Rodia, spiaggia pulita dai volontari. Raccolti cinque sacchi di rifiuti

Rodia, spiaggia pulita dai volontari. Raccolti cinque sacchi di rifiuti

Redazione

Rodia, spiaggia pulita dai volontari. Raccolti cinque sacchi di rifiuti

giovedì 26 Giugno 2025 - 08:30

Il Comitato Pro Rodia torna a chiedere interventi

Materiali di risulta da cantiere, bottiglie di vetro, plastica e frammenti di vetro rotto. C’era di tutt nelle siagge di Rdia. Il Comitato spontaneo “Pro Rodia” ha promosso una significativa azione di pulizia delle spiagge, che ha portato alla raccolta di cinque sacchi di rifiuti.

Il Comitato “Pro Rodia” ha ribadito con forza le proprie richieste alle istituzioni locali tramite una comunicazione inviata al presidente della Sesta Circoscrizione, al presidente del Consiglio Comunale e al sindaco.

Le principali criticità evidenziate includono:

  • Viabilità e Sicurezza Stradale: Nonostante un recente intervento volto a impedire il parcheggio abusivo in via Joe Piraino, il lungomare continua a essere sistematicamente congestionato, con sosta selvaggia in doppia e tripla fila. La situazione compromette la libertà di circolazione e pone seri rischi per l’accesso dei mezzi di emergenza nel borgo marinaro. Viene lamentata anche una cronica assenza della Polizia Municipale.
  • Decoro Urbano e Igiene Pubblica: La pulizia della rete fognaria principale è stata apprezzata, ma permangono gravi carenze nella pulizia delle grate per il deflusso delle acque piovane, che risultano ostruite e addirittura in una di questa è cresciuta della vegetazione. Le isole ecologiche sull’arenile sono insufficienti, portando all’abbandono dei rifiuti all’esterno dei contenitori, con conseguente degrado e cattivi odori. Diversi accessi alla spiaggia rimangono in condizioni precarie e pericolose.
  • Servizi e Accessibilità: Grave è anche la situazione relativa all’accessibilità per le persone con disabilità: un cartello “Passerella Accessibile” indica un punto dove, di fatto, la passerella è assente e l’accesso è ostruito dalla sosta selvaggia dei veicoli. Si segnala inoltre la mancanza di cestini per la raccolta dei rifiuti lungo il lungomare e nelle aree circostanti, favorendo l’abbandono in strada di quest’ultimi.

Per far fronte a queste problematiche, il Comitato “Pro Rodia” sollecita con urgenza le seguenti azioni:

  • Istituzione di un presidio permanente della Polizia Municipale nei weekend e nelle ore di maggiore affluenza turistica per la gestione del traffico e dell’ordine pubblico.
  • Pulizia e manutenzione delle grate di scolo delle acque piovane per prevenire allagamenti.
  • Messa in sicurezza degli accessi all’arenile individuati come critici.
  • Installazione celere della passerella per disabili nel punto indicato, con l’adozione di soluzioni deterrenti per la sosta selvaggia, e la valutazione di ulteriori passerelle.
  • Installazione di cestini per la raccolta rifiuti nelle aree di maggiore affluenza.

Si anche la dichiarazione del segretario del Pd del IV quartiere Marco Pignataro

Anche il circolo locale del PD accoglie con grande attenzione e senso di responsabilità le sollecitazioni avanzate dal Comitato “Pro Rodia”. “Le criticità evidenziate — dalla viabilità disordinata alla carenza di decoro urbano, fino all’inaccessibilità per le persone con disabilità — non possono più essere considerate semplici disagi stagionali, e non sono circoscritte solo a Rodia ma all’intero quartiere, e sono sintomo di un’assenza strutturale di attenzione politica verso i borghi della riviera tirrenica e verso la Riviera dello stretto seppur sia chiaramente una zona di vitale importanza per la nostra città” – dice Marco Pignataro, Segretario del Circolo Messina 6.

“Condividiamo in pieno la necessità di un presidio costante della Polizia Municipale, interventi puntuali sulla rete di scolo, un piano di accessibilità reale e l’incremento dei servizi di igiene urbana, a partire dalla presenza di cestini e passerelle accessibili. Non si tratta di richieste straordinarie, ma di condizioni minime per garantire vivibilità e rispetto verso i cittadini e i visitatori. Sosterremo queste richieste nelle sedi istituzionali competenti perché i borghi marinari del sesto, e prossimamente settimo, quartiere sn cnvinti di non poter essere lasciati all’improvvisazione estiva, ma debbano rientrare in una visione strategica di valorizzazione permanente del nostro territorio”.

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