Roberta Macrì: dall’abbattimento per le barriere architettoniche al Quirinale

Roberta Macrì: dall’abbattimento per le barriere architettoniche al Quirinale

Salvatore Di Trapani

Roberta Macrì: dall’abbattimento per le barriere architettoniche al Quirinale

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giovedì 13 Aprile 2023 - 14:09

La barcellonese Roberta Macrì, neo Cavaliere al Merito della Repubblica, racconta il suo percorso e la lotta per l’abbattimento delle barriere architettoniche

BARCELLONA POZZO DI GOTTO – Sempre allegra, solare e impegnata su più fronti per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Roberta Macrì, da poco insignita del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica, racconta il percorso che l’ha condotta sino al Quirinale.

«Visitare il Quirinale è stata un’emozione incredibile, perché mi sono trovata a varcare le porte di un luogo che ha ospitato diverse figure importanti – spiega Roberta Macrì – Non nascondo di aver provato un po’ di soggezione all’idea di incontrare il Presidente della Repubblica, soggezione che è subito sfumata quando sono stata accolta con grande gentilezza e calore umano».

Roberta poi aggiunge: «Erano presenti altre persone, anche loro insignite del titolo di Cavaliere al Merito. Non nascondo che penso meritassero più di me di ricevere questo riconoscimento, perché credo di avere ancora molta strada da fare. Ciononostante -conclude- la soddisfazione è stata veramente enorme, ma la medaglia che ho ricevuto per me sarà più che un semplice oggetto: sta a noi dare la giusta importanza ai riconoscimenti ricevuti e in questo caso si tratterà di un incentivo a continuare ad impegnarmi, perché nonostante la legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche c’è ancora molta strada da fare».

Una vita dedicata alla lotta per l’abbattimento delle barriere architettoniche

La storia di Roberta è costellata da numerose iniziative, nate nell’ambito dell’arte: dopo un incidente che l’ha costretta in carrozzina, Roberta non si è mai abbattuta e col sorriso che la contraddistingue da sempre ha portato in scena numerosi spettacoli di danza per affrontare temi sociali importanti.

«Ho iniziato a fare danza in carrozzina per trasmettere un messaggio di vita, per dimostrare che non bisogna mai arrendersi e che bisogna sempre andare avanti -spiega Roberta- Ogni coreografia che ho realizzato in questi anni racconta una storia e lancia un messaggio. Una delle ultime che ho realizzato parla del mio incidente e comunica la necessità di rialzarsi, anche dinanzi ai momenti più difficili. Di recente ho anche trattato il tema della violenza sulle donne, concentrandomi però sulle donne con disabilità che è un argomento di cui spesso non si parla. Purtroppo le donne con disabilità affrontano grandi problemi nel difendersi e nel denunciare. È un argomento che tenevo a far conoscere».

Non solo danza, Roberta è attiva nel mondo dell’arte anche con spettacoli teatrali e musical ed è stata presentatrice di numerosi eventi sul territorio. Pratica attivamente lo sport, in particolare il sollevamento pesi e non nasconde un suo sogno nel cassetto: riuscire a partecipare alle para-olimpiadi.

Le iniziative di sensibilizzazione sul territorio

Tra le iniziative promosse sul territorio, Roberta si è fatta promotrice anche dell’evento “Una giornata in carrozzina” che ha proposto al territorio un’esperienza di sensibilizzazione e conoscenza della disabilità. I partecipanti, infatti, hanno trascorso una giornata in carrozzina rendendosi conto in prima persona delle difficoltà generate dalle barriere architettoniche e dei tanti disagi vissuti quotidianamente da chi vive con una disabilità motoria.

Roberta, infine, è stata anche esperta per l’abbattimento delle barriere architettoniche in diversi Comuni. Un’esperienza che, racconta, ha voluto concludere preferendo l’attivismo sul territorio: «Purtroppo, ancora oggi, vengono realizzate rampe con lo scalino -spiega- e nonostante abbia spesso fatto notare che lo scalino è difficoltoso e problematico non sono riuscita a far comprendere come realizzare una rampa rispettando la legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche».

Insomma, non un traguardo quello della nomina a Cavaliere al Merito della Repubblica bensì un punto di partenza: Roberta si dice più motivata che mai nel proseguire con le sue iniziative sul territorio, nella speranza di riuscire ad ottenere risultati concreti sul fronte dell’abbattimento delle barriere architettoniche.

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