Il Comune dice no all'isola pedonale in via dei Mille: "Basta piazza Cairoli"

Il Comune dice no all’isola pedonale in via dei Mille: “Basta piazza Cairoli”

Il Comune dice no all’isola pedonale in via dei Mille: “Basta piazza Cairoli”

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giovedì 15 Novembre 2018 - 12:45

Secondo gli assessori Scattareggia e Musolino, l'isola crea "disagi alla circolazione" e toglie "troppi stalli di sosta". L'amarezza dell'associazione Mille Vetrine, che avvia una raccolta firme

MESSINA – "La chiusura della via dei Mille e traverse, per un periodo prolungato di un mese, ha causato nel tempo notevoli disagi alla circolazione stradale, con la perdita di numerosi stalli della sosta, mentre al contempo la pedonalizzazione dell’intera Piazza Cairoli, nelle immediate vicinanze, soddisfa le esigenze della cittadinanza. L'amministrazione è disponibile a pedonalizzazioni di breve durata (massimo due o tre giorni) per l’organizzazione di eventi specifici".

E' la breve ma concisa risposta dell'amministrazione De Luca, firmata dagli assessori Scattareggia e Musolino, alla richiesta dell'associazione Mille Vetrine che, come ogni Natale, da ormai 15 anni a questa parte, voleva l'isola pedonale in via dei Mille.

L'associazione esprime "profonda amarezza e delusione nei confronti di un gesto che cancella in un attimo il lavoro, la passione, e gli investimenti fatti per offrire ai nostri concittadini una porzione di città finalmente sgombra dalle auto, ripulita ed abbellita per testimoniare che c’è un modo diverso di vivere la città.

Il progresso e la civiltà, non sono semplici da raggiungere o da praticare, ma mai, mai alcuna amministrazione di qualunque bandiera politica aveva compiuto un gesto simile nei confronti della città. Ci viene impedito di investire i nostri soldi a beneficio di tutti i messinesi, dunque non solo dei loro clienti, in un momento così difficile per non dire drammatico per il commercio nel centro città. Città nelle quali ormai solo zone a forte valenza commerciale, attrezzate, abbellite e certamente pedonalizzate, costituiscono uno dei primi argini contro la fuga dei consumatori verso i grandi centri commerciali, anche solo per i 30 giorni del massimo consumo annuale rappresentato dagli acquisti di Natale.

Abolire una tradizione che più di ogni altra manifestazione cittadina ha dato un senso ed un clima al Natale degli ultimi 15 è uno schiaffo alla città di Messina, e riteniamo doveroso che siano i messinesi ad esprimersi in merito a tale decisione e, per tale motivo, cominceremo una raccolta di firme che testimoni la volontà di cittadini, commercianti e residenti della via dei Mille, ad avere almeno a Natale una città migliore.

2 commenti

  1. I cittadini, nel senso letterale del termine, che hanno votato questo allegro gruppetto di paesani, anche qui nel più stretto senso letterale, avranno modo di comprendere che l’inesperienza di Accorinti è nulla in confronto all’arroganza di chi crede che una città si amministri come un pollaio. Dopo la tragica dimostrazione di totale inadeguatezza nella gestione del trasporto pubblico, che va avanti a tentativi più simili a puntate alla roulette che a decisioni ponederate, adesso vogliono privare la città di quella che ormai è divenuta una tradizione apprezzatissima. Rimarranno schiacciati dalle migliaia di firme, ritornando mestamente sui loro passi. Speriamo ritornino presto anche a donare le proprie braccia all’agricoltura!

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  2. Tranquilli , fra qualche giorno , fiutata l’aria , cambierà parere incolpando qualcunaltro . Come sempre !

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