Sulla rotta della decima musa: la storia del gruppo rock "The Four Seasons" nel nuovo film del celebre regista americano. Impressioni a cura di Tosi Siragusa.
Presentato in anteprima europea al Teatro Antico di Taormina nell’ambito del “Taormina Film Fest 2014” e quasi contemporaneamente in uscita anche nelle sale messinesi, il lungometraggio di Clint Eastwood sperimenta un genere lontano dalle usuali corde del regista, riprendendo il celeberrimo musical americano – grande cavallo di battaglia di Broadway – con più di 8 anni di repliche, per ricostruire la vicenda umana e professionale di quattro giovani della periferia del quartiere italo-americano del New Jersey, che diedero vita all’iconico gruppo rock anni ’50-’60, “The Four Seasons”.
Eastwood fa rivivere sul grande schermo la formazione, l’ascesa musicale, i successi conseguiti ed i conflitti interni alla band pop, per poi mostrare gli intrighi con la mafia dei quattro giovani italo-americani, che negli anni ’60 arrivarono a guadagnare oltre 200 milioni di dollari, divenendo un mito per la loro generazione. Quei quattro giovani provenienti dalla “parte sbagliata” del New Jersey sono celebrati dal “grande vecchio”, il cineasta che, ottantenne, fa il suo esordio nel musical per cantare i valori americani.
La storia si dipana nei primissimi anni ’50, fra brillantina e cabrio, e può definirsi un incrocio fra un musical ed un biopic. Gli interpreti principali dell’opera, molto applaudita a Taormina, sono gli eccellenti John Lloyd Young, Erich Bergen, Vincent Piazza, Michael Lomenda, Christopher Walken (nella ben riuscita prova di un gangster di quartiere, Gyp DeCarlo) ed ancora … Francesca Eastwood, Freya Tingley e tanti altri. Francesco Stephen Castelluccio, ancora molto giovane, presta servizio quale garzone di barbiere ed essendo dotato di una bellissima voce, di sera si esibisce nei locali … e riceve la protezione del gangster di quartiere e del suo scagnozzo, Tom DeVito, chitarrista, aspirante mafioso, che è stato più volte in riformatorio, e quella dei propri genitori, molto perbenisti, ma anche perbene …. Il resto è ormai entrato nella storia della musica di genere ed i quattro iconici interpreti del gruppo rock, divenuti famosi “per non dover entrare nell’esercito o diventare malavitosi” (ed in entrambi i casi magari finire uccisi) conobbero l’effimera gloria, che in 134 minuti il cineasta tenta, con discreti risultati, riportare alla nostra memoria.
Voto 7. In programmazione c/o Cineforum multisala Iris gg. 17-18 Marzo, ore 17.30 e 21.00
Tosi Siragusa
