Lo stato di agitazione del personale comunale all’attenzione della Prefettura di Messina

Lo stato di agitazione del personale comunale all’attenzione della Prefettura di Messina

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mercoledì 13 Luglio 2016 - 22:07

Il viceprefetto vicario Maria Antonietta Cerniglia ha convocato i sindacati per domani mattina. La tensione con l’amministrazione resta alta, anche in vista dell’Assemblea generale che si terrà martedì al Comune . Il fronte sindacale però è spaccato, la Uil-Fpl prende le distanze da Cgil, Cisl e Csa

Dello stato di agitazione del personale di Palazzo Zanca si occuperà la Prefettura di Messina. Sulla scrivania dei segretari provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa , Silpol e DiCapp è arrivata la convocazione all’incontro indetto per venerdì 15 luglio.

«Con riferimento alla richiesta di attivazione delle procedure di raffreddamento e di conciliazione….inerente la vertenza in oggetto, le Signorie loro sono invitate a partecipare alla riunione che si terrà venerdì 15 luglio alle ore 11, presso la Sala biblioteca di questo Palazzo del Governo», si legge nel documento datato 12 luglio che porta in calce la firma del viceprefetto vicario Maria Antonietta Cerniglia .

Nelle ultime 48 ore, al Comune di Messina è ricominciato il braccio di ferro tra l’Amministrazione ed i sindacati in merito alle rivendicazioni sindacali sul salario accessorio dei dipendenti, sulla stabilizzazione e sulla ricontrattualizzazione degli orari di lavoro per i precari.

Nel corso della riunione di martedì con il segretario/direttore generale Antonio Le Donne, il contratto decentrato anno 2015 è stato sottoscritto con riserva.

Fp Cgil , Cisl Fp e Csa sono sul piede di guerra e hanno organizzato per martedì prossimo un’ Assemblea generale, che si terrà nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca a partire dalle 9.30. Alla riunione sono stati invitati a partecipare tutti i lavoratori a tempo determinato ed indeterminato.

I punti all’ordine del giorno saranno i seguenti : «liquidazione salario accessorio 2015; liquidazione salario accessorio 2016-primo semestre; adeguamento e liquidazione arretrati della PEO; ricontrattualizzazione con incremento delle ore per i precari; stabilizzazione (bando di concorso); contratto decentrato 2016; posizioni organizzative; certezze sull’erogazione delle risorse inserite e cassate dai revisori dei conti della Polizia municipale».

I segretari sindacali Clara Crocè, Pietro Fotia e Calogero Emanuele hanno le idee chiare e chiedono all’amministrazione di «recuperare i forti ritardi accumulatisi legati anche all’approvazione del bilancio di previsione 2015 e al parere dei revisori dei conti sulla legittimità del fondo 2015; dare certezza sul pagamento delle spettanze maturate nell’anno 215, senza vincolarli all’approvazione del bilancio 2015 e del previsionale 2016; ricondurre al fondo le risorse (300mila euro) relative all’incentivazione 2015 per la Polizia Municipale; attivare le procedure di ricontrattualizzazione e la stabilizzazione del personale precario; dare certezza del pagamento delle risorse di salario accessorio per l’anno 2016; assumere un comportamento paritario ed un trattamento non discriminatorio tra l’Area del Comparto ( dipendenti a tempo determinato ed indeterminato) e l’Area della Dirigenza».

I sindacati sono pronti a portare avanti la loro battaglia in difesa dei dipendenti e dei precari di Palazzo Zanca. Il fonte sindacale, però, è spaccato: la Uil-Fpl prende ufficialmente le distanze da Cgil, Cisl e Csa.

«Non si possono rivendicare – si legge in una nota a firma di Pippo Calapai ed Emilio Di Stefano, rispettivamente segretario generale e segretario aziendale – i diritti dei lavoratori solo con le parole, ma servono azioni concrete e risolutorie dei problemi. Non si può rivendicare il pagamento delle spettanze del 2015 e dire, a parole, di sottoscrivere un atto formale ‘con riserva’. Un contratto si firma e basta. E solo dopo la sottoscrizione sorge il presupposto giuridico per rivendicare i propri diritti in merito alla produttività e alle progressioni economiche»

Per Uil-Fpl, c’è anche il capitolo legato ai vigili urbani: «Non si può chiedere l’inserimento del fondo per la Polizia Municipale in presenza di un parere contrario del collegio dei revisori, almeno sino a quando non verranno approvati gli atti propedeutici dal Consiglio Comunale per la relativa ripartizione. Rivendicare tutto questo senza le dovute precisazioni significa essere poco concreti e forvianti delle giuste soluzioni».

La Uil-Fpl si dice pronta a chiarire davanti al Prefetto, in occasione della procedura obbligatoria di raffreddamento e di conciliazione convocata per domani mattina, gli aspetti tecnici e giuridici per definire positivamente la problematica relativa all’immediato pagamento delle spettanze». (DLT)

2 commenti

  1. Ribadisco quanto scritto in altro commento: siamo alla frutta!

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  2. Ribadisco quanto scritto in altro commento: siamo alla frutta!

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