Roccalumera. Entra in funzione il pozzo Savona, stop alle carenze idriche nelle frazioni

Roccalumera. Entra in funzione il pozzo Savona, stop alle carenze idriche nelle frazioni

Gianluca Santisi

Roccalumera. Entra in funzione il pozzo Savona, stop alle carenze idriche nelle frazioni

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venerdì 15 Luglio 2022 - 09:46

Il nuovo punto di approvvigionamento consentirà anche un risparmio annuo di circa 200mila euro al Comune

ROCCALUMERA – Con l’acquisto e l’entrata in funzione del vecchio pozzo Savona le frazioni di Allume e Sciglio non patiranno più le carenze idriche estive. L’esperto del sindaco Gaetano Argiroffi, l’avvocato Carmelo Saitta, si è fatto portavoce della soddisfazione dell’Amministrazione comunale. “Questa iniziativa – spiega – comporta due cose. La prima è che le comunità delle frazioni non devono più subire le interruzioni di acqua legate agli interventi effettuati sulle condotte da Siciliacque, con tutti i disguidi conseguenti. La seconda è che per il Comune vi è un risparmio nell’ordine di circa 200 mila euro in bilancio, non dovendo più pagare Siciliacque per la fornitura di acqua prodotta dalla stessa. Ancora una volta quindi – ha aggiunto Saitta – Gaetano Argiroffi si dimostra un amministratore lungimirante, pronto a fronteggiare le carenze dipendenti dalla precarietà delle risorse. Gli studi economici attuali dicono che si prospetta un autunno difficile sul piano finanziario con aumenti a causa della diminuzione dell’offerta delle materie prime, del gas e delle risorse idriche, fattori che daranno la stura ad una nuova recessione economica. Bene, il nostro Sindaco in previsione di un siffatto urgano economico-finanziario si è attrezzato in tempo utile con il reperimento della risorsa idrica legata all’acquisto del pozzo Savona, evitando ai suoi cittadini l’aggravio dei costi a causa della carenza di acqua e della fornitura di Siciliacque”.

L’iter per la rifunzionalizzazione del pozzo

Utilizzato un tempo per scopi irrigui, situato a valle della frazione Allume, il pozzo Savona era una struttura privata. Il Comune, un anno fa, lo ha acquistato e ha fatto effettuare le prove di portata per verificare la quantità e qualità dell’acqua estraibile. Verifiche che hanno evidenziato la possibilità di estrarre nuovamente l’acqua per usi civili. Nei mesi scorsi sono stati completati i lavori per allacciare la fornitura elettrica per l’alimentazione dei sistemi di sollevamento.  L’ultimo passaggio, risalente a qualche settimana fa, è stato l’incarico affidato ad una ditta, per una spesa complessiva di 26mila 053 euro, di realizzazione dell’impianto che permetta di estrarre l’acqua da immettere poi nell’acquedotto pubblico. L’esperto del sindaco ha inoltre colto l’occasione per replicare alla minoranza, che nei giorni scorsi aveva denunciato uno stato di degrado complessivo del paese, lamentando la presenza di erbacce lungo le strade. “Lo stato di degrado millantato – ha replicato Saitta – è dipeso dall’attesa del bilancio dell’attuale esercizio, tant’è che oggi, a bilancio approvato, sono in corso tutti gli interventi di manutenzione invocati, senza contare che al momento il Comune dispone di pochi operai e sta per rimpolpare l’organico”.

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