Il Comune invita i vigili a sgomberare la scuola Foscolo. Per il futuro idea bando pubblico

Il Comune invita i vigili a sgomberare la scuola Foscolo. Per il futuro idea bando pubblico

Il Comune invita i vigili a sgomberare la scuola Foscolo. Per il futuro idea bando pubblico

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mercoledì 14 Gennaio 2015 - 10:38

Il bando potrebbe riguardare solo il primo e il secondo piano del plesso, visto che il preside dell’Istituto comprensivo “Battisti Foscolo” ha chiesto la disponibilità del piano terra per organizzare un corso e della palestra. Ma il sindaco punta alla riduzione dei fitti passivi. Il presidente della V circoscrizione, Santino Morabito, chiede che intanto si faccia un accordo con gli attivisti del “Pinelli” per progetti culturali. La nota dei "Pinellini"

La nota è la numero 5377 del 12 gennaio scorso. Il dirigente alla politiche culturali ed educative, Salvatore De Francesco, invita il Comando della Polizia Municipale a predisporre un sopralluogo urgente affinché si pongano in essere tutte le azioni necessarie di sgombero della scuola Foscolo, considerato che nel plesso esistono diversi arredi scolastici, strumenti musicali e attrezzature informatiche facenti parte di un laboratorio autorizzato dal Ministero, oltre al fatto che sono ancora attive le utenze elettriche, idriche e telefoniche utilizzate abusivamente.

Gli occupanti sono gli attivisti del “Pinelli” che, come accaduto altre volte, hanno riacceso i riflettori su un edificio pubblico abbandonato. La scuola Foscolo è stata interdetta alle attività didattiche con ordinanza commissariale numero 129 del 21 marzo 2013, a seguito di prescrizioni dettate dalla Medicina del Lavoro. Tutto sotto silenzio per quasi due anni, fino allo scorso 2 gennaio, quando il plesso è stato occupato.

Sull’argomento, si è svolta ieri una riunione tra l’amministrazione comunale, il preside Rosario Abate, il dirigente alle politiche culturali ed educative, Salvatore De Francesco, l’architetto Rosa Antonuccio, del dipartimento Manutenzione immobili comunali, il presidente della V Circoscrizione, Santino Morabito, una rappresentanza del movimento CMdb, del laboratorio sui beni comuni e degli attivisti del “Teatro Pinelli”, nonché il referente degli “Stati generali della cultura”, Renzo Di Chio.

Una la domanda chiave: qual è il futuro della scuola Foscolo? Il preside Abate ha chiesto lo spostamento dell’archivio della scuola nel plesso della Cesare Battisti e di poter utilizzare il piano terra dell’edificio per ospitare un corso per adulti lavoratori stranieri e la palestra. Il primo e il secondo piano sono invece considerati superflui dato il numero di studenti iscritti alla scuola.

L’assessore Patrizia Panarello ha sottolineato che “chiunque decida di poter fare del plesso Foscolo un utilizzo diverso da quello istituzionale scolastico deve prima potersi confrontarsi con il preside Abate in quanto in questo momento il plesso risulta appartenente al patrimonio immobiliare scolastico, e bisognerà provvedere, tramite delibera di Giunta, alla sola dismissione del I e II piano. I tecnici comunali dovranno invece valutare l’entità dei lavori necessari per ottenere l’agibilità dei locali (piano terra e palestra) richiesti dal preside per poterli riaprire al territorio. A tal proposito si propone di effettuare un sopralluogo giovedì pomeriggio. In ogni caso, una volta dismessi i due piani del plesso essi passeranno a far parte del patrimonio immobiliare comunale e a quel punto la competenza passerà all’assessore al Patrimonio. In assenza di un regolamento sui beni comunali bisognerà procedere, così come è avvenuto per l’Istituto Marino di Mortelle e per come sta accadendo per la ex scuola Costa Fraccola, alla predisposizione di un bando pubblico che tenga conto, così come ha suggerito l’architetto Luciano Marabello, dei principi che fino ad oggi hanno ispirato a livello nazionale i regolamenti sui beni comuni”.

L’idea è dunque quella di predisporre un bando ma il sindaco Accorinti ha posto il problema dei fitti passivi e della necessità di utilizzare al meglio il patrimonio comunale considerate anche le diverse esigenze della città e la difficoltà di arrivare ad una scelta unanime condivisa sull’utilizzo del patrimonio comunale.

In ogni caso, nell’attesa, il presidente della V Circoscrizione, Santino Morabito, ha suggerito di fare un accordo con i ragazzi del “Pinelli” per portare avanti progetti concreti di sussidiarietà sul territorio relativi alla cultura, all’arte, all’istruzione e alla formazione, considerando il loro apporto fondamentale per la vita del quartiere. L’accordo dovrebbe prevedere un’autorizzazione da parte dell’Amministrazione in cambio di un’assunzione di responsabilità da parte degli occupanti ed eventualmente della circoscrizione, della gestione dei locali che include il pagamento delle utenze e la cura del materiale scolastico rimanente.

Anche l’assessore Perna ha concordato sul fatto che la scuola Foscolo, ricadendo in un quartiere particolarmente privo di centri giovanili e di aggregazione, ha come sua vocazione primaria quella di rappresentare un centro di cultura e di formazione, pertanto un altro utilizzo risulterebbe improprio. Al termine, l’assessore Panarello si è impegnata a riconvocare un tavolo tecnico la prossima settimana, dopo un sopralluogo.

Nel frattempo, dicono la loro anche gli attivisti del "Pinelli": "Attendiamo di sapere dall'assessore e dalla giunta se l'atto del dirigente De Francesco, con il quale si chiede l'intervento dei vigili urbani per “sgomberare”, corrisponde ad una loro precisa volontà politica. In questo senso, la proposta dell'assessore Panarello di un bando per l'assegnazione della scuola, sembra essere un progetto indefinito e privo di una reale attendibilità, soprattutto per quanto riguarda la copertura economica. La proposta di assegnare al preside Abate il piano terra dell'edificio comporterebbe, ad esempio, già solo per adibire lo spazio a due differenti destinazioni d'uso, un dispendio economico consistente per le esigue casse del Comune. Tale proposta stride, poi, con le altre avanzate nel corso del tavolo tecnico, come l'ipotesi di destinare i piani superiori ad uffici. La risposta del quartiere ed il buon senso dimostra, invece, quanto sia sentita la necessità di spazi di socialità e condivisione. Da questa prospettiva non possiamo che invitare tutte e tutti a occuparsi del destino di questo posto, ricordando che sono già in atto concrete pratiche di riappropriazione. Sono già attivi, infatti, una biblioteca, una palestra popolare, corsi di doposcuola, un laboratorio di informatica e di riutilizzo, una sala da thè e tanti altri sono i progetti in cantiere. Chiunque voglia confrontarsi sul futuro di questo posto è pertanto invitato a partecipare alle assemblee di gestione che si tengono il sabato alle 18 presso la ex scuola Ugo Foscolo che ad oggi rimane l'unico spazio deputato ad una reale progettazione condivisa".

2 commenti

  1. “sono ancora attive le utenze elettriche, idriche e telefoniche utilizzate abusivamente”.
    Chi pagherà?
    Perchè si è perso tempo?
    George

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  2. “sono ancora attive le utenze elettriche, idriche e telefoniche utilizzate abusivamente”.
    Chi pagherà?
    Perchè si è perso tempo?
    George

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