGGIO IN UNA STRADA DESERTA CON TUTTO CHIUSO CHE SEMBRA IL LIBANO?O VADO A PIAZZA CAIROLI A FARE GIOCHI SENZA FRONTIERE TRA IL PARQUET INESISTENTE??DAI SVUOTIAMO ULTERIORMENTE DI SIGNIFICATO LA NOSTRA CITTA..CHIUDIAMO I NEGOZI A CONDUZIONE FAMILIARE, LICENZIAMO CHI LAVORA DA MCDONALDS, EURONICS, OVIESSE…COSI PASSEGGIANO ANCHE LORO!!!

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  29. Hornet968 fa una disamina perfetta e inattaccabile .’ L’sola pedonale in centro si può realizzare a condizione che il comune investa risorse umane, professionali e finanziarie per rendere decorosa ed attrattiva l’area. In attesa di una programmazione, si deve SOSPENDERE e semmai RINVIARE “Nelle more si muore”. A nessuno e’ consentito di giocare con la vita di intere famiglie di lavoratori. L’amministrazione dimostri intelligenza e sensibilità sociale e politica non arroccandosi testardamente difendendo una decisione OGGI (sic stantibus rebus) DRAMMATICA.

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  30. quando la smetterete di ricattare con frasi del tipo “A nessuno e’ consentito di giocare con la vita di intere famiglie di lavoratori”???

    il commento che lei considera inattaccabile è attaccabilissimo anche solo pensando che non ci sono “solo” commercianti che NON vogliono l’isola… ce ne sono moltissimi che la vogliono (e con questo non dico che sono bravi commercianti, ma solo che hanno opinioni diverse).

    in questa città fa sempre comodo esaltare il particolare sul generale…

    io mi trovo continuamente in contrasto con le proposte di questa amministrazione TRANNE che sulla questione relativa alla pedonalizzazione.

    non si può sempre dire che le cose potranno partire quando “altro” verrà fatto, perché c’è sempre dell’altro da fare.

    i commercianti messinesi, invece di preoccuparsi dell’isola, farebbero meglio a preoccuparsi della loro reale professionalità visto che EVIDENTEMENTE anni senza isola pedonale non gli hanno permesso di fidelizzare una clientela, non gli hanno permesso di affrontare un momento congiunturale difficile, non gli hanno permesso di comprendere che il problema non è “solo” l’isola (infatti non nego che alcuni commercianti siano danneggiati), ma c’è molto altro su cui lavorare…

    io spesso mi trovo talmente in difficoltà nei negozi messinesi che rinuncio a comprare per sopraggiunto stress e fastidio.

    – i commessi e le commesse sembrano farti un favore nel servirti
    – spesso i negozianti si dimostrano scocciati (innumerevoli volte mi sono scusato ironicamente per avere solo pensato di portare loro qualche euro)
    – se entri in negozio 20 minuti prima della chiusura trovi gente con la scopa che ti dice “stiamo chiudendo”
    – l’offerta, salvo alcuni rari casi, è assolutamente inadeguata per una città (anche i negozi più blasonati sembrano empori di paese in quanto a disponibilità di merce e varietà di scelta)
    – le attività commerciali spesso sono chiuse nei momenti in cui le persone hanno tempo “residuale” da dedicare allo shopping (fine settimana, ora di pranzo, sera)
    – i negozi sono sovente poco e male illuminati, poco curati, sporchi
    – etc.etc.

    ci vuole davvero coraggio a lamentarsi dell’isola…

    per non parlare del come sono stati affissi i tristissimi fogli “NO ISOLA” alle porte vetrate di alcuni negozi… anche da quello si capisce molto…

    basta strumentalizzazioni…

    non volete l’isola? battetevi per eliminarla…

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  31. ahahahhahahahah sei troppo togo

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  32. Nutro sinceri dubbi , a questo punto che il Sig. Luigi sia un imprenditore così come sostiene . Certo gli argomenti che usa non farebbero certo onore alla categoria degli imprenditori alla quale mi onoro di appartenere, con la responsabilità anche sociale connessa e che impone di mettersi continuamente in gioco senza ” paracaduti” e assistenzialismi di sorta, incluso il dovere di firmarsi con nome e cognome. Mi spieghi inoltre dove Lei intravede il ” ricatto” nella perifrase” a nessuno e’ consentito di giocare con la vita di intere famiglie di lavoratori”. Mi spieghi soltanto se nel merito la condivide o no. Lasci stare il ricatto. Se una sola famiglia, un solo lavoratore dovesse essere ” sacrificato” dalla decisione del Comune meriterebbe quantomeno la nostra solidarietà umana e sociale. Inoltre ..snocciolare le solite frasi che si dicono sui commercianti messinesi danno sostegno a quei nostri concittadini , provinciali,invidiosi e rancorosi che subiscono il fascino dei negozi o centri commerciali di altre città andando ad “arricchire”le strutture commerciali di altre città ed impoverendo le nostre. Bravo . Si faccia un esame di…coscienza.

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  33. Caro Luigi dal suo intervento ha proprio preso sul personale la cosa contrariamente a quanto alla fine dice.. si è contradetto nei termini..leggo piu volte io, io,io io..Sono un imprenditore… anche io LO SONO e non aspetto il 27..ho 4 dipendenti, ma ho l’opportunità di confrontarmi con tanti che entrano nel mio esercizio e che maledicono questa situazione..Di confrontarmi con tutti quelli che hanno attivita al centro…e posso assicurarle che su 10 persone con cui parlo 9,5 sono contrarie…se poi lei la pensa diversamente è libero di farlo, come lo sono io e cosi come lo sono tutti quelli che scrivono qui…io non mi sono sentito genericamente offeso da quanti hanno sproloquiato finora sui commercianti e su quanti hanno una attivita che sta soffrendo…Per curiosità..nella sua attività ammesso che la abbia aperta al pubblico…ha avuto benefici??e non mi parli di tempo…in 6 mesi affonderanno in tanti!!!
    gli dia dei vigliacchi ad altri…ai manager che hanno succursali importanti in via giordano bruno e che gia’ hanno dichiarato che stanno pensando a brevissimo di licenziare!!Non tutti probabilmente hanno le spalle “larghe”..a poter sopportare l’urto…io forse si, lei sicuramente anche…ma il 90% le assicuro no…
    Scommetto anche che lei non abita in via dei mille o nelle zone colpite dall’isola, altrimenti le farebbe molto piacere parcheggiare a 4 isolati, portare le cassette dell’acqua quando deciso dagli altri e per ultimo portare la mamma anziana invalida in visita medica agli orari prestabiliti da loro!!Poi in effetti con le strade larghe che abbiamo e con il tram che ha deturpato il resto , in effetti la scelta oculata fatta era d’uopo!!

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  34. MessineseAttento 24 Gennaio 2014 12:44

    Signor Giuttari, a scanso di equivoci, premetto che non sono un imprenditore, nè un commerciante, nè, tanto meno, un dipendente statale.
    Però, vorrei capire il vostro punto di vista, mi piacerebbe comprendere in che modo l’isola pedonale, a Messina, uccide il commercio. Le chiedo perchè, secondo il suo parere, in altre città, le isole pedonali sono viste come un’occasione di crescita e di intercettare maggiori flussi di consumatori.
    A Catania, l’imminente allargamento dell’isola, senza il supporto di ulteriori parcheggi, è stato accolto dai commercianti come un svolta per poter uscire dalla crisi.
    A Palermo, città ancora priva di un vero e proprio spazio pedonale, ma con un progetto molto ambizioso, sono proprio i commercianti a richiedere che questo venga al più presto messo in atto.
    Perchè a Messina ci si ostina a pensare che il commercio sia legato alla possibilità di arrivare dentro il negozio con l’auto?
    Io pretendo di poter usufruire, nella mia città, di uno spazio pedonale e che sia il più vasto possibile, con buona pace dei commercianti, rei, a mio umile avviso, di non sapere sfruttare quello che in altre città è occasione di sviluppo. In cambio, acquisto rigorosamente nei vostri negozi, nei negozi dei messinesi, e proprio per questo mi permetto di consigliare di buttare un occhio altrove e capire come ci si rinnova e come si possa sfruttare un’ottima occasione di sviluppo, quali sono le aree pedonali.

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  35. mi perdoni. non sono un commerciante. sono un imprenditore nel campo dei servizi.

    il mio riferimento era relativo al fatto che so bene cosa vuol dire non essere persona da 27 del mese.

    evidentemente ho tratto in inganno. non volevo.

    ribadisco comunque tutto quello che ho scritto. così come esiste il suo diritto ad avversare l’isola pedonale per motivi “particolari” esiste il mio…

    le può non piacere, ma è così. esistono anche persone che la vedono in modo diverso.

    il mondo è pieno di isole pedonali con norme ben più severe di quelle in salsa messinese.

    e non venitemi a parlare di infrastrutturazione. so bene che serve molto per rendere “migliore e più vivibile questa esperienza”. ma da qualche parte bisogna iniziare…

    infine. le assicuro che non la prendo sul personale… mi rileggerò, perchè evidentemente devo essermi spiegato male…

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  36. guardi che non esistono solo gli imprenditori edili e i commercianti… esiste anche altro… ma fa nulla.

    io lavoro nel campo dei servizi, non ho mai avuto paracadute e non mi onoro di appartenere ad una categoria vessata, semplicemente lavoro pago le tasse e cerco di essere il più civile possibile. comunque.

    il ricatto lo leggevo “sottinteso” nella frase, ma evidentemente lei voleva dire altro ed ho capito male…

    nel merito non condivido la sua frase. è l’imprenditore responsabile della propria attività. non la municipalità.

    se il comune fa cose che non aggradano, l’imprenditore prova ad opporsi. se riesce bene per lui. se non riesce “modifica”, si “sposta”, si “reinventa”. oppure chiude. e non creda che sono contento se qualcuno chiude. ma su tutto in me prevale l’idea che ci sia un interesse generale che è interpretato (bene o male) da “chi governa/amministra” nel momento congiunturale…

    infine. ho fatto l’esame di coscienza. il mio interesse particolare nell’essere trattato bene prevale egoisticamente e mi fa preferire chi è cortese, chi offre più scelta, chi si presenta meglio. non scelgo un negozio in base all’ubicazione o alla raggiungibilità. lo scelgo in base a quello che offre e a come lo offre.

    ha presente il detto “lavoro pago pretendo”?

    beh… spero di non esserle sembrato scortese (sono anche d’accordo con lei riguardo al ponte…).

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  37. Egr. Sig. MessineseAttento, non so come spiegarmi meglio. Io sono ” storicamente ” a favore dell’isola pedonale e delle ragioni che la ispirano . Lei insiste però a chiamare isola pedonale quella che è’ soltanto una zona ” recintata” anche malandata, inibita al traffico automobilistico. La sfido ad indicarmi nel mondo un’isola pedonale così disadorna e “disastrata” . Si chiede soltanto all’amministrazione di adoperarsi per rendere decorosa confortevole e fruibile( non esiste per es. un solo cassonetto dei rifiuti, una sola panca, le luci….). Così com’è si favoriscono di fatto gli interessi dei centri commerciali artificiali che possono contare su tutti quei presidi, parcheggi ed attrazioni varie a discapito dell’auspicabile nascita di un centro commerciale naturale di cui la città di Messina potrebbe avvantaggiarsi. In attesa che si provveda però nessuno può morire .

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  38. I geniali ideatori ed i loro sostenitori hanno mai pensato quanto costa in termini di tempo ad un ultrasettantenne che intende recarsi a Cairoli per fare la salutare passeggiatina che tutti i medici gli consigliano, sia utilizzando il mezzo propri che quello pubblico?
    Con tutta la buona volontà ho provato le due soluzioni, alla fine ho dovuto rinunciare, ed ho capito che per questa giunta ormai sono da rottamare.
    Per chi facilmente dice “era abituato a sostare in tripla fila” rispondo che mai vigili di qualsiasi specie mi hanno elevato contravvenzione, anche perchè non mi posso permettere di pagare l’ammenda relativa, ho sempre avuto una buona scorta di gratta e sosta in auto.
    Quei soldi mi servono per fare la spesa.
    L’assessore si diletti con i suoi esperimenti, le sue rettifiche, però mi permetta di augurargli una rottamazione uguale alla mia che è uguale a quella di tutti quei signori che non possono permettersi il taxi (30 euro a corsa).
    A chi sostiene di utilizzare i parcheggi lo dicano pure al loro genitore oppure ai loro nonni, che spiegheranno loro tutti gli inconvenienti: il servizio navetta da Cavallotti parte e ritorna quando vuole, tanto da farlo ritenere qualcosa di misterioso, l’artrosi gli impedisce di raggiungere a piedi il luogo d’incontro con gli amici perchè unitosi a loro non ha fiato sufficiente per la passeggiata, il parcheggio di via La Farina (85 posti) è buono soltanto per chi gode ottima salute per fare la rampa per uscire a piedi. In aggiunta a ciò provate dopo avere raggiunto il parcheggio di via La Farina e trovatolo completo dovrete spostarvi in quello di piazza Cavallotti: la mattinata è terminata e dovete pensare di tornare a casa.
    L’ipotesi dell’uso dei mezzi pubblici è ancora più triste:
    l’autobus sulla via Panoramica non ha orario, neppure approssimativo, passa quando vuole, l’attesa può raggiungere tranquillamente i 40 minuti, il tram che dovrebbe partire ogni 20 minuti è frequentato dagli studenti, più agili a salire che quindi occupano i posti e si guardano bene di lasciarne la disponibilità alle signore anziane ed ai vecchietti perchè dicono che pagano il biglietto anche loro.
    Qualcuno dei fautori provi a dire che non è reale la situazione che ho rappresentato.
    Gli è consentito pensare e dire “se ne stia a casa” a questi va il più sincero ringraziamento.
    VERGOGNATEVI anche voi potreste divenire vecchi, purchè senza autisti nè badanti, così capirete quello che vuol dire essere rottamati.
    VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA

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  39. Penso che purtroppo che quello che lei correttamente dice non sia facilmente comprensibile da chi sull’isola va per comprare un paio di mutande. Aggiungo che chi vive dentro l’isola può fare la spesa al supermercato quando gli altri pranzano o fanno il riposino pomeridiano, visto che lo scarico è consentito dalle 14.00 alle 15.30 e limitatamente a mezz’ora (forse c’è il rischio che i residenti consumino l’asfalto). Quando lei dice di valorizzare altre zone, lo fa perché con ogni probabilità lì non si stravolge la vita di nessuno (villa Mazzini per es.). Signori favorevoli all’isola a tutti i costi pensate per un momento che domani mattina chiudano la strada sotto casa vostra con le transenne, togliendovi la possibilità di raggiungere casa, perché qualcuno ha deciso che da quel momento in poi da lì non si passa più e provate a coniugare questa decisione con le esigenze della vostra vita quotidiana, per esempio accompagnare i figli a scuola o rientrare da lavoro. Addirittura qualcuno pensa di fare la movida in via dei mille, come se li fossero solo uffici e negozi. Provate a pensare a gente sotto casa vostra fino alle quattro del mattino. E a chi vorrebbe dire vendi la casa, rispondo vendila tu la casa che hai comprato con tanti sacrifici, o vendila tu la casa che ti hanno lasciato i tuoi genitori…
    E concludo dicendo che sono favorevole alle isole pedonali, ma ragionate, non improvfisate.

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  40. io ho sempre (anche oggi) trovato parcheggio in via centonze o via risorgimento…

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  41. Buonasera, solo per informarla che in molte zone pedonali, esistenti in molte città del mondo gli interessi particolari dei residenti non vengono calpestati in maniera indiscriminata. Avere una quotidianità che prescinda dagli orari di un’isola e dai limiti che questa amministrazione ha voluto riservare a chi vive nella zona pedonale (leggi parcheggio notturno in zone limitate dietro pagamento) credo non si possa definire semplicemente interesse particolare. Non la vedrebbe allo stesso modo se il provvedimento avesse toccato il suo interesse particolare…

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  42. pronto pronto parlo da Messina_Est… si siamo stati rinchiusi… i varchi sono presidiati, i commercianti non fatturano un eurocent, non possiamo portare la spesa, portare i figli a scuola, gli anziani dal medico, c’e’ uno squallore desolante, si respira la miseria, ….si si dobbiamo dichiarare di essere felici, che il lagher pedonale ci fa felici,si si….meglio non protestare l’assessore Cacciola ci ha gia’ minacciati: un’altra parola e chiudiamo il viale S. Martino, due parole e chiudiamo pure la via Garibaldi, qui si dice che i cattivi siete voi della citta’ libera che girate in auto, posteggiate in doppia fila e suonate il clacson, mah… sto scoprendo quanto amo il valore della liberta’, e quanto e’ fragile davanti alle ideologie….

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  43. Vuoi fare credere ai miracoli.
    Con un maggiore numero di posteggi e senza nessuna sorvegliana le auto disposte al pagamento trovavano parcheggio con il gratta e sosta, gli altri si adattavano al parcheggio in doppia fila ed oltre, adesso invece vuoi sostenere che esistano ampi spazi per te. Io sarò stato sfortunato.
    Credo invece che come me, per i motivi che ho detto, tanti sono costretti a rinunciare alla passeggiatina mattutina.
    L’augurio è sempre lo stesso: che possiate arrivare alla mia età con altri che pensino a rottamarvi ancora peggio.
    VERGOGNA

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  44. Forse… Ma così’ va la vita…

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  45. Comunque… Sono stati tolti 440 stalli blu in una città di 242.000 abitanti… Dunque è stato leso il diritto al parcheggio sotto casa (ipotizzando per eccesso due persone per auto) di circa 880 individui.

    In pratica, per quel che riguarda i residenti, sempre nell’ipotesi che siano gli unici ad avere diritto di parcheggio (e ovviamente nn è così…), e’ stato “danneggiato” lo 0,36% della popolazione… Praticamente niente…

    E nn si tiene conto degli stalli occupati dai commercianti, dagli avventori, da chi lavora negli uffici etc… In realtà i fastidi per i residenti riguardano un numero “trascurabile” (nel rispetto dell’interesse generale) di cittadini.

    Se vivessi in via dei mille avrei fastidio? Forse. Ma me ne farei una ragione.

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  46. Se uno nn la pensa come voi dunque è bugiardo… Mah…

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  47. Caro Luigi, mi preme rispondere alle osservazioni contenute nei suoi rispettabili commenti anche per “onorare” lo spirito che ci vede comunemente impegnati nel miglioramento delle condizioni di vivibilità della nostra città .
    E’ evidente che ” e’ l’imprenditore responsabile della propria attività e non la municipalità”. Ma nella ” nostra ” situazione ci troviamo di fronte ad una decisione della ” municipalità” improvvisa che cambia in maniera sostanziale le dinamiche commerciali storicamente consolidatesi e sulle cui basi gli l’imprenditori hanno effettuato gli investimenti previsti dal businnes plan. Oggi, di fronte ad un calo verticale drammatico dei ricavi, che fare? Lei dice “spostarsi, modificarsi e reinventarsi”. Le sembra facile e possibile abbandonare investimenti, avviamento, impegni e contratti? Lo potrà fare forse qualcuno spostando un ufficio . La voglio infine rassicurare sulla sua apprezzabile preoccupazione che possa essere stato scortese nei miei confronti. Anzi, la ringrazio…e poi si sa, l’ho sempre sostenuto..: IL PONTE UNISCE

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  48. Signor Luigi ,visto che si è dimostrato bravo con i numeri e le percentuali,faccia una percentuale degli interventi pro-isola e contro -isola..e ci dia i risultati!!Per quanti sono contro isola faccio presente che è in corso petizione popolare e raccolta firme presso tutti gli esercizi che ricadono nel perimetro e che hanno affisso il cartello no-isola…Ovviamente dato il deserto pedonale in essere, verrano date tutte le delucidazioni, dal momento che non si fa una mazza!!Ovviamente lasciate la macchina a cavallotti….aspettate 40 minuti il bus, scendete al centro(o quello che era tale prima),entrate a via dei mille scansando buche e marciapiedi rotti e cacca di cane.Passando da piazza cairoli occhio al parquet , perche’ rischiate ogni tanto di trovarne un pezzo…e potreste cadere.Forte dell’illuminazione che rende perfettamente distinguibili i rami degli alberi a 15 mt di altezza, proseguite scavalcando le transenne(berlino precaduta muro docet…)e se non vi rapinano prima , data la totale assenza di gente e di tutori dell’ordine, fate il vostro bell’autografo se ritenete opportuno!!Ovviamente prima delle 20,00 perche poi via dei mille diventa Beirut e tornare al cavallotti diventa un impresa…Per i post 70enni sconsiglio il buco -parcheggio di via la farina , perche’ l’arrampicata data la possibile artrosi potrebbe rivelarsi problematica..E la discesa a piedi al ritorno ,proibitiva , specie se avete avuto la malaugurata idea di fare un po’ di spesa con quei 4 soldi rimasti…W L’ISOLA E I GENI CHE L’HANNO IDEATA E LA SOSTENGONO!!

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  49. Poi comunque questo conteggio lo fa un po’ a suo comodo…Quei 440 posti non sono stati tolti a tutti ,ma a chi ci abita…a chi sta all’annunziata probabilmente non gliene frega un cavolo di non trovare posto!!!Si ricordi l’esame di coscienza…se lei tornando a casa dopo una giornata di sbattimenti, magari con la spesa o con 4 cassette dell’acqua, dovesse parcheggiare a 4 isolati sarebbe ancora qui a parlare??Se diluviasse e avesse il mocassino da ufficio , senza ombrello??sarebbe felice??Se dovesse buttare il divano vecchio, o il tv ,o tutto cio che poteva fare quando riteneva piu’ opportuno per la programmazione della sua giornata,.. dovesse ora farlo proprio all’orario imposto da altri?Magari nell’orario piu consono per lei per lavorare o andare in piscina o in palestra ?Magari dopo aver pagato un trimestrale!!sarebbe gaudioso??

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  50. E questo e’ niente, dalle prossime settimane si deve andare in bicicletta ordine del SAVONAROLA capito viziosi messinesi!!
    Poi niente fumo ed alcol, niente riunioni di piu’ di tre persone. Ve ne state a casa e pregate il sacro Buddha. Una parola di piu’ e Cacciola vi pedonalizza il bagno ed il tinello, potrete andare al bagno solo con pass blu e solo dalle 14 alle 15,30.

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